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Hila
Sposa Master Giugno 2018 Pordenone

Asilo nido..come funziona?

Hila, il 5 Gennaio 2021 alle 14:20 Pubblicato in Future mamme 0 13
Buongiorno mamme, oggi chiedo il vostro aiuto sull'argomento asilo nido.

Sono sempre stata pro nido ma, considerando il mio lavoro e quello di mio marito (orari inesistenti e variabili giornalmente), avevamo escluso per nostra figlia questa possibilità preferendo cercare una babysitter da affiancare ai nonni. Ieri ho però scoperto che l'asilo accanto a casa nostra (è proprio il portone a lato!), per l'anno ****, ha innaugurato la sezione del nido integrato 16-36 mesi.
Avendolo proprio sotto casa stiamo rivalutando l'idea. Appena sarà possibile chiamerò in segreteria per capire meglio come funzionino le cose ma, nell'attesa, chiedo le vostre esperienze (che sicuramente mi aiuteranno anche a capire su cosa mi devo informare!). Ho anche una cugina insegnante al nido ma ha appena partorito e mi secca disturbarla con le mie domande 🤣Il nido/scuola dell'infanzia in questione è una struttura privata (della Chiesa). Sò che le iscrizioni apriranno appena dopo le feste quindi, immagino, sia una struttura privata convenzionata anche perchè è l'unica nel comune. Mi chiedevo se tutte le strutture offrono un tempo parziale e, solitamente come funziona. Sempre solo al mattino? Sempre solo pomeriggio? Possibilità di alternare? Sono riservati dei posti al tempo parziale o viene concesso solo dopo aver dato il posto a tutti i tempi pieni? L'assegnazione dei posti come avviene? Chi prima si iscrive ha il posto, graduatorie? Mia figlia è considerata disabile. Fisicamente stà benissimo ma ha una grave patologia alimentare. Chi si occupa di lei, oltre ad attenersi rigorosamente alla dieta data, deve controllare anche quanto la bambina mangia e, soprattutto, deve mangiare ad orari prestabiliti. Può un'educatrice gestire questa cosa? Riuscirebbe a controllare la bambina dal momento che non sarà l'unica? L'iscrizione di mia figlia può essere rifiutata per la disabilità? Gestirla è una responsabilità grossa, rischia danni molto gravi, le educatrici non sono dei medici quindi, mi chiedevo, possono rifiutarsi di accettarla?Nel caso in cui l'iscrizione venisse accettata possiamo poi ritirarla se ci rendessimo conto che non ce la sentiamo di affidare la bambina?Come potete vedere ho poche idee e ben confuse 🤣 Ogni esperienza e ogni suggerimento sono ben accetti. Sò che tra noi ci sono molte educatrici e mi piacerebbe leggervi per farmi un'idea in più.

13 Risposte

Ultime attività da Sara, il 6 Gennaio 2021 alle 23:56
  • Sara
    Sposa VIP Giugno 2018 Milano
    Sara ·
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    Esatto bravissima Gioia ottimo consiglio
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  • G
    Sposa Saggia Ottobre 2021 Parma
    Gioia ·
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    Di nulla. In bocca al lupo 😊
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  • Hila
    Sposa Master Giugno 2018 Pordenone
    Hila ·
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    Ciao Gioia, grazie per tutte le informazioni che mi hai dato. Noi fortunatamente non abbiamo bisogno di chissà che competenze particolari altrimenti saremmo i primi a non pensare nemmeni di affidare la bambina a qualcuno, non cosi piccola quantomeno. A nostra figlia la disabilità è stata riconosciuta al 100%. Sarà sottoposta a rivalutazione annuale perchè mi hanno detto che per i piccolissimi funziona così. In ogni caso la patologia oltre che rarissima, è genetica e non migliorabile, per cui è abbastanza sicuro che la disabilità verrà confermata. Onestamente ora come ora valuteremo la sezione e solo questa proprio perchè è vicino a casa. Se non ci soddisferà non chiederemo nulla semplicemente non la manderemo. Ti ringrazio comunque del consiglio perchè sicuramente ad un certo punto la bimba dovrà iniziare il suo percorso scolastico e, in quel caso, sicuramente pretenderemo per lei il meglio.
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  • G
    Sposa Saggia Ottobre 2021 Parma
    Gioia ·
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    Ti ho suggerito di valutare se puoi ottenere di più di quanto ti viene proposto perché, spesso, se non si puntano i piedi non si ottiene ciò che la legge garantisce in ambito scolastico. E questo non è giusto perché il diritto alla scuola deve essere garantito a tutti con ogni mezzo.
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  • G
    Sposa Saggia Ottobre 2021 Parma
    Gioia ·
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    Ciao, prima cosa da sapere: il nido è una cosa, la sezione primavera di una scuola dell'infanzia è un'altra. Non dovrebbe essere così ma, purtroppo, a scapito di tante belle parole, non viene stilato come dovrebbe un piano educativo adatto alle esigenze dei bambini di questa fascia di età. Quindi chiedi molto bene.
    Ogni educatrice può tenere fino a 7 bambini, e questo rapporto non viene mai cambiato in virtù delle esigenze dei bimbi. Se, per dire, una educatrice si trova sette bimbi con esigenze non facili da soddisfare, se li deve gestire comunque. Diversa cosa è se tra i bimbi ce ne sono di disabili. Allora, previo accertamento della disabilità, si richiede il sostegno. Ma non è detto che le ore siano pari a quelle che la tua bimba trascorrerà all'asilo. Di solito un educatrice non rimane sola a lungo con sette bimbi, ma quando ci sono le colleghe cambia anche il numero di bimbi (1 educatrice 7 bimbi, 2 educatrice 14 bimbi e così via) Solo poche strutture ecomicamente solide e attente alla qualità rivede questi parametri. Sulla gestione di certe esigenze mediche, devi accertarti di come la scuola può gestire la cosa e valutare col medico se quanto approntato è sufficiente. Inoltre, devi valutare se puoi pretendere di più di quanto ti viene proposto. Dei miei amici, per un'allergia molto grave, hanno scelto la scuola più vicina all'ospedale. Poi la scuola ha chiesto di fare degli incontri di formazione con dei medici per essere in grado di attivare le procedure salvavita. Inoltre, vista la vivacità del figlio, d'accordo con la famiglia veniva fatto sedere in mensa sempre accanto ad un adulto e, anche se non hanno ottenuto successo, la scuola ha continuato per tre anni a vietare alle famiglie di lasciare cibo ai bambini (nello zainetto, nella tasca della giacca).
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  • Barbara
    Sposa VIP Luglio 2017 Bergamo
    Barbara ·
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    Posso immaginare come si sentano i nonni. È un sentimento normale, capisco il loro timore, che a volte hanno anche nei confronti dei piccoli senza difficoltà, ma hanno proprio la paura che accada qualcosa e giustamente di non perdonarmelo. Mia suocera il mio bimbo da sola non lo ha tenuto fino ai 2 anni. Per quel che riguarda la scelta educativa un gruppo di bambino insieme crea interscambio di stimoli enormi. Socializzazione, stimolazione linguistica, cognitiva, emotiva e motoria. Potresti fare una pre iscrizione per avere il posto garantito e poi eventualmente non mandarla, perdendo quei soldi chiaramente. Tenendo conto dell’evoluzione della bimba.
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  • Hila
    Sposa Master Giugno 2018 Pordenone
    Hila ·
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    Ciao Barbara, grazie. Leggerò attentamente le clausole del ritiro. Noi avevamo escluso l'idea del nido (sebbene io sia convinta della validità educativa) perchè, ogni settimana, ci sono giornate intere o mezze giornate in cui noi siamo a casa. Non ci sembrava quindi la soluzione adatta a noi per i vincoli orari che (ovviamente) una struttura ha. Ora però ci rendiamo conto che i nonni non stanno affrontando in modo adeguato la patologia. Vivono in un perenne stato d'ansia, immotivato, e noi non vogliamo che la bambina viva questo stress quotidianamente.
    Io sono ancora a casa in maternità e posso avere il prolungamento fino ai suoi 17 mesi. Avevo pensato di rientrare proprio a settembre-ottobre. Il fatto è che ancora la dieta non ci è chiara, la "scopriremo" a tentativi in questi mesi di svezzamento, per questo, le valutazioni che possiamo fare ora (iscriverla e rientrare al lavoro) potrebbero cambiare tra qualche mese se scoprissimo che la situazione è "peggio di quello che sembrava".
    Lei avrebbe bisogno di essere seguita in modo specifico meno di un'oretta al giorno, nel momento della merenda e del pranzo.
    Vi ringrazio per le vostre informazioni che, come sempre sono preziose.
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  • Hila
    Sposa Master Giugno 2018 Pordenone
    Hila ·
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    Mi hai già dato molte informazioni grazie! In realtà a noi non serveuna persona con chissà quali competenze mediche, anzi ad essere onesti non servono proprio. Ovviamente corsi di disostruzione, primo soccorso ecc penso siano basilari, ma che lo siano per la grstione di ogni bimbo, a prescindere dalle patologie. Oltre la "normale" gestione a noi serve appunto sapere che lei abbia mangiato solo dal suo piatto, all'ora indicata e la quantitá indicata. Se ci dovessero essere problemi, anche un semplice capriccio nel rifiutare il cibo, mio marito lavora a meno di 1 km, basterebbe una telefonata e andrebbe a prendere la piccola. È una situazione un pò particolare perchè, se da un lato il momento del pasto è delicatissimo, dall'altro, se lei mangia la sua porzione, non ha nulla di diverso da un altro bimbo.
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  • Barbara
    Sposa VIP Luglio 2017 Bergamo
    Barbara ·
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    Buongiorno, io sono insegnante di scuola dell’infanzia e mamma di un bimbo che frequenta una sezione primavera(24/36 mesi). Una scuola non può rifiutare l’iscrizione di un alunno diversamente abile. Bisogna capire cosa vi è scritto nella diagnosi funzionale per capire quante ore verrà affiancata la bimba da insegnante di sostegno e credo da come la descrivi tu per le necessità anche da un assistente all’autonomia, che viene fornita da una cooperativa appaltata dal comune. Comunque tu chiedi un colloquio con la referente così da saperti muovere adeguatamente. Per quando concerne il doverla ritirare ed eventuale penale devi leggere attentamente il loro regolamento. Io credo comunque che essere inserita in un gruppo di pari le possa fare solo che bene.
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  • Sara
    Sposa VIP Giugno 2018 Milano
    Sara ·
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    Se ha la 104 l'affiancamento con un' educatrice di sostegno che abbia un rapporto 1 a 1 con lei è d'obbligo..ovviamente non sarà una persona con specializzazione medica però puoi domandare ad esempio se ha fatto un corso di disostruzione pediatrica per esempio..se hai bisogno di informazioni premettendo che ogni struttura e regione ha regole differenti chiedimi pure
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  • Hila
    Sposa Master Giugno 2018 Pordenone
    Hila ·
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    Ciao Sara, ti ringrazio per la risposta. Sicuramente dopo le feste chiamerò in segreteria per avere informazioni e per prendere un appuntamento.
    Effettivamente, se decidessimo per l'iscrizione, pensavamo ad un'orario mattutino. Nostra figlia ha la 104 ma con revisione a novembre e, da quello che ho capito, finchè non crescerà (ha 7 mesi), la revisione sarà annuale anche se la patologia è genetica e non migliorabile.
    Non sapevo che alcune strutture potessero offrire un servizio di affiancamento specifico, anche se a pagamento. Mi hai dato un ottimo spunto su cui certamente mi informerò.
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  • Sara
    Sposa VIP Giugno 2018 Milano
    Sara ·
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    Ciao Hila sono educatrice di Nido vista la delicatezza della tua bimba ti consiglio un colloquio con la referente del servizio, oppure la coordinatrice pedagogica e con le educatrici. Noi solitamente consigliamo la frequenza al mattino perché al pomeriggio ha poco senso visto che dopo il pranzo c'è la nanna fino alle 15 e poi il congedo. Alternare mattina,pomeriggio,fare troppi cambiamenti è controproducente per un buon inserimento dei bimbi. Una struttura privata può decidere di non accogliere bimbi che necessitano di una figura di sostegno perché magari non ha le risorse economiche o umane,informati se il tuo comune prevede un contributo economico. Per il ritiro della bimba dipende dalle clausole contrattuali non c'è una regola univoca per tutti i Nidi. Se la tua bimba ha la 104 ha diritto al sostegno diversamente se non ce l'ha se voi desiderate che una persona si dedichi solo a lei solitamente viene applicato un plus sulla retta per pagare questa figura in più
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  • E
    Super Sposa Luglio 2017 Torino
    Ely32 ·
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    Ciao Hila, considerando la particolarità della tua situazione credo che la cosa migliore sarebbe parlare direttamente con la direttrice del nido.
    La risposta ad alcune delle tue domande dipende anche dalla tipologia di nido: è comunale? Oppure è privato/privato convenzionato?
    Se è comunale, si entra solo tramite graduatoria. Se è totalmente privato, l'ammissione è a discrezione della direzione e del numero di posti disponibili.Il part time normalmente si può scegliere la mattina o il pomeriggio, salvo che il nido non abbia regole diverse.
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