Cosa sono la siae e l'enpals e come si pagano...

Ti chieso scusa se ho male interpretato il tono che avevi dato al messaggio.

Ad ogni modo non era mia intenziona fare polemica, solo precisare alcuni punti che mi parevano imprecisi.

Buona serata!

Ale

Alessandro,

scusa se te lo dico ma mi sembra una polemica inutile.

Io non ho detto che uno che suona come primo lavoro è piu bravo di uno che lo fa come secondo mestiere.

Ho detto solo che una persona che lo fa come primo mestiere e quindi non versa contributi all' INPS deve obbligatoriamente essere iscritto all' ENPALS e le coppie lo devono sapere x non avere poi sorprese all'ultimo minuto.

Stop.

Chiedo scusa in anticipo per il post che segue, nel caso risultasse un po' duro... lo ritengo tuttavia necessario.

Io sono architetto, libero professionista e musicista allo stesso tempo.

Insieme ad "ena" cantiamo ai matrimoni da quasi una decina di anni formando il duo "ale&ena".

Ne deduco dal tuo discorso che consideri me e tutti quelli che, oltre alla musica, hanno un altra professione o portano avanti gli studi canonici "personaggi/musicisti non specializzati", quasi fossero "di secona categoria"?

Non vorrei fare polemiche, ma quali sono i parametri che differenziano i musicisti specializzati da quelli non specializzati? Inoltre che correlazione esiste tra bravura e "specializzazione"? Un musicista che non è iscritto all'ENPALS è forse un cattivo musicista?

Io ad esempio ho studiato musica da quando ero piccolo, parallelamente al corso di studi normali. So leggere la musica (cosa che purtroppo molti cantanti da matrimoni non sanno fare), e compongo, eppure sono anche architetto.

Sono iscritto alla SIAE e all'ENPALS (perche quando ho iniziato a suonare non esisteva ancora la legge del 2007)eppure la musica non è la mia "prima" professione. Per questo dovrei essere considerato un professionista poco serio, da evitare o non contattare?

Faccio anche presente che non è necessario sostenere alcun esame per iscriversi all'ENPALS. Quindi avere l'agibilità non è garanzia di qualità, anzi...

Conosco diverse persone che magari, oltre a fare i musicisti, hanno un lavoro part-time o come libero professionista, che gli garantisce una certa stabilità e continuità economica.

Ricordo inoltre che diversi artisti, anche di fama internazionale, hanno una seconda professione "normale" accando a quella musicale. Vedi Roberto Vecchioni (professore), Guccini (Scrittore, attore...) Bennato (Laureato in architettura e iscritto all'albo degli architetti di Napoli)...

Quindi in conclusione, gli sposi potrebbero tranquillamente rivolgersi anche a qualcuno che non necessita dell'agibilità ma che potrebbe tranquillamente esibirsi in locali, ammesso che rispetti le condizioni prescritte nel sopracitato decreto del 2007.

Un ultima puntualizzazione:

citando il post

"Quindi le coppie devono comunque accertarsi che la persona in questione ce l'abbia ondevitare di scegliere un personaggio sprovvisto di agibilità che alla fine non potrà suonare e per tanto dovranno poi sceglierne un altro."

Ribadisco, non è assolutamente compito degli sposi verificare o meno che il musicista sia iscritto all'ENPALS, ma del proprietario del locale in cui si esibirà. (salvo che si esibisca a casa degli sposi, o che gli sposi siano anche proprietari del ristorante ovviamente...)

Gli sposi possono ovviamente informarsi per puro interesse personale, ma non sono tenuti a farlo e soprattutto non sono tenuti a pagare alcuna multa in caso il musicista non risultasse in regola. Nel caso qualche esercizio dovesse far rivalsa sugli sposi pretendendo un risarcimento questo dovrebbe essere immediatamente segnalato alle autorità!

Dal sito ENPALS:

I soggetti tenuti a richiedere l’agibilità sono le imprese dell’esercizio teatrale cinematografico e circense, i teatri tenda, gli enti, le associazioni, le imprese del pubblico esercizio, gli alberghi, le emittenti radiotelevisive e gli impianti sportivi che vogliano far agire nei locali di proprietà (o di cui le stesse imprese abbiano un diritto personale di godimento) i lavoratori dello spettacolo appartenenti alle categorie indicate dal n. 1 al n. 14 dell'articolo 3 del D.Lgs.C.P.S. n. 708/1947 (e successive modificazioni).

Mi sembra giusto dare a tutti i lettori, soprattutto agli sposi, informazioni complete e corrette, e non interpretazioni personali e assolutamente opinabili circa le leggi in vigore.

Grazie.

Ale

Ciao Alessandro,

"Da gennaio 2007 i giovani (fino a 18 anni), gli studenti e i musicisti che versano contributi ad altri enti"

Stai parlando di una cosa completamente diversa di chi, come secondo lavoro, mette la musica...quindi persone non specializzate. Io parlo di musicisti che lo fanno come mestiere principale e l'agibilità Enpals è richiesta da tutte le strutture in cui suonano e se non ce l'hai non ti fanno suonare.

E' ovvio che chi fa, es. l'impiegato, e va a suonare al matrimonio dell'amico non deve chiedere l'agibilità: non è un artista che lo fa di mestiere.

Quindi le coppie devono comunque accertarsi che la persona in questione ce l'abbia ondevitare di scegliere un personaggio sprovvisto di agibilità che alla fine non potrà suonare e per tanto dovranno poi sceglierne un altro.

Ciao !

Non c'entra nulla, ma se qui qualcuno lavora nella scuola, sappia che musiche, foto etc usate a scopo scolastico o comunque non a fine di lucro, se di minor qualità (per le musiche un mp3) non c'è bisogno di pagare la SIAE

Ciao Emanuela,

Perdonami, ma mi sento in dovere di correggerti su alcuni punti.

Dal 2007 la direttiva ENPALS è cambiata. Non è più obbligatoria infatti l'agibilità per quei musicisti che risultano già iscritti anche ad altri enti prevvidenziali, lo sò perche è stata la stessa ENPALS a comunicarmelo.

Ti cito testualmente la fonte:

"Da gennaio 2007 i giovani (fino a 18 anni), gli studenti e i musicisti che versano contributi ad altri enti
come lavoratori non devono più richiedere l’agibilità ENPALS. Al link http://www.enpals.it/export/sites/enpals/normativa/disposizioni/circolari/allegati_circolari/circolare_02_2008.pdf si può consultare la circolare di riferimento"

Inoltre, se davvero il ristorante dovesse "girare" l'eventuale multa agli sposi, questo commetterebbe un reato e gli sposi non sarebbero tenuti a pagare alcunché (dal momento la responsabilità, per legge, ricade unicamente sul musicista e sul locale in cui quest'ultimo si è esibito. è compito del locale verificare che i musicisti siano a norma di legge, ovvero rispettino la condizione sopra citata per poter godere dell'esenzione dell'agibilità

Gli sposi di fatto devono, di fatto, solo occuparsi di adempiare gli obblighi prescritti dalla SIAE

Ciao!

ale

Grazie Emanuela per le delucidazioni : )