Ogni uniforme oltretutto è diversa: bianca per la Marina Militare, nera per l’Esercito e i Carabinieri, blu per la Polizia e l’Aeronautica Militare, per l’occasione provviste di accessori speciali come cordoni, alamari, mostrine e medaglie d’onore.
Per regola, durante la cerimonia nuziale e per tutta la sua durata, lo sposo dovrà lasciare al lato dell’uniforme, il cappello, la sciabola ed i guanti.
Una tradizione in tre passaggi:
- Il picchetto d’onore: prima dell’uscita degli sposi dalla chiesa, i militari di pari grado (ufficiali, sotto ufficiali, truppa) si schierano ai lati della porta d’ingresso con le sciabole sguainate in posizione di riposo.
- Il ponte di sciabole: non appena gli sposi giungono sul sagrato, il comandante del picchetto d’onore ordina “l’Attenti”. Ad “Onore agli sposi”, i componenti del raggruppamento sollevano le sciabole formando un ponte sotto il quale passa la coppia.
- L’uscita dal ponte di sciabole: una volta che gli sposi sono sotto il ponte, il primo e l’ultimo componente del picchetto d’onore impediscono, con una sciabola posta in posizione trasversale, l’uscita alla coppia. Per liberarsi, sempre simbolicamente, gli sposi dovranno darsi un bacio.