Carissime, come vedrete dalla foto del mio profilo il mio fidanzato è indiano.
Ho letto altri topic sui documenti necessari per sposarsi con un indiano, ma ho pensato comunque di raccontarvi la nostra esperienza, in caso possa essere utile a qualcuno.
Premetto che io e il mio fidanzato abbiamo deciso di sposarci in tempi brevi, ovvero ci siamo fidanzati a gennaio, stabilendo la data del matrimonio per il primo giugno. ERRORE.
Se posso darvi un consiglio, vi conviene prima fare tutti i documenti, poi stabilire la data, complice il fatto che i documenti hanno validità SEI MESI, quindi avrete poi sei mesi di tempo per organizzare tutto, senza lo stress di temere fino all'ultimo di dover rimandare il matrimonio perché i documenti non sono pronti.
E credetemi noi questo stress lo abbiamo avuto più volte.
Il primo supplizio è stato per ricevere dall'India il documento che attestasse che il mio fidanzato non era già sposato in India. E li giri su giri tra comune di nascita, il richiedere le pubblicazioni su due giornali nazionali, l'autorizzazione finale a Nuova Delhi, mio suocero che per avere 3 firme ha dovuto fare avanti indietro dal comune tutti i giorni per settimane, la spedizione tramite DHL nella speranza che dopo tutto il calvario non perdessero il prezioso foglio per strada...vi dico solo che abbiamo iniziato le pratiche a inizio gennaio e abbiamo ricevuto il documento tanto atteso solo i primi di maggio (4 mesi).
Ma la sofferenza non era ancora finita. Ci siamo rivolti a un’agenzia gestita da indiani di Milano che ha provveduto alla traduzione del documento, nonché a portarlo al consolato indiano, altro step fondamentale, evitandoci tediose code e assicurandoci di avere quanto ci serviva in tempi brevi.
Il consolato ricevendo lo stato libero, redige un documento con apostille (non è quindi necessario legalizzarlo in prefettura), dove attesta che il cittadino non ha impedimenti a sposarsi.
(Questo passaggio è abbastanza veloce, abbiamo consegnato il documento all’agenzia una mattina e la mattina dopo avevamo già il documento del consolato).
Ma è proprio qui che viene il bello…quando porterete questo documento in comune, potreste sentirvi dire che il documento NON è VALIDO, in quanto non è un NULLA OSTA e per legge il comune può procedere con le pubblicazioni di matrimonio di cittadino straniero solo in presenza di NULLA OSTA.
ATTENZIONE : non tutti i comuni reagiscono nello stesso modo. Ci sono comuni che accettano il documento con apostille del consolato senza riserve e altri più “precisini” che invece vi faranno penare.
E questo è esattamente quello che è successo a noi.
Ci hanno spiegato che l’unico modo per ovviare il problema era che loro ci rifiutassero le pubblicazioni e noi con il rifiuto ci presentassimo al tribunale per fare ricorso. Il tribunale in 10/20 giorni produce ingiunzione al comune di residenza di fare le pubblicazioni anche in assenza di NULLA OSTA, riconoscendo che l’India non rilascia nulla osta.
Ebbene sì mie care amiche, perché né l’India, né il consolato indiano, né il papa, né nessun altro, vi rilascerà MAI il nulla osta per un cittadino indiano. Quindi inutile insistere e le autorità lo sanno.
Inoltre non esiste nessun accordo tra Italia e India al riguardo e pare che il governo indiano non abbia alcuna intenzione ad accordare alcun che. L’unica cosa che concede è questo documento dove attesta che il vostro fidanzato non ha impedimenti a sposarsi.
E’ qui che vi consigliamo di far valere i vostri diritti.
Se avete tempo e non volete correre alcun rischio, potreste seguire la via del ricorso, al modico prezzo aggiuntivo di 125 euro (carta da bollo da 98 euro + carta da bollo da 27 euro).
Ma noi non avevamo molto tempo…tenete conto che il comune ci ha informato di questa procedura il giorno 13 maggio, quindi non ce l’avremmo mai fatta ad avere l’ingiunzione in tempo per i 12 giorni di pubblicazioni. Anche se volendo era possibile chiedere al giudice che nell’ingiunzione al comune aggiungesse l’omissione delle pubblicazioni, cosa che indubbiamente ci avrebbe fatto guadagnare tempo.
Ad ogni modo, grazie a Dio, alla fine non è stato necessario.
Dietro nostra insistenza, il comune ha parlato con un esperto di diritti internazionali che ha confermato che il governo italiano è ben a conoscenza della situazione con il governo indiano, sanno tutti che l’India non rilascerà mai il nulla osta e che l’unico documento che rilascia è quello menzionato sopra, per la stessa ragione sapevano già che l’ingiunzione del tribunale, in caso avessimo fatto ricorso, era certa. E per le stesse ragioni il comune ha facoltà di ACCETTARE le pubblicazioni, senza incorrere in alcun problema legale, in quanto questa è la prassi nel caso dell’India e di Israele.
Vi consiglio di dare un’occhiata anche a questo link dove troverete la sentenza del tribunale di Piacenza:
http://www.tuttostranieri.org/forum/matrimonio-in-italia-di-cittadini-italiani-e-stranieri/matrimonio-italo-indiano-ecco-come-fare/
e se per colpa di qualche impiegato comunale sarete costretti a rimandare il matrimonio con conseguenti danni economici, sappiate che potete chiedere i danni al comune e per questo potete consultare la dott.ssa Rosanna Ciacieri, amministratrice del sito http://www.tuttostranieri.it/
Insomma, spero di avervi dato abbastanza informazioni per riuscire ad avere tutto quanto necessario in tempo per coronare il vostro sogno di amore!
In bocca al lupo,
Eleonora