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S
Sposa Precisa Ottobre 2020 Mantova

Post parto, esperienza traumatica allattamento in ospedale

Sara, il 12 Febbraio 2020 alle 19:02

Pubblicato in Future mamme 65

Voglio raccontare la mia esperienza nella speranza che qualche mamma possa darmi un consiglio. Domenica nasce la mia bimba a 38+2, purtroppo il tanto decantato skin to skin non avviene, me la portano subito via anche se sta bene. Tentiamo di attaccarla un po' al seno ma lei non è interessa il giorno...
Voglio raccontare la mia esperienza nella speranza che qualche mamma possa darmi un consiglio. Domenica nasce la mia bimba a 38+2, purtroppo il tanto decantato skin to skin non avviene, me la portano subito via anche se sta bene. Tentiamo di attaccarla un po' al seno ma lei non è interessa il giorno del parto dorme. Dal giorno successivo il personale del reparto maternità comincia a starmi addosso per l attacco al seno ma che non avviene, la bimba rifiuta il seno, piange, comincia un odissea. Cominciano a starmi addosso perché dipende da me che la devo attaccare spesso e insistere anche se lei piange e lo rifiuta. Intervengono tutte le ostetriche e infermiere con manovre poco delicate e forzanti per attaccarla, capezzolo maneggiato da mille persone, la spingono contro il seno a forza. Lei si attacca pochissimo e male. Il giorno dopo ancora più pressione, si prova con insistenza ad attaccarla, ormai i miei capezzoli sono a pezzi, oltre le manovre solito provano a spremere e spremere per vedere se almeno una goccia di colostro esce ma non c'è. La bimba ormai affamata la notte piange ininterrottamente per 6 ore ed io disperata non ho niente, la attacco ma niente, la prendo in tutti i modi, mi dicono che era prevedibile che ha troppa fame ormai. Ormai ho un esaurimento nervoso, il giorno dopo (oggi) vedono che ha perso troppo peso, è andata oltre il calo fisiologico, disidratata, non ha mai bevuto niente. E partono con l artificiale. Finalmente. Mangia avidamente, mi si apre il cuore. Mi avvertono che questa scelta mandera in malora i miei già vani tentativi di allattamento naturale. Mi dicono se voglio provare ad attaccarla anche oggi, dico no, oggi non ce la faccio, non voglio vivere di nuovo quel delirio, il seno mi fa malissimo e non voglio vederla di nuovo piangere disperata, non voglio accanimento. Loro mi dicono peccato, è un occasione che perdi. Io provo rabbia e mi sento privata di quella magia dell' allattamento che pensavo di vivere. Volevo quel contatto e lo vorrei ancora ma voglio anche che mia figlia sia nutrita e ormai l artificiale è d obbligo a questo punto perché loro non han voluto intervenire prima essendo la politica dell' ospedale aspettare l eccessivo calo del peso prima di intervenire. Non poter allattare al seno mia figlia mi fa soffrire ma mi crea angoscia l esperienza di questi giorni. Forse domani mi dimettono e a casa continuerò con l artificiale ma non vorrei rinunciare del tutto al seno, e non so se faccio male a provare ad attaccarla lostesso ogni tanto e vedere se lo prende o no, non so cosa abbia senso. Io ancora non ho il latte. Questa è la mia esperienza, cosa ne pensate?

65 Risposte

  • B
    Sposa Saggia Maggio 2016 Genova
    Bianca ·
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    Ciao, mio figlio ho provato ad attaccarlo la prima volta dopo 18 ore, niente skin to skin causa cesareo d'urgenza. Dopo mille tentativi vani una santa infermiera mi da il parà capezzoli della mam. Lui all'inizio cresceva poco, mangiava sempre...poi ce la siamo cavata con l'introduzione ai due mesi di un po' di artificiale. Questo per dirti che l'allattamento non è sempre una passeggiata e quindi santo latte artificiale. Se hai voglia di provare ancora ad avviare il naturale prova, altrimenti va benissimo così.

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