Ciao a tutti,
mi rivolgo a lettrici/lettori legali o spose/i che hanno già affrontato il mio problema.
Mi sarei dovuta sposare a Luglio 2020, ma a causa Covid-19 abbiamo rimandato a Luglio 2021.
Il contratto firmato con l'Atelier prevedeva un acconto del 30% già versato, un 30% alla prima prova ( che sarebbe stata adesso nel mese di maggio) e poi il saldo al ritiro entro la data della cerimonia .
Avendo fatto presente il cambio data, l'atelier ha inviato a tutte le future spose un documento da firmare dove siamo obbligati a saldare quest'anno il vestito ( "concedono" un mese di più per il pagamento), che ovviamente non ho firmato e non intendo farlo visto che la cerimonia sarà il prossimo anno e che il saldo come qualsiasi cosa si fa alla consegna. E' ovvio che se prendo/perdo 10 Kg da qui al prossimo anno o ci sono cambi fisici o non mi sposo più per miei motivi è normale che io paghi di più e che saldi tutto adesso, ma non trovo assolutamente giusto che in un momento di pandemia internazionale cambino le condizioni contrattuali. Sia il catering, che la villa, che tutti i fornitori hanno strappato il contratto precedente e ne abbiamo riformulato un altro con le stesse condizioni e stessi pagamenti.
Cosa ne pensate?
Grazie, Virginia