Buongiorno a tutt*, avevo scritto circa un mese e mezzo fa a riguardo perchè avevo iniziato la mia prima iui ed ero abbastanza titubante sulla stimolazione ovarica. Non ho alcun problema di fertilità, ho già avuto un bambino, ho meno di 30 anni e un'ottima riserva ovarica, l'unico motivo per cui mi rivolgo ad una clinica è perché non ho e non abbiamo altre alternative per avere un altro figlio ma nient'altro, volevo perciò evitare la stimolazione, ma alla fine talmente è forte il desiderio di un altro bambino (il desiderio comunque c'è da qualche anno, ma prima mio figlio era troppo piccolo e volevo dedicarmi a lui poi abbiamo preferito risolvere delle problematiche) che ho scelto di seguire la prescrizione del dottore: al 2° giorno di ciclo ho iniziato quindi con 75 ui di gonal-f e sono andata avanti fino al 10° giorno, nel frattempo ho fatto due monitoraggi al 6° e 9° giorno e 36 ore prima del trattamento ho fatto le due fiale di gonasi 5000 che mi aveva prescritto.
Martedì mattina sono volata in Spagna, da sola (anche se avrei preferito che ci fossero anche loro, ma è stata la soluzione migliore soprattutto per mio figlio), poi mercoledì ho avuto l'inseminazione e giovedì sono tornata a casa.
Da mercoledì sera devo prendere ogni 12 ore un ovulo di progeffik e sto distesa circa mezz'ora, durante il giorno cerco di distrarmi con il lavoro, la casa,mio figlio, le passeggiate, cerco di stare tranquilla, ma sono consapevole di non avere l'assoluta certezza di restare incinta al primo colpo e l'idea che possa fallire mi butta giù un sacco. È stata favorita in tutti i modi possibili la buona riuscita e se questa volta andasse male mi sentirei responsabile: magari ho esagerato a portarmi lo zaino con il necessario per due giorni e mezzo (dimensione bagaglio a mano) e avrei dovuto portare un trolley, magari ho sbagliato a reagire con mio figlio: capita che a volte lui sfidi e io perda veramente la pazienza, non tanto come reazione esterna perché mantengo comunque il controllo, ma dentro di me sento proprio il nervoso, tra l'altro ho notato che da quando prendo il progeffik ho le emozioni più accentuate, incluso il nervosismo... prima se passavo sopra su qualcosa adesso no...mi arrabbio molto più facilmente, sarà un effetto collaterale?Insomma ogni cosa mi porta a pensare "a febbraio le devo aspettare o no? Ha ancora senso sperare?", in più ho un sacco di sintomi da gravidanza che invece sono legati al progeffik per cui non posso neanche basarmi su questi, il 29 gennaio dovrei fare il test...Penso che il desiderio di questo bambino sia talmente forte che ogni cosa la collego a ciò..soprattutto in questi giorni che ci dovrebbe essere/essere stato il presunto annidamento.Qualcuna ha fatto PMA ( indipendentemente dalla ragione) ? Come avete fatto a mantenere la calma e la tranquillità nei giorni seguenti, in attesa dell'esito? Vi ringrazio molto
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