Liturgia della parola, possibile tra due cattolici non praticanti? (lungo)

Assolutamente si. E non è un rito "misto". È un rito che non prevede l'eucaresta. Infatti da battezzati non si potrebbe parlare di rito misto. Per altro se convivete sarebbe opportuno non fare la cresima prima del matrimonio ma dopo. Io mi sposerò esattamente così. Io credente lui ateo ma battezzato. Faremo la sola liturgia della parola + rito del matrimonio. Lui non farà ne cresima ne prima comunione. Se mai vorrà lo farà dopo ....

Io sono credente e so che si può fare, certo io sono più per una coerenza capisco chi non crede e che si sposa al comune. Ma non capisco chi si sposa in chiesa per far piacere ai genitori.

Direi che la cosa migliore è proprio quella di affidarsi a questo parroco e capire con lui che percorso si addica di più a voi. So di sposi che pur essendo sposati solo civilmente hanno fatto benedire le fedi. La liturgia che tu citi l'ho vista solo per un battesimo in cui a credere era solo la mamma ma il papà non si è opposto in quanto ateo. Non c'è stata messa: solo una lettura, il vangelo, il rito del battesimo (al quale il papà ha presenziato ma non partecipato attivamente) e la benedizione. Certo è che se esegui il rito cattolico è perché accetti ciò che comporta

Ti ringrazio tantissimo.. ho proprio bisogno di avere "sbattuta" la verità in faccia..con chi parli parli sembra non capire, perfino il mio parroco.. so che manca poco meno di un anno e avrò modo di riflettere bene su ciò che sto iniziando a fare della nostra vita insieme.grazie ancora.

A casa mia, mamma diceva sempre 'il fatto che qualcuno fa peggio di te non ti giustifica'. Quindi sinceramente quello che fa la gente per me ha ben poco peso.

Da quello che hai detto nell'altro topic ("è sbagliatissimo aver scelto il rito religioso solo per far piacere alla sua mamma e al mio papà " ) la scelta è imposta: è stato praticamente un ricatto affettivo a cui avete ceduto per non discutere e non dare un dispiacere. Ma non è la vostra scelta libera.

Hai detto che ti senti un'ipocrita: non ti vengo a fare pat pat sulla spalla ed a dirti non è grave, si sistemerà tutto... Mi dispiace, ma non sono stata cresciuta così.

Il caso che dici te vuole che uno dei due coniugi creda veramente, mentre l'altro sia ateo e prenda degli impegni, che tu hai già detto che non vuoi prendere... Non è il caso vostro. Puoi confondere le acque quanto vuoi, ma tanto sei già tu a sapere in coscienza che cosa è giusto e cosa è ipocrita.

Tu sai che stai sbagliando, sai che la soluzione più semplice è far contenti i tuoi, mentre la più giusta è dire loro la verità e sposarvi in comune...
Sei una che scegli la via facile o quella giusta?

Mi dispiace, ma visto che ci credo a maggior ragione ti dico che state prendendovi in giro da soli.

Quanto al fatto che un giorno poi potreste scoprire nuovamente la fede di origine? A quel punto potete sposarvi in chiesa senza mentire a voi ed agli altri...

Non sto assolutamente giustificando la mia scelta ma.. ho parlato con una coppia atea che ha pagato la chiesa per farsi avere il foglio del corso per celebrare il matrimonio in chiesa per volere degli altri! io non voglio arrivare a questo, non sono atea, ho le mie origini e voglio conservarle per tradizione.. io non so se domani vorrò davvero avvicinarmi ed andare in chiesa, so solo che il mio fm conosce la bibbia a memoria, e forse è il posto in cui vivo con annesse persone e parroci che non va..questa ci tengo a precisare che non è una scelta imposta, ma una mia scelta.è come quando due di religione diversa si sposano in chiesa.. giurano di crescere i figli secondo nostra religione.. dopo lo fanno?
non so più cosa pensare..

Quoto parola per parola ed aggiungo:

1 La soluzione proposta è per persone che credono ma con dubbi e soprattutto con l'intenzione di riscoprire la propria fede... E con nulla in contrario alla dottrina della chiesa sul matrimonio. Non mi pare che sia il vostro caso.

2 Quando è che finirete di voler far contenti i vostri genitori e penserete ad essere felici voi? Perché se non siete liberi oggi, sarà molto più difficile dopo quando vi faranno pressione sulle vostre scelte matrimoniali importanti.

Non avevo seguito il discorso precedente, ma se davvero vi sposate in chiesa perché "spinti" dai desideri di altri... Non fatelo! Sposatevi in comune - ché la cerimonia è altrettanto emozionante - e i vostri genitori si metteranno l'anima in pace... La coscienza "sporca", se vi sposate in chiesa senza esserne convinti voi per primi, vi accompagnerà come un piccolo ospite fisso..!

E al processetto quando vi verrà chiesto perché volete sposarvi in chiesa cosa direte,per far contenti i genitori? E quando vi verrà chiesto "Si sente spinto al matrimonio dai suoi familiari o da quelli del suo fidanzato (della sua fidanzata)?"? E alla domanda se intendete dare ai figli un'educazione cattolica?

Ma così non cambia nulla... Se non ricordo male, dicevi che non vorrai battezzare i tuoi figli per lasciarli liberi di decidere e quindi mentirai comunque, a prescindere da come si svolgerà il rito del matrimonio... L'unico modo per non avere la "coscienza sporca" è sposarsi civilmente e lasciare che i vs parenti se ne facciano una ragione...

Si questo mi era ben chiaro.. ed è quello che voglio fare.
il "problema" siamo noi che non praticando la chiesa siamo stati veramente in crisi per non sentirci in colpa e dover mentire.mia suocera e mio padre tengono alla celebrazione in chiesa e.. anche s brutto da dire stiamo cercando un modo per essere tutti felici e soprattutto.. non sentirci con la coscienza sporca!

Grazie infinite 😊😊😊

La liturgia della parola é possibile per i battezzati, non si è obbligati a fare la messa. Sulle motivazioni di questo rito, non saprei. Rimane il fatto che, a prescindere dalla modalità di celebrazione, dovrete sempre dichiarare di voler aderire alla dottrina della chiesa in tema di matrimonio quindi non cambia nulla (dovrete sempre dichiarare che intendete educare i figli secondo la fede cattolica, ecc.)

Ciao, ti parlo da ignorante in materia (sono stata battezzata, comunicata e cresimata... ma ora sono atea): credo che la soluzione più rapida per dirimere i tuoi dubbi sia quella di consultare il parroco che celebrerà il vostro matrimonio... Personalmente vedo la soluzione che proponi molto positiva: se i due nubendi sono sì cattolici ma per i più svariati motivi poco/nulla praticanti, mi sembra un buon modo per "riavvicinarli"