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Roberta
Sposa VIP Settembre 2016 Reggio Calabria

Manuale

Roberta, il 23 Maggio 2016 alle 13:41 Pubblicato in Vita di coppia 0 2

Fidanzamento e promessa di matrimonio.

Una volta stabilite le nozze nel seno familiare, è necessario che le famiglie si conoscano e, anche se si conoscono già, il galateo del matrimonio vuole che si celebri l'avvenimento con un pranzo intimo, al quale invitare al massimo qualche altro parente o amico strettissimo. La consegna dell’anello Tradizione vuole che il pranzo sia tenuto dalla famiglia dello sposo. La mattina del pranzo il fidanzato invierà alla promessa sposa un mazzo di fiori bianchi. A tavola il posto d'onore spetta ai fidanzati, che avranno di fronte a loro i genitori di lei che avranno rispettivamente alla loro destra e sinistra i genitori del futuro sposo. In questa occasione lui le donerà l'anello di fidanzamento. Alla fine del pranzo si farà un brindisi di augurio alla nuova coppia di sposi. Secondo la tradizione, i genitori di lui regalano un oggetto d'oro alla futura nuora, che solitamente è un gioiello di famiglia, con tutti i significati affettivi e simbolici ad esso legati. Il galateo Il manuale della sposa. Per tradizione, l'annuncio di fidanzamento veniva fatto nel corso di un ricevimento organizzato dalla famiglia della sposa per i quale gli inviti erano organizzati dalla madre, mentre l'annuncio vero e proprio veniva enunciato dal padre. L’annuncio in famiglia Il ricevimento di fidanzamento era l'occasione per donare l'anello da parte del fidanzato, che in quel momento diventava il fidanzato ufficiale. L'anello di fidanzamento era ricambiato dalla fidanzata con un regalo di valore equivalente, come ad esempio un orologio d'oro. La società odierna è invece più volta alla informalità e alla snellezza per cui alcune tradizioni e regole dettate dal galateo possono essere trasgredite senza creare grossi problemi. Oggi, infatti, le famiglie sono quasi sempre a conoscenza della frequentazione, dei sentimenti e delle intenzioni dei rispettivi figli e non occorrono quindi discorsi formali ed ufficiali per annunciare la promessa di matrimonio. Il bon ton del matrimonio Partecipazioni e lista nozze Le partecipazioni si possono scegliere anche diverse dal solito, ci sono oggigiorno negozi specializzati che le, propongono in carte riciclata colorate a forma di cuore o decorate con dei fiori essiccati, con nodi d'amore o frasi romantiche. Chi volesse invece attenersi alla tradizione opterà per un cartoncino doppio raffinato ed elegante. Particolarmente delicata è la questione della lista dei regali. Il consiglio è di non scegliere gli oggetti di corsa e senza la presenza dell'altro coniuge. Meglio dedicare almeno una giornata alla scelta di quello che si desidera per una nuova casa. A proposito di regali, quando si ricevono i primi doni, è bene registrarne subito le caratteristiche vicino al nome del donatore sulla lista degli invitati, in modo da poter esprimere, nel biglietto di ringraziamento, la gioia di aver ricevuto proprio quel regalo. Questa menzione sicuramente farà piacere a chi si è dato la pena di sceglierlo e di farlo. Per le piccole superstizioni Per le piccole superstizioni tradizionali non c'è una guida. Forse molte spose vorranno indossare quel giorno qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio, qualcosa di blu. "Nuovo" è l'abito e "blu" potrebbe essere una giarrettiera o un nastro azzurro. Quanto al vecchio...spazio alla vostra fantasia!

Il matrimonio è uno dei riti sociali più antichi ed importanti, oltre che un evento mondano ricco di sfaccettature, naturale quindi che sia proprio il galateo a definire molti degli aspetti delle nozze, regole di bon ton che si tramandano di generazione in generazione. Tradizione e buon gusto Non si tratta di regole rigide ed immutabili, ma come sempre, quando si parla di galateo, ci troviamo di fronte ad usi e costumi che è bene seguire per rispettare la tradizione ed il buon gusto. Regole quindi che si rinnovano e mutano lentamente a seconda delle esigenze e dei mutamenti dei costumi. Se si opta per un matrimonio a cui si vuol dare una certa solennità, il consiglio è di organizzarsi in tempo, prevedendo subito ogni dettaglio, mettendo per iscritto un elenco delle cose da fare, non affidando nulla alla memoria o al caso e dandosi delle priorità. Solo con ordine e un certo anticipo si arriverà a far tutto con un tocco personale, senza farsi prendere dal panico. Il galateo in Chiesa Se sono previsti damigelle e paggetti, questi devono essere vestiti allo stesso modo ed essere sempre in numero pari. Generalmente alla damigella spetta il compito di sistemare il velo della sposa sia all'entrata che all'uscita dalla chiesa. I testimoni invece si disporranno davanti all'altare ai due lati della coppia. Segni e gesti simbolici Ogni gesto della cerimonia anche la divisione del pane e del vino assume in questo caso specifico una valenza maggiore dei fondamentali valori cristiani che ognuno conosce: indica l'amore coniugale e l'impegno di mutuo aiuto che gli sposi contraggono. Un bel ricordo di questo momento, il più importante della giornata, è sicuramente il libretto della cerimonia che in genere ogni parroco prepara e distribuisce non solo agli sposi ma anche agli invitati. Nel tempo il riaprirlo comporta il rispolverare le letture scelte e le parole che il sacerdote ha scelto per commentarle.

La cerimonia religiosa è un rito antico e solenne in cui tutti i gesti e le parole hanno un preciso significato. Affinché le nozze risultino perfette e a prova di tradizione, è bene quindi seguire alcune regole del galateo. La cerimonia in chiesa, infatti, richiede un rituale specifico e ben definito. La prima regola da seguire è che lo sposo e gli invitati si devono recare in chiesa prima della sposa. I parenti della sposa si distribuiranno nell'ala sinistra, quelli dello sposo nell'ala destra. Lo sposo entra in chiesa al braccio destro della madre o di chi ne fa le veci, mentre la sposa al braccio sinistro del padre. Alla sposa è concesso arrivare con un leggero ritardo per creare una giusta attesa tra gli invitati e per farsi affidare al padre dal suo futuro marito. Una musica solenne accompagna l'entrata della sposa, il repertorio di musiche sacre adatte alla cerimonia nuziale è vastissimo, meglio quindi scegliere qualcosa di originale e poco sentito. Bon ton del matrimonio civile Ad accoglierla ci sono i parenti e gli invitati, disposti appena dietro le sedie degli sposi (a sinistra quelli di lei, a destra quelli di lui), e ad attenderla, lo sposo, in piedi accanto al tavolo dove il consigliere comunale o il sindaco celebrerà il matrimonio. Alla fine del rito, gli sposi lasciano la sala comunale al suono (se lo desiderano) della marcia nuziale e sotto il tradizionale lancio del riso. Il rito civile è molto breve ed essenziale: in una ventina di minuti, gli sposi affiancati dai testimoni si dispongono di fronte al sindaco o a un Ufficiale di Stato Civile appositamente incaricato che legge gli articoli 143-144-147 del Codice Civile, rivolge la tradizionale domanda "Vuoi tu..." sia a lui che a lei, porge gli anelli per lo scambio, firma e fa firmare agli sposi e ai testimoni il registro comunale. Secondo la legge, i testimoni, maggiorenni, devono essere almeno due, uno per la sposa e uno per lo sposo, ma nulla vieta che siano quattro o sei. Il loro ruolo non è solo formale, ma anche simbolico, per questo vanno scelti tra le persone particolarmente vicine alla coppia.

Anche il matrimonio civile richiede il rispetto di alcune regole sia formali che di comportamento, possiamo parlare quindi di galateo anche per il matrimonio in municipio. Spesso la sala comunale, troppo austera e sobria, desta qualche perplessità circa la cornice emotiva che gli sposi immaginano e desiderano. Ma, con le dovute autorizzazioni, anche la sala comunale più spoglia può regalare la giusta atmosfera grazie a un accompagnamento musicale adeguato e a delicati addobbi floreali. La sposa entra nella sala comunale al braccio sinistro del padre, se vuole indossando l'abito bianco, anche se è sconsigliato completarlo con il velo o avere uno strascico troppo lungo, e stringendo tra le mani il bouquet. Come si dividono le spese? Esigenze pratiche e tradizioni La tradizione popolare vuole che la famiglia della sposa provveda anche all'acquisto del mobilio perla camera da letto, escluso il materasso, che toccherebbe al marito. E, dove c'è l'uso, al pranzo d'addio per le amiche d'infanzia. Non mancano però anche le spese a carico dei genitori dello sposo. Tra queste ci sono l'anello sacerdote, il bouquet per la sposa, i fiori per il revers della giacca dei testimoni, le automobili per accompagnare i testimoni dello sposo, il viaggio di nozze l'acquisto della casa e le spese per l'arredamento. E, naturalmente il pranzo d'addio al celibato. Queste sono le regole generali secondo la tradizione, ma naturalmente ogni singolo caso verrà risolto con intelligenza e buon senso dagli sposi stessi, a seconda delle esigenze e delle possibilità economiche delle due famiglie.

Le spese del matrimonio vanno spartite tra le due famiglie. I genitori della sposa devono farsi carico delle partecipazioni e degli inviti. Devono pensare poi alle confezioni per racchiudere i confetti da offrire a tutti gli invitati dopo il taglio della torta nuziale. Gli obblighi delle famiglie Compito della famiglia della sposa sono poi le bomboniere, da inviare dopo le nozze ai testimoni, ai parenti stretti e agli amici più cari. In più il corredo di casa, le spese per la cerimonia (compresi gli addobbi floreali, sia in chiesa, sia nel luogo del ricevimento) la musica, il rinfresco, le mance e l'eventuale affitto del luogo in cui festeggiare. Spetta alla sposa anche il servizio fotografico e il regalo per lo sposo che deve durare tutta la vita. Inoltre dovrà pensare ad una generosa offerta per la chiesa, da consegnare in busta chiusa, all'automobile per la sposa, possibilmente guidata da un autista in divisa e un'altra per accompagnare i testimoni della sposa e gli eventuali ospiti di riguardo. Riti e usanze del matrimonio In questo modo la felicità dovrebbe trasferirsi alla sposa. Qualcosa di blu come simbolo della purezza della Vergine Maria (di norma una giarrettiera). Alla fine della cerimonia lo sposo darà la destra alla sposa e dietro di loro si formerà il cosiddetto corteo: la madre dello sposo alla destra del padre della sposa, la madre della sposa al braccio del padre dello sposo, seguiti da un'allegra scia di fratelli, zii, cognati e amici in festa. Rito del rapimento Infine c'è il rito del rapimento della sposa, un'antica usanza, che nasce nel medioevo, quando degli uomini non sposati rapivano la sposa e la tenevano nascosta alla famiglia. Oggi il rapimento della sposa è solo un gioco, grazie al quale gli invitati hanno l'occasione di conoscersi un po' meglio. Spesso la sposa viene nascosta nella birreria normalmente frequentata dallo sposo, dove quest'ultimo deve offrire da bere agli amici che lo hanno accompagnato alla ricerca della sposa.

Semplice o solenne, davanti al sindaco o al prete, la cerimonia impone rituali che sanciscono e rendono pubblico il passaggio della coppia da uno stato a un altro. Ma, indipendentemente dalle scelte degli sposi sul tipo di cerimonia, alcune regole vanno rigorosamente rispettate. I testimoni ad esempio sono figure fondamentali nell'ambito delle nozze. A loro spetta infatti il compito di garantire la legalità del matrimonio. Data la loro importanza, in genere ai testimoni spetta, oltre all'onore di sancire l'ufficialità del matrimonio, anche l'onere di offrire un regalo particolarmente sostanzioso. È quindi buona norma accertarsi prima che questo ruolo sia effettivamente gradito. Il giorno delle nozze la sposa dovrebbe indossare le quattro cose seguenti: qualcosa di vecchio (ad es. un gioiello della nonna), per portare avanti la tradizione della famiglia; qualcosa di nuovo (ad es. il vestito da sposa), che simboleggia il futuro del matrimonio; qualcosa di prestato da una persona felice (ad es. il braccialetto di un'amica). Il galateo del ricevimento Il servizio ai tavoli Compito degli sposi nell'organizzazione del ricevimento, è accertarsi che ci sia una precisa scansione temporale nel servizio delle portate. Il servizio non deve essere affrettato ma nemmeno eccessivamente lento. Si può scegliere tra tre tipologie di servizio: ai tavoli ove il personale serve tutte le portate ai tavoli; servizio a buffet ove i camerieri servono il primo piatto ai tavoli mentre per le pietanze e i dolci viene approntato un tavolo a cui gli invitati possono recarsi personalmente; buffet ove tutte le portate sono a disposizione degli ospiti su più tavoli. Attenzione ai dettagli Piccolo vezzo la realizzazione di menù personalizzati da realizzare in cartoncino piegato a libro da sistemare vicino al posto di ogni invitato e recante il nome degli sposi, la data delle nozze e le portate che verranno servite. I segnaposto riportano invece in corsivo elegante e inchiostro di china il nome dell'invitato, non preceduto da titoli

Come si è avuto già modo di dire, il tipo di ricevimento dipende dal tono che si è deciso di dare all'intera giornata, dal numero di invitati e dall'ora in cui si è svolta la celebrazione. Si può scegliere tra il tradizionale banchetto, il rinfresco, il brunch, la cena e la festa danzante. L'importante, affinché tutto sia perfetto, è non lasciare nulla al caso e orchestrare, soprattutto, la disposizione dei tavoli degli invitati, qualora si tratti di un vero e proprio banchetto, in modo da permettere agli invitati stessi di essere a loro agio e non creare situazioni di imbarazzo. Quando si festeggia all’aperto… Se il rinfresco si tiene all'aperto meglio provvedere alla presenza di eventuali verande o gazebo nel caso di mutamenti repentini delle condizioni atmosferiche. Vero il detto 'Sposa bagnata, sposa fortunata...' ma meglio non doverlo provare sulla propria pelle. Il galateo a tavola Il cibo non va mai toccato con le dita, mai e in nessun caso; fanno eccezione la frutta e il pane. Bisogna evitare poi di servirsi dai piatti di portata con le nostre posate, in quanto di solito ne esistono di apposite sugli stessi. Mai portare alla bocca il cibo con il coltello, quest'ultimo serve solo per tagliare le pietanze. Per raccogliere le ultime cucchiaiate di minestra non bisogna assolutamente mai alzare il piatto verso di noi. Non va la bocca verso la posata, ma la posata verso la bocca, e non si soffia sui cibi per farli raffreddare. Piccole finezze Infine un piccolo accorgimento quando si sospende di mangiare e bere per scambiare qualche parola con il vicino, bisogna lasciare la forchetta con le punte all'ingiù, e il coltello sul piatto con i manici divaricati e le punte che si toccano. Se invece abbiamo concluso il pasto le posate saranno collocate unite sul piatto con i manici verso destra.

Anche nel corso del banchetto di matrimonio è bene seguire attentamente le norme di bon ton nel comportamento a tavola. Secondo il galateo la sedia non deve essere né troppo lontana né troppo vicina: i gomiti devono essere sempre accostati al corpo e le mani, nel momento in cui non sono "occupate" con le posate, non vanno mai abbandonate in grembo. Le buone maniere suggeriscono di non riempire mai il bicchiere fino all'orlo, ne di versare altro vino se non abbiamo prima consumato quello già versato. Si beve a piccoli sorsi. Le signore baderanno a non lasciare sbavature di rossetto sui bordi, e sopratutto a non arricciare il mignolo. Posato il bicchiere ci si asciuga leggermente la bocca, anche in questo caso le signore fanno in modo di non stampare le labbra sul tovagliolo. Non si alza mai il bicchiere verso chi ci sta versando da bere, ne lo si copre con la mano per rifiutare, basterà un lieve cenno. Curiosità sul matrimonio In India lo sposo concludeva le nozze portando la sposa sulle spalle fino al suo villaggio. In Portogallo il sacerdote legava insieme le mani degli sposi con un pezzo di stoffa, in Cina invece li legava con i capelli. Mentre in Inghilterra gli sposi mettevano l'anello nuziale al pollice. In Francia, durante il medioevo, la sposa usava baciare il piede del marito, in Groenlandia invece lo sposo prendeva la sposa per i capelli e la trascinava nella capanna. In Tibet, per risparmiare sulla dote, era tradizione comune che i fratelli condividessero la stessa moglie. Presso alcune tribù dell'Africa prima di sposarsi, un uomo doveva andare a letto con la futura suocera. Nelle Isole Gilbert, infine, se un uomo era attratto da una ragazza doveva sposare anche le sue sorelle.

Il matrimonio è un rito che da secoli scandisce e caratterizza in modo rituale e solenne la formazione di nuove famiglie in quasi tutti gli angoli del pianeta. Ogni società ha però adottato regole e modalità differenti, ecco i riti e le usanze più curiose e particolari della storia. Nell'antico Egitto ad esempio, il re era considerato di sangue divino, figlio del dio; per mantenere intatta la purezza di tale discendenza, egli sposava solitamente una sorella, una sorellastra o parente stretta. In Grecia veniva inizialmente pattuita la dote, e si procedeva poi alla promessa formale. Il giorno del matrimonio si celebrava un sacrificio nuziale agli dei protettori del matrimonio, e quindi si offriva un banchetto. La sera, un corteo accompagnava la sposa alla casa dello sposo; sulla soglia della casa, gli sposi erano coronati ritualmente di frutti simboleggianti fecondità. 10 regole per un matrimonio che duri

Gli spazi vitali nella vita assieme bisogna rispettare gli spazzi e la libertà dell'altro. Sia nel senso pratico della parola, non invadendo i suoi spazi, sia in senso figurativo, non cercando di imporgli il nostro modo di vivere o la nostra costante presenza. Bisogna avere fiducia e lasciare al compagno o alla compagna i propri spazi di libertà ed autonomia, altrimenti rischieremo il soffocamento.

Aver cura di se col passare del tempo si rischia di abbassare la guardia, si cerca meno di sedurre e si preferisce indossare un pigiama comodo invece di una camicia da notte sexy. E' chiaro che, alla lunga, è naturale lasciarsi un po' andare, ma bisogna sempre rimanere entro certi limiti e continuare ad avere cura e rispetto della propria persona, per evitare che la fiamma si spenga.

Non decidere da soli Quando si deve prendere una decisione importante, è meglio che sia frutto di una discussione, di una riflessione e di un dialogo comune, in modo che possa soddisfare entrambi. In questo modo ciascuno si sente messo sullo stesso piano e si evitano rancori e rivalse.

Ritagliare del tempo per voi i bambini, il lavoro, le bollette, lo stress e gli impegni quotidiani influiscono sulla vostra vita sentimentale. Anche voi avete il diritto ogni tanto di staccare la spina e ritagliarvi del tempo da vivere tutto per voi, senza pensieri e preoccupazioni, momenti in cui ascoltare il partner, essere attenti al suo umore e al suo benessere.

Ecco un piccolo promemoria di alcuni principi fondamentali su cui si basa il vivere bene all'interno della coppia, ovvero tutti quei piccoli sforzi per appianare le difficoltà, le attenzioni che permettono di addolcire le relazioni e gli errori che bisogna assolutamente evitare:

Rispetto reciproco gli impegni ed i problemi quotidiani possono far dimenticare le cose basilari, ovvero quei gesti semplici che possono far funzionare la convivenza. Dire 'per favore' e 'grazie', tenere in ordine le proprie cose, abbassare l'asse del gabinetto, chiedere prima di cambiare canale, avvertire quando si è in ritardo...sembrano piccolezze, ma lo stare bene insieme comincia proprio dalle cose semplici.

Accettare le differenze ogni persona è diversa, ed è proprio questo che arricchisce ogni rapporto. Bisogna abbandonare l'idea della coppia perfetta, in cui le due persone sono d'accordo su tutto e vogliono sempre la stessa cosa allo stesso momento. La vita assieme è fatta di tanti compromessi, di mediazione e rispetto di quelle che sono le esigenze, i desideri e le aspettative di chi ci sta accanto.

Dominare la gelosia se la gelosia vi logora, ne soffrite e sapete che il vostro partner non lo sopporta, bisogna correre ai ripari prima che il rapporto si possa incrinare. Ogni relazione si basa sulla fiducia e sul rispetto dell'altro, meglio quindi cercare di adottare un atteggiamento più permissivo e conveniente, se il vostro comportamento è veramente problematico, meglio ricorrere all'aiuto di uno specialista che vi possa aiutare.

Litigare con eleganza una bella litigata ogni tanto mette le cose in ordine e permette di sfogare i possibili attriti. Qualunque sia l'origine del litigio meglio evitare di rigirarci intorno, fate esplodere la tempesta rapidamente, non vale la pena tenersi tutto dentro. Se soffrite di gravi divergenze, cercate di parlarne con calma, non nel colmo della crisi. Evitate ogni tipo di violenza, sia verbale che fisica e sempre meglio poi evitare di litigare in pubblico o davanti ai figli.

Saper dialogare il benessere e l'armonia della coppia si basano sulla comunicazione, esprimere chiaramente idee, opinioni e desideri permette di evitare malintesi e rancori. Ascoltare ciò che l'altro ha da dire significa rispetto e con questo anche prendersi cura della relazione. 8 - Conservare le piccole attenzioni l mazzo di fiori, il regalo, la cena romantica sono momenti importanti in una coppia, ma è altrettanto importante una telefonata per il piacere di sentirsi, una brioche appena sfornata al mattino o il suo piatto preferito trovato caldo al rientro. Esistono un'infinità di piccoli dettagli, di gesti gratuiti che dimostrano che l'altro è una parte importante della nostra vita.

2 Risposte

Ultime attività da Anna, il 3 Giugno 2016 alle 23:23
  • A
    Sposa Precisa Giugno 2017 Bergamo
    Anna ·
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    Che post lungo, una bibbia davvero, tutto scritto nei minimi dettagli, brava

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  • C
    Sposa TOP Settembre 2017 Firenze
    Chiara ·
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    Un piccolo vademecum sulla vita insieme? Bel post....

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