Ciao fanciulle, vorrei aggiornarvi "brevemente". Ricorderete che il mio parroco prima aveva detto che ci avrebbe concesso di sposarci all'aperto "purchè vicino a una chiesa", e ora, a 5 mesi dal matrimonio, si è rimangiato la parola data e ci ha detto che se proprio vogliamo sposarci fuori dobbiamo pensare a tutto noi (coro e altare compresi), e facendoci 2 calcoli la spesa era intorno ai 4.000 euro per la sola cerimonia. Dopo settimane in cui mi sono scervellata sono tornata in comune a chiedere quanto mi sarebbe costato l'affitto del terreno comunale ivi adiacente (avevo mandato una mail una settimana prima senza ricevere risposta). Parlando con 2 assessori è venuto fuori che il parroco è solito mettere i bastoni tra le ruote e non si stupirebbero se ci promettesse le chiavi della chiesa di cui sopra, per poi, più in là, rifiutarsi. Sono uscita dal comune con la chiara idea di non dargli occasione di farmi questo scherzetto e di sposarmi direttamente nella chiesa di fm.
Aimè non è finita qui. vado a prendere fm dalla fermata della corriera....e mi dice che hanno intenzione di licenziarlo! Non potete immaginare come mi sono sentita. Gli ho chiesto le motivazioni e mi ha risposto che sono stati vaghi dicendo che non piace come lui lavora. gli ho chiesto di approfondire la faccenda e oggi mi ha scritto quanto gli hanno detto "ormai ho già detto e basta così"; cioè non gli hanno dato nessuna motivazione valida. Ho provato a spiegare a fm che visti gli estremi il licenziamento sarebbe illegittimo e di farlo presente, ma non riesce a far valere le sue ragioni. Sono molto preoccupata.