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Chiara
Super Sposa Settembre 2018 Bergamo

Scaletta rito civile

Chiara, il 13 Giugno 2018 alle 22:03 Pubblicato in Cerimonia nuziale 3 13
Ciao a tutte!
A Settembre ci sposeremo in location con rito civile ufficiale. Abbiamo fatto l’incontro con il sindaco che ci ha dato la scaletta di come andrà tutto il rito:

- rito sella sabbia (che verrà fatto dal “padrone” della villa)
- discorso sindaco con lettura degli articoli e proclamazione
- scambio degli anelli e promesse
- letture degli invitati
- seconda parte rito civile con lettura atto di matrimonio
- firme sposi e testimoni

Anche la vostra scaletta è uguale? Io ho il dubbio dello scambio degli anelli dopo la proclamazione.. mi sembra strano che prima proclami e poi ci si fa le promesse e lo scambio degli anelli.. qualcuno che si è sposato con rito civile ha fatto così?
Poi oltre alla scaletta non abbiamo avuto nessun testo per sapere quello che dirà il sindaco o concordare con lui qualcosa da dire tipo prima delle promesse.. è normale? Mi fa strano arrivare quel giorno e sapere solo la scaletta generale, mi sembra di non avere la situazione sotto controllo e ho paura di qualche gaffe 😅

13 Risposte

Ultime attività da Sere, il 19 Settembre 2018 alle 12:40
  • Sere
    Sposa Novella Settembre 2018 Modena
    Sere ·
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    Ti giro il nostro libretto, però non troverai nè la lettura degli articoli del codice civile, nè il rito della luce, perchè noi abbiamo fatto la mattina le firme in comune (con pochi intimi) ed il pomeriggio "solo" la benedizione/scambio delle fedi.

    Nel libretto definitivo c'erano anche alcuni brani musicali.

    “Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l’aria, ma non togliermi il tuo sorriso”

    (Pablo Neruda)

    Celebrante

    Don --

    Testimoni

    ---

    Riti di introduzione

    Celebrante: Nel nome di Dio Padre che ci ha creati, di Dio Figlio che ci ha redenti e di Dio Spirito Santo che ci santifica, il Signore sia con voi.

    Tutti: E con il tuo spirito.

    Celebrante: Carissimi Marco e Serena, oggi ufficialmente avete congiunto le vostre vite nella promessa e nel vincolo sponsale secondo la sapiente modalità del Rito Civile. D’ora in poi ciascuno di voi appartiene all’altro in modo esclusivo e duraturo. Questo vostro impegno, come ben sapete, ha il valore solenne della promessa umana davanti agli uomini; in quanto battezzati e credenti è vostro desiderio però di sentirvi moralmente vincolati anche davanti al Signore ed in comunione con la sua Chiesa. Ecco il senso profondo di questo passaggio d’intimità, di ascolto e di preghiera, circondati dalla simpatia e dall’incoraggiamento di tanti parenti e amici; tutti fratelli nella fede.

    Diciamo insieme: Benedetto nei secoli il Signore

    Tutti: Benedetto nei secoli il Signore

    Celebrante: Vivendo la promessa del matrimonio uomo e donna realizzano, in modo del tutto vero ed intenso, l’ideale alto della dedizione al prossimo, modello per ogni fraterna convivenza e fondamento per una società più solidale ed affidabile. Carissimi Marco e Serena, uguali per dignità, diversi e complementari nei reciproci doni, abbiate la gioia di crescere sempre nella mutua benevolenza e nella piena comunione, per il bene vostro e per l’edificazione di tutti.

    Tutti: Benedetto nei secoli il Signore

    Celebrante: Il Signore, da voi cercato ed invocato come amico e come guida, affianchi ed accompagni il vostro cammino insieme nei tanti momenti di luce che vi auguriamo, ma anche nei passaggi un po’ più bui che la vita potrà riservarvi e che la sua forza ed il suo aiuto sapranno rendere più facili.

    Tutti: Benedetto nei secoli il Signore

    Marco e Serena: O Santo Spirito, Tu sai e conosci queste nostre inclinazioni. Ti preghiamo: insegnaci l’umiltà, la mitezza e la pazienza, per assomigliare a Cristo mite ed umile di cuore.

    Donaci l’umiltà, perché possiamo riconoscere i nostri limiti, perché sia in noi rimedio per non giudicare negativamente le persone. Insegnaci o Santo Spirito, ad accoglierci per rendere così presente in noi il Cristo che abita la nostra reciprocità.

    Rendici forti nella mitezza, perché non scadiamo mai nella violenza delle parole, per cercare sempre una soluzione nel contemplare la volontà del Padre.

    Infine ti chiediamo, allenaci alla pazienza perché riusciamo sempre ad essere fedeli davanti ad ogni avversità. La pazienza ci aiuti a saper attendere e dare spazio all’altro sempre nel perdono reciproco.

    Amen

    Da Il piccolo principe di Saint- Eexupéry

    “Ora finalmente puoi tornare da quelle rose che già avevi visto tempo fa – suggerì la volpe al piccolo principe – ti convincerai così, ne sono certa, che solo la tua rosa è unica al mondo. E quando poi ripasserai da qui per l’addio, avrò in serbo per te un ultimo segreto”. Il piccolo principe s’incamminò dunque. “No, voi non siete proprio come la mia rosa – gli venne di dire, tutto d’un fiato – anzi, voi non siete nulla, perché mai nessuno vi ha preso a cuore, e voi non avete mai preso a cuore nessuno. Voi ora siete com’era la mia volpe quando ancora non la conoscevo: uguale a centomila altre. Ma, dal momento che me la sono fatta amica, è diventata per me unica, unica al mondo”. Vedendo però che le rose c’erano rimaste male, sentì di dover replicare: “Voi siete molto belle, per carità, ma purtroppo mi siete indifferenti. Per questo io non potrei mai morire per qualcuna di voi. Certamente, agli occhi di un estraneo, la mia rosa potrebbe anche rassomigliarvi, ma per me lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho annaffiato. Perché è lei che ho messo sotto la campana di vetro. Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché è per lei che ho dato la caccia ai bruchi. Perché c’ero io ad ascoltarla quando si lamentava o si vantava, e anche quando qualche volta taceva. Insomma, perché lei è la mia rosa!”. Lasciato il roseto, fece così ritorno dalla volpe. “Addio” le disse. “Addio” rispose lei soggiungendo – “Ed eccoti, come promesso, semplice, semplice, il mio segreto: sappi che non si vede bene che con il cuore, perché l’essenziale è invisibile agli occhi!”. “… L’essenziale è invisibile agli occhi!” ripeté fra sé il piccolo principe, come per imprimerselo bene in testa. “… E’ tutto il tempo che hai dedicato alla tua rosa che te l’ha resa così importante…”. “E’ il tempo che ho dedicato alla mia rosa…” replicò ancora il piccolo principe, per non scordarlo. “Gli uomini trascurano troppo queste verità fondamentali. Ma tu, mi raccomando, non farlo mai: ciascuno è responsabile, e per sempre, di ciò che ha preso a cuore e tu dunque sei responsabile della tua rosa…” “Io sono responsabile della mia rosa, io sono responsabile della mia rosa…” – continuava a ripetere tra sé e sé il piccolo principe per ricordarselo.

    Prima Lettura

    Dal Cantico dei Cantici

    Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio; perché forte come la morte è l’amore, tenace come gli inferi è la sua passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma del Signore! Le grandi acque non possono spegnere l’amore né i fiumi travolgerlo. Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dell’amore, non ne avrebbe che dispregio.

    Parola di Dio

    Tutti: Rendiamo grazie a Dio

    Seconda lettura

    Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Colossesi (Col 3,12-17)

    Fratelli, rivestitevi dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi.

    Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo di perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti!

    La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre.

    Parola di Dio

    Tutti: Rendiamo grazie a Dio

    Vangelo

    Dal Vangelo secondo Giovanni 15, 1-17

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato.
    Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.

    Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi» Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.

    Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.

    Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».

    Parola del Signore.

    Tutti: Ascoltaci o signore

    Omelia

    Celebrante: Carissimi Marco e Serena, ogni proposito di fedeltà ed ogni impegno di dedizione amorosa sono segni della divina presenza e, in quanto tali, sono sostenuti dalla sua benedizione. Gli anelli che ora vi scambierete siano per voi dunque carichi anche di questo grande significato.

    Maria, benedetta fra tutte le donne, sposa e madre di Nazareth, stendi il manto della tua protezione sulle nostre famiglie. E come un giorno, proprio a favore di due sposi, impetrasti da Gesù il suo primo miracolo, schiudi ancora per noi, dal tuo amato Figlio, la fonte inesauribile delle divine misericordie. Benedici, o Maria, l’amore scambievole che fonda e sostiene la comunione familiare, cellula vitale della società e della Chiesa. Illumina, o Vergine Santa, i nostri passi così che, nonostante le alterne vicende della vita presente, possiamo, un giorno, giungere sino a te, nella casa eterna del cielo. Amen.

    Celebrante: Alla presenza di Dio e davanti ai vostri famigliari ed amici qui riuniti, datevi la mano destra ed esprimete il vostro consenso. Il Signore, inizio e compimento del vostro amore, sia con voi per sempre

    Marco:

    Io, Marco, accolgo te, Serena, come mia sposa.

    Nel silenzio della notte, io ho scelto te.

    Nello splendore del firmamento, io ho scelto te.

    Nell’incanto dell’aurora, io ho scelto te.

    Nelle bufere più tormentose, io ho scelto te.

    Nell’arsura più arida, io ho scelto te.

    Nella buona e nella cattiva sorte, io ho scelto te.

    Nella gioia e nel dolore, io ho scelto te.

    Nel cuore del mio cuore, io ho scelto te.

    Serena:

    Io, Serena, accolgo te, Marco, come mio sposo.

    Nel silenzio della notte, io ho scelto te.

    Nello splendore del firmamento, io ho scelto te.

    Nell’incanto dell’aurora, io ho scelto te.

    Nelle bufere più tormentose, io ho scelto te.

    Nell’arsura più arida, io ho scelto te.

    Nella buona e nella cattiva sorte, io ho scelto te.

    Nella gioia e nel dolore, io ho scelto te.

    Nel cuore del mio cuore, io ho scelto te.

    Da La bottega dell’Orefice di Papa Giovanni Paolo II

    “Le due fedi in bella mostra nella vetrina dell’orefice e che presto saranno nostre, sono sì preziose, ma per ora non sono nient’altro che oggetti inanimati “- così pensò Thomas, in quell’istante e lo disse ad alta voce – “Ma quando finalmente io ne porrò una al tuo dito e tu farai altrettanto con me, tutto cambierà. Allora saranno loro a segnare il nostro destino; ci ricorderanno la nostra storia e sempre la proietteranno nel futuro. Esse, come i due primi anelli di una catena, avvinceranno saldamente le nostre intere esistenze”.

    “La preziosità di queste fedi” — confermò, poco dopo, l’orefice, un personaggio davvero singolare — “non dipende dalla quantità d’oro che le compone, ma dalla consistenza di chi le porta e dunque, d’ora in poi, da ciascuno di voi e dalla qualità del vostro stare insieme. E’ un mistero di libertà che rasenta, perché no, la follia; è l’intreccio d’amore che sgorga da questa libertà… Sappiate però che, proprio per questo, nessuna delle due fedi potrà mai più esser apprezzata da sola, perché ormai, ciascuna di esse, avrà peso solo se trovata insieme all’altra. La mia bilancia d’orefice è strana, sapete, non soppesa il metallo, ma gli esseri umani e il loro destino…”.

    Celebrante: Signore benedici Marco e Serena e santifica l'amore di questi sposi: l'anello che porteranno come simbolo di fedeltà li richiami continuamente al vicendevole amore.

    Tutti: Amen

    Marco: Serena, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

    Serena: Marco, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

    Preghiera dei fedeli

    Celebrante: Fratelli e sorelle, consapevoli del singolare dono di grazia e carità, per mezzo del quale Dio ha voluto rendere perfetto e consacrare l’amore dei nostri fratelli Marco e Serena, chiediamo al Signore che, sostenuto dall’esempio e dall’intercessione di santi, essi custodiscano nella fedeltà il loro vincolo coniugale.

    Preghiamo insieme e diciamo:

    Ascoltaci o signore.

    Benedizione degli sposi

    Celebrante: Fratelli e sorelle, invochiamo su questi sposi, Marco e Serena, la benedizione di Dio: egli, che oggi li ricolma di grazia li accompagni sempre con la sua protezione.

    Padre santo, creatore dell'universo, che hai formato l'uomo e la donna a tua immagine e hai voluto benedire la loro unione, ti preghiamo umilmente per questi tuoi figli, che oggi si uniscono con il patto nuziale.
    Scenda su Marco e Serena la ricchezza delle tue benedizioni e la forza del tuo Santo Spirito infiammi i loro cuori, perché, mentre vivono il reciproco dono di amore, siano esemplari per integrità di vita e genitori saldi nella virtù.
    Ti lodino, Signore, nella gioia, ti cerchino nella sofferenza; godano del tuo sostegno nella fatica e del tuo conforto nella necessità.
    Vivano a lungo nella prosperità e nella pace e, con tutti gli amici che ora li circondano, giungano alla felicità del tuo regno.
    Per Cristo nostro Signore.

    Tutti: Amen

    Letta da noi

    Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici
    per il semplice fatto di avere incrociato il nostro cammino.
    Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco,
    vedendo molte lune passare,
    gli altri li vediamo appena tra un passo e l'altro.
    Tutti li chiamiamo amici e ce sono di molti tipi.
    Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno
    dei nostri amici.
    Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra
    amica Mamma,
    che ci mostrano cosa è la vita.
    Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il
    nostro spazio affinché possano fiorire come noi.
    Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che
    rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.
    Ma il destino ci presenta ad altri amici che non
    sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino. Molti di loro
    li chiamiamo amici dell'anima, del cuore.
    Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene,

    sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell'anima
    si infila nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato.
    Egli da luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra,

    salti ai nostri piedi.
    Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una
    vacanza o un giorno o un'ora. Essi collocano un
    sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.
    Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli
    che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento
    soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra.
    Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno si
    avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono
    l'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.
    Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che
    sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre
    radici con allegria.
    Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando
    incrociarono il nostro cammino.
    Ti auguro, foglia del mio albero, pace
    amore, fortuna e prosperità.
    Oggi e sempre... semplicemente perché ogni persona che
    passa nella nostra vita è unica.
    Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi.
    Ci saranno quelli che prendono molto,
    ma non ci sarà chi non lascia niente.
    Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e
    la prova evidente che due anime non si incontrano
    per caso.

    L'Albero degli amici - Paul Montes

    Grazie per aver condiviso

    la nostra gioia immensa

    e per aver reso indimenticabile

    questo giorno speciale.

    Marco e Serena

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  • Chiara
    Super Sposa Settembre 2018 Bergamo
    Chiara ·
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    Anche noi ci sposeremo con rito civile con valore legale, verrà direttamente il sindaco.
    a differenza tua invece il nostro sindaco tra gli articoli e l’atto di matrimonio ci fa inserire promesse e scambio anelli e letture degli invitati. Quindi credo proprio che ognuno faccia un pò come voglia!
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  • Laura
    Sposa Master Giugno 2018 Reggio Emilia
    Laura ·
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    Comunque lo scambio degli anelli è prima della lettura dell’atto di matrimonio e dopo la lettura degli articoli del codice civile. L’atto del matrimonio è poi quello che firmerete sia voi che i testimoni
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  • Laura
    Sposa Master Giugno 2018 Reggio Emilia
    Laura ·
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    Ciao! C’è da chiarire se il vostro sarà un rito civile con effetti legali o se sarà un rito simbolico e quindi sarete già sposati.
    Noi ci sposeremo con rito civile con valore legale e, sposandoci con delega del sindaco una nostra amica, abbiamo chiesto cosa fosse consentito o meno e ci è stato riferito che il rito civile vero e proprio (ovvero lettura degli articoli del codice civile, scambio anelli e lettura atto di matrimonio) non si può interrompere in nessun modo e non può essere personalizzato.
    è possibile personalizzare con promesse e/o riti simbolici solo prima o dopo la parte ufficiale.
    la nostra scaletta sarà:
    -saluto e introduzione ufficiante (2 pagine)
    -promesse personalizzate
    -rito civile ufficiale
    -due parole di conclusione
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  • Chiara
    Super Sposa Settembre 2018 Bergamo
    Chiara ·
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    Sì è che non ho osato chiedere perchè avevo paura di fare figuracce o chiedere cosa che non si ppssono chiedere 😂 non ho mai partecipato ad un matrimonio civile quindi non so se ci sono regole ferree per il sindaco o posso permettermi di chiedere prima una cosa o un’altra
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  • Mihaela
    Super Sposa Dicembre 2018 Reggio Calabria
    Mihaela ·
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    Hm, mi dispiace, io non mi sono ancora sposata e tutti i matrimoni con rito civile che ho visto, sia dal vivo sia su YouTube, avevano lo scambio degli anelli alla fine, tant'è che mi sembra che vada esplicitamente richiesto di far fare lo scambio delle fedi che non è obbligatorio.

    Speriamo che risponda qualcuno che ha avuto l'esperienza diretta, ma io chiederei informazioni ai diretti interessati tra uffici e sindaco, perché anche se un altro sindaco chiudesse un occhio non è detto che lo farebbe anche il vostro...
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  • Chiara
    Super Sposa Settembre 2018 Bergamo
    Chiara ·
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    Ciao! Guarda a noi il sindaco non ha chiesto molto, quindi credo sia così che lui fa i matrimoni. Quello che non so appunto è se è se per loro è obbligatorio seguire una certa scaletta o meno..
    solitamente i vari riti (sabbia o luce o altro) preferiscono farli o all’inizio alla fine perchè non li fanno loro (almeno normalmente il sindaco non fa queste cose) e infatti a noi ce lo fa fare subito all’inizio (che invece mi sarebbe piaciuto fare in un secondo momento..). Le firme ce le fa fare alla fine e credo ci stia, un pò come in chiesa!
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  • Sposina
    Super Sposa Settembre 2018 Brescia
    Sposina ·
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    Ciao cara, non so se ti ricordi di me, ci sentimmo tanto tempo fa, anche io sono di bergamo... ho più o meno lo stesso problema tuo...anche noi rito civile personalizzato... un parente ci farà un piccolo discorso prima che parli il sindaco... a me però hanno detto che la formula del sindaco non va toccata... caspita non avevo pensato alla lettura dell'atto di matrimonio! Io speravo di fare:

    Ingressi suo e poi mio con musica
    Accensione candele
    Discorso ed eventuali letture
    Lettura atti sindaco
    Scambio anelli con due paroline "con questo anello io ti sposo..ecc, con eventuale dedica e sottofondo musicale
    Firme...si mettono quando? Alla fine o in mezzo?
    Lettura atto
    rito della luce
    Conclusione/augurio finale con musica di uscita

    Secondo te come può essere come scaletta? A te hanno dato delle indicazioni su cosa non puoi fare?
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  • Chiara
    Super Sposa Settembre 2018 Bergamo
    Chiara ·
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    Volevo capire se è una cosa che si fa così di regola o cosa!
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  • Claudia
    Sposa Curiosa Giugno 2019 Monza e Brianza
    Claudia ·
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    Che carino il tuo sindaco! ^^

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  • Chiara
    Sposa Abituale Settembre 2018 Lodi
    Chiara ·
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    Noi faremo prima rito simbolico con letture, discorsi, musica e rito della luce, poi il rito ufficiale vero e proprio
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  • Mihaela
    Super Sposa Dicembre 2018 Reggio Calabria
    Mihaela ·
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    Forse potreste un pochino "mischiare" la proclamazione e lo scambio degli anelli? Se ci tenete tanto parlatene col sindaco Smiley smile

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  • Marzia
    Sposa Abituale Ottobre 2018 Brescia
    Marzia ·
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    Ciao noi faremo: discorso sindaco con lettura degli articoli, tra un articolo e L altro ci saranno le letture di poesie con canzoni in sottofondo decise con il ragazzo che si occuperà della parte musicale dell intera giornata, Poi ci sarà scambio anelli e infine rito sabbia. Questo è quello che abbiamo concordato con il sindaco. Il rito della sabbia sinceramente non L avevo neanche programmato.. ma il sindaco vuol fare qualcosa di ‘meno freddo’... del leggere solo gli articoli...😁😁
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