Ciao ragazze,
Vi racconto la mia storia, a maggio di quest'anno ho avuto un AS appena entrata alle 5 settimana, diciamo che secondo me era partita male perché avevo un dolore fisso sotto l'ombelico e nemmeno il tempo di prendere il primo appuntamento che tutto si è concluso. Al ps non hanno visto nulla ho fatto il primo controllo, poi il secondo dopo 2 settimane e mi era stato detto di attendere un ciclo prima di riprovarci. Così è stato, a luglio ci siamo sposati e a fine luglio di nuovo il positivo, la prima visita all'ottava settimana.. Non c'è battito la crescita si è fermata alla sesta settimana..forse dovevamo aspettare un mese in più.. Aborto ritenuto. Vado al ps e la dottoressa non se la sente di darmi la terapia perché avrei potuto aver ovulato tardi, e mi dice di rifare la visita dopo 10 giorni.. Sono stati 10 giorni di preghiere ma anche di rassegnazione, i sintomi della gravidanza aumentavano ma io ho sempre avuto un ciclo regolare. Ed ecco che rifaccio la visita, confermano che la crescita si è fermata e mi danno le pastiglie per espellere. Alla domanda "che tipo di controlli posso fare?" mi è stato risposto che è positivo che rimango incinta senza problemi visto che ho 35 anni, che forse non c'è un problema ma dovevo solo attendere un mese in più dal precedente, che il problema potrebbe anche essere maschile.
Ecco io ho 35 anni, è normale che sia "calcolatrice" perché mi rendo conto di non avere molto tempo..da quando abbiamo iniziato a provarci faccio stick per l ovulazione. Adesso devo trovare una brava ginecologa che la pensi come me e che dopo 2 aborti, il primo definito fisiologico, mi prescriva gli esami da fare sia per me che per mio marito. Magari è tutto ok e dovevamo solo attendere un mese in più, ma non posso rischiare di rivivere tutto ciò.. Non posso farcela. Cosa consigliate? Qualcuna ci è passata? Grazie
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