Mai avrei pensato di ritrovarmi a scrivere questo topic dopo quasi due anni dal parto.
Chi mi conosce sa bene che non mi è mai più passato per l'anticamera del cervello di avere un secondo figlio per varie ragioni (distanza dai miei e quindi ulteriore difficoltà nel gestire tutto, paura di ricadere nel malessere che avevo, periodo Covid, ecc..), però oggi mi ritrovo qui con un insolito ritardo inaspettato di ben 3 giorni e non so cosa fare. Io sono quasi convinta sia solo stress, ma il destino si sa, fa un po' il cavolo che gli pare. Per avere Isabel abbiamo dovuto fare io il progesterone e mio marito mesi di integratori, 8 mesi di tentativi. Ora, viste appunto queste lievi terapie che abbiamo dovuto assumere per avere lei, fatico a credere che con coito interrotto e per giunta lontano dal periodo fertile, io possa essere rimasta incinta con così estrema facilità, pur sapendo bene che non è impossibile, perché è successo a molte, ma il dubbio alimenta altro stress. Per ora ho gli stessi sintomi di quando deve arrivare il ciclo solo un bel po' più accentuati (come ad inizio della scorsa gravidanza). Io non ho paura a dire il vero, sono solo molto preoccupata per come potrei eventualmente affrontare il tutto e questo mi provoca ansia e pensieri. Considerando che scoprii di aspettare Isa con gli stick canadesi di gravidanza ben 4 giorni prima del presunto arrivo del ciclo, voi al posto mio con un ritardo di 3 giorni che fareste? Test o aspettereste altri 3-4 giorni? Che angosciaaaaaaa 😅😅
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