Buonasera a tutti!
Volevo chiedere consigli e informazioni riguardo agli acconti e le caparre versate ai vari fornitori, in questo momento di totale incertezza e non chiarezza.
Ristoranti, fotografi e fioristi NON restituiscono la somma versata in anticipo come acconto/caparra, in caso di annullamento del matrimonio a causa covid, restrizioni, dpcm vari ecc...È corretto? Se un pranzo/cena di nozze viene annullata a causa delle direttive igienico-sanitarie ministeriali, per covid, pandemia ecc ecc, non è colpa del ristoratore,ma nemmeno dei futuri sposi. Lo stesso discorso vale per i fotografi e i fioristi, ci hanno detto (TUTTI quelli con cui abbiamo parlato) che loro trattengono la caparra/acconto, in caso di impossibilità a celebrare il matrimonio x covid, e la "congelano" per l'ipotetica data posticipata. Mi chiedo: a quale titolo, tali professionisti, si TRATTENGONO le somme (acconti o caparre) versate in anticipo dagli sposi, se non hanno nemmeno fornito il servizio (e quindi non hanno avuto spese da sostenere in anticipo)?!? Il discorso é diverso per sartorie e atelier abiti ecc, poichè, al momento dell'ordine, cmq il materiale, i tessuti ecc ecc sono stati comprati in anticipo e quindi, un "servizio" è stato dato al cliente.Per quanto riguarda i ristoranti, non credo che acquistino il cibo 6 mesi prima e nemmeno 2 mesi prima ed è dunque discutibile il fatto che NON restituiscano gli acconti (sempre in caso di annullamento o rinvio x covid).Vi chiedo delucidazioni, consigli e risposte, xchè davvero non ci stiamo più capendo nulla!Ci siamo imbattuti in uno "sciacallaggio" abnorme. Grazie a chi risponderà!
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