Casa vicino ai suoceri o mutuo di 30 anni?

Visualizza messaggio citato Grazie Caterina mi rincuora sapere che almeno tu con tuo marito hai trovato un equilibrio e la soluzione. Sicuramente lui ti è venuto incontro ed è la cosa più importante. Magari anche per come sono conformate le vostre case per poi è più difficile vedersi (addirittura settimane), qui sarebbe impensabile. Condividiamo lo stesso pianerottolo e i muri interni, e i balconi solo attaccati. Proprio per come sono state costruite le case non si può pensare di avere totale autonomia. Tutte le cose che ho scritto qui le ho dette più volte a lui, in questi 3 anni, ho parlato con il cuore in mano, gli ho detto l’altra sera pure “aiutami a sopportare questa cosa, a elaborarla meglio dentro di me”. Io lo capisco mio marito da una parte, ma dall’altra non riesco a non pensare che dobbiamo essere felici in due, e in questo modo lo è soprattutto lui. Certo che lo amo tanto, ed è per questo che soffro perché voglio trovare la soluzione. La vera motivazione secondo lui è un fattore economico, ma secondo me non è vero, non è solo quella . C’è la paura del distacco dai suoi, non vuole deluderli. Io intanto ho prenotato un percorso psicologico qui al consultorio, vorrei coinvolgere magari più avanti pure lui, in una terapia di coppia. Caterina io ti ringrazio, è la prima volta che mi sento capita… ed è stato leggendo le tue parole dolcissime, piene di empatia e solidarietà. Mi sento così sola in questo mio vissuto, perché la mamma e le poche amiche a cui l’ho detto minimizzano la cosa. Dicono che mi tocca sopportare, che devo stare lì, e mi dicono di pensare ai lati positivi della situazione. Grazie ancora. Ti auguro ogni bene.

Visualizza messaggio citato Cara Daniela, mi si stringe il cuore a leggere il tuo sfogo. Dal mio post sono passati anni e per fortuna sono successe cose che mi hanno permesso di vedere la situazione come un’opportunità anziché un problema. Alla fine abbiamo potuto ristrutturare la casa intestandola ad entrambi, senza nessun altro coinvolto. Ora abito da qualche mese vicino ai suoceri e sinceramente mi trovo bene. All’inizio ci sono stati episodi “spiacevoli”, ma è bastato parlarne col mio compagno per sistemare e rimettere “tutti in riga”. Ora passano settimane che nemmeno li vedo. Non ho ancora figli, ma penso (spero) che l’impostazione resterà simile. Quindi per me, contro ogni aspettativa, non è stato disastroso andare a vivere vicino ai suoceri. Nel tuo caso, da come scrivi, ti sento davvero al limite e non vedo come potrebbe migliorare la situazione restando in quella casa. Nemmeno la zona è confortevole, e non è un dettaglio da poco. Secondo me è essenziale che il marito ti comprenda e sia dalla tua parte. Prima la vostra famiglia, poi i genitori. Se ti sembra che la pensi al contrario, beh, c’è un problema. Paradossalmente ti consiglierei di far leggere a tuo marito il tuo sfogo, esattamente così com’è, perché traspare un malessere importante ma allo stesso tempo tutto l’amore che riponi nella vostra famiglia. Se ritieni che l’unica soluzione sia andarsene, provale tutte per farglielo capire. Tu ci hai provato ad accontentarlo, ce l’hai messa tutta. Non sentirti in colpa. Ma la vita è una e non puoi vivere infelice a causa degli altri. Pretendi comprensione come minimo. Non buttarti giù! Ne verrete fuori più forti di prima.

Abitare accanto ai suoceri! Ragazze so che questo post non è recente! La mia storia è lunga e magari la racconto a grandi linee.
Io mio marito e nostra figlia di 3 anni viviamo nell'appartamento che è di proprietà di mio marito, immobile che è frutto di una donazione indiretta da parte di mio suocero a mio marito. Dunque la casa è intestata solo a mio marito. Ho chiesto più volte a mio marito di poter cambiare casa, e comprarne un'altra insieme, in un'altra zona della stessa città in cui viviamo. La mia richiesta nasce da un'esigenza: ho bisogno di privacy sia per me che per la mia famiglia, nonché per salvaguardare il nostro matrimonio. La mancanza di privacy scaturisce dal fatto che l'appartamento è sullo stesso pianerottolo dei miei suoceri, che ci tengo a dire sono persone carine, ma la troppa vicinanza mi crea molto disagio. Le ingerenze, seppur operate dai miei suoceri a fin di bene o per "stare in compagnia" sono continue, e il nostro nido è costantemente violato. La suocera bussa ogni giorno a qualsiasi ora anche solo per vederci. Non abbiamo un' indipendenza tale da poter uscire o rientrare nella nostra abitazione senza prima doverci interfacciare con loro, e rispondere ai mille loro interrogativi. Tutto ciò purtroppo succede a causa della troppa vicinanza, le due porte di ingresso sono adiacenti. Cerco di modificare le mie abitudini e sono sempre condizionata da questa situazione, anche all'interno di casa mia mi trovo a fare scelte o scendere a compromessi per sopportare questa realtà. Perché per esempio anche in estate a finestre aperte li sento parlare chiaramente, e loro sentono noi. Devo sempre chiudere tutto e accendere il condizionatore, pure quando non ce ne sarebbe bisogno. Soprattutto la notte nella nostra camera, per poter dormire in pace. Ho anche proposto a lui un percorso psicologico di coppia ma non ha mostrato interesse. Il problema sono sicura non è risolvibile, se non andando a cercare un'altra casa per conquistare finalmente la nostra privacy e indipendenza dalla famiglia di origine. Mio marito non vuole saperne di cambiare casa, ignorando le mie ragioni e il mio disagio che sta diventando sempre più preoccupante per me. Le sue motivazioni sono queste: "perché dobbiamo comprare una casa e accendere un mutuo se abbiamo la casa gratis?", e poi "mi spiace fare questo ai miei genitori, e mi spiace allontanarmi da loro". Quando insisto un po’ di più si mette anche a piangere! La casa pur essendo intestata a lui non può venderla ne' affittarla, ma soltanto perché se lo facesse sarebbe un torto nei confronti dei genitori. Non mi trovo nemmeno bene nella zona in cui siamo, troppo scomoda per il mio lavoro e la gestione delle figlie… adesso sono incinta anche della seconda bimba. Lui lavora fuori provincia a 40 km di distanza e non c’è fino a ora di cena, sono io che vivo la casa e gestisco la figlia e tutto! So che comprare una casa col mutuo muterebbe il nostro stile di vita, ma abbiamo entrambi due lavori a tempo indeterminato (io nel pubblico impiego) e non abbiamo problemi di accesso al credito. Scusate se mi sono dilungata ma ho voluto delineare il quadro. La mia domanda è: può mio marito decidere unilateralmente dove deve abitare tutta la famiglia? Non dovremmo essere in due a scegliere il luogo della residenza? Può imporre questa situazione, nonostante questo crei malessere a sua moglie, cosa che temo si potrebbe ripercuotere sulla serenità di tutta la famiglia? Grazie a chi mi aiuterà con un commento.

Meglio non stare troppo vicini . I suoceri sono suoceri e specialmente le mamme per i figli , per quanto brave, hanno il cuore nello zucchero . Meglio soli va

Mutuo oppure affitto se non trovate la casa che piaccia ad entrambi. Sono del parere che è meglio essere indipendenti, avere una propria autonomia in casa.

Io non andrei a vivere così vicino ai suoceri .. piuttosto il mutuo

Ciao! Ti posso dire brevemente la nostra esperienza, spero possa aiutare. Noi ci siamo sposati quando ancora non avevamo nè un lavoro nè una casa nè convivevamo, ci eravamo appena laureati entrambi. Mio fratello ci ha offerto la possibilità di stare a casa sua durante l'estate mentre lui stava dalla fidanzata e ci ha lasciato l'intero appartamento a nostra disposizione. A fine estate ovviamente è tornato ma noi ancora non avevamo un lavoro quindi ci siamo trasferiti dai miei suoceri che sono meravigliosi ed è stato un bel periodo ma ovviamente avevamo bisogno di trovare un nostro posto. Dopo un mese finalmente è arrivata la prima proposta di lavoro e ci siamo trasferiti in un'altra città e quindi per forza di cose abbiamo trovato una casa in affitto. Altri due mesi dopo è arrivato l'esito di un concorso a cui avevamo parteciapato e potevamo scegliere in quale città andare a lavorare e abbiamo scelto una regione diversa sia da quella dei suoceri sia da quella dei miei. Alla fine di questo periodo in cui sono le nostre famiglie sono state più che fondamentali perchè non avevamo assolutamente niente, sentivamo la necessità di andare molto lontano e costruire qualcosa che fosse solo nostro. Quindi il mio consiglio è di accettare la casa solo se è per un periodo di tempo limitato (avere più tempo per cercare, mettere da parte un po' di soldi, trovare offerte migliori) ma senza farci lavori o altro, come foste ospiti. E poi appena possibile trovare un posto vostro che possa rendervi felici. Credo che la tua serenità valga più di un grande giardino e tuo marito saprà riconoscerlo.

Ciao 😊capisco i tuoi dubbi ma la situazione di per sé non è male nel senso.... O accettate la proposta però dovete essere d accordo tu e tuo marito e darvi un tempo ( 5 anni?) In cui abiterete in questa casa spendendoci lo stretto indispensabile e approfittate per mettere più soldi possibile da parte ( e fidati risparmiando l affitto viene più semplice), oppure rinunciate a questa opportunità e prendete un mutuo ma consapevoli di quello che le vostre tasche hanno da offrirvi. Quindi se la banca può darvi solo 100000 €trovare case di quella cifra senza pensare a giardini o altri confort. Puoi pensare che non sarà al momento la casa per la vitaa ma un investimento che non ti fa buttare soldi per l affitto. Scegli cmq ciò che ti fa stare bene. Poi chissà un domani ..

Ciao, io non andrei mai a vivere vicino a una delle famiglie, capisco che sia più comodo per vari motivi ma preferirei essere totalmente indipendente. Secondo me è difficile non ritrovarvi i suoceri ogni due per tre a casa, essere invitati a pranzo e cena in continuazione ecc. Insomma, se fossi in te non accetterei, non puoi sapere come sarà finché non ci vivrai... e vivere per un tempo limitato mi sembra rischioso. Se poi tuo marito non vorrà più andarsene?

Visualizza messaggio citato L’intero immobile è indiviso tra il padre e lo zio, quindi l’unica soluzione è che lo zio ceda il suo 50% al padre e che di conseguenza il padre faccia le divisioni tra il mio ragazzo e l’altro figlio. Ma non c’è un buon rapporto con lo zio, quindi al momento non è fattibile. Comunque grazie per il consiglio, il problema è che per entrare in quella casa bisogna comunque spenderci almeno 10.000€ di mobili, e non so quanto senso abbia...

Ciao, non riesco a comprendere come non possa cedere La totalità della vendita dA suo padre a tuo marito dal punto di vista notarile! c’è qualcosa che mi sfugge. Seconda cosa io già mi sento stretta avendo come confinante lo zio di mio marito, che comunque si inventa di tutto e lo trovo sempre a casa o a discutere e intromettersi nei fatti di casa nostra. La casa dove abito è di mio marito, ereditata dalla madre che ora non c’è più e che era la sorella Dello zio impiccione! Secondo me devi trovare un altro posto, è compromesso di spazzi! una nuova casa con tuo marito magari dare un breve periodo per cercarla un anno Cose chiare nel modo che dopo l’anno non vi troviate ancora dentro con la casa con qualunque scusa o motivo. Mettila per iscritto insomma è brutto fare dei paletti ma ne va della vostra salute

In attesa del mutuo ovvero di trovare la casa dei vostri sogni potresti accettare.....appatto che a breve troviate la vostra...

Guarda anche io non ho problemi con i suocerine viceversa lui, ma siamo sempre stata riservati ed indipendenti. Personalmente non avrei mai accettato di vivere vicino ai genitori di nessun dei due. La famiglia nuova è la nostra e siamo noi a dovercela costruire, a partire dalla casa. Io in una situazione del genere mi sentirei a disagio, perciò non varei mai accettato.

Mutuo ! La vita è vostra, dovete viverla e costruirla tra voi e da voi. Questo sogno, la privacy, l'indipendenza vengono prima di tutto, per me.

Ciao, io sono in una situazione analoga. I miei suoceri hanno una villetta, noi abitavamo nella casa di mio marito, un appartamento molto bello ma di metratura modesta (stesso comune, a meno di 1 km di distanza). La villetta era diventata 'troppo grande' per i miei suoceri e dovendo fare anche alcuni lavori di ristrutturazione è venuto automatico proporci uno scambio casa e, dopo aver ristrutturato, ora è un anno che abitiamo lì.

I miei suoceri sono persone adorabili, oggettivamente.

Ma come dico sempre io : ''anche la torta più buona, se mangiata tutti i giorni, poi non la vuoi più.''

Questa è casa loro, la sentiranno per sempre come casa loro, in più ora dovendo ricevere aiuto da parte loro per mia figlia mentre io lavoro, si ritrovano anche a frequentarla quotidianamente. Tagliare 'il filo' che li lega a questa casa è impossibile. Non si capisce più dove finisce il mio spazio e dove inizia il loro. Tornassi indietro non accetterei la proposta.

Sto valutando quanto aspettare ancora prima di proporre a mio marito di cambiare casa, ma ho paura che non accetterà mai.

Capisco che tu abbia bisogno di avere una casa e "sentirla" tua, ma è anche vero che iniziare la ricerca ti farà rendere conto non sarà affatto semplice trovarla come vuoi e ad un buon prezzo, per cui questo potrebbe abbatterti.
Il mio consiglio è quello di accettare la proposta come se fosse un "periodo di rodaggio" potresti avere anche una bella sorpresa, e capire che invece tanto male non sarebbe, oggigiorno una possibilità del genere non è da tutti.
Potreste capire meglio ciò che vorreste davvero, e se non vi trovaste bene, almeno però avreste tutto il tempo e la calma di dedicarvi alla ricerca, senza ansia e stress

Allora.. io personalmente ti capisco perché sono la prima che non si sarebbe mai piegata a vivere nello stesso stabile con suoceri\mia mamma. Molti anni fa ricordo che c'era la possibilità di avere l'ampliamento della casa dei miei suoceri, mio marito lì per lì era tutto contento che avremmo avuto una base da cui cominciare, io lo smontai immediatamente dicendogli che a quelle condizioni era un no assoluto da parte mia, poi di quell'ampliamento non se ne fece più nulla. Anni dopo ha pure lui realizzato perché mi sono così opposta all'idea, dopo un periodo di un anno in cui ho vissuto lì a casa con i suoi (al piano di sotto da sua zia), e lui per un periodo a casa mia con mia mamma e mia nonna (tutto ciò perché noi abbiamo avuto una storia a distanza per 8 anni e mezzo, e pur di togliere la distanza siamo stati disposti a provare entrambe le soluzioni, ovviamente in via del tutto temporanea). Quando abbiamo concretizzato il matrimonio siamo andati subito in affitto, senza pensarci su, solo l'idea di vivere attaccati a mia mamma era per noi fuori discussione, i soldi "buttati" nell'affitto li abbiamo risparmiati in salute mentale, ma è anche vero che abbiamo genitori impegnativi entrambi, ed abbiamo avuto esperienze decisamente negative alle spalle, che ci hanno fatto arrivare alla conclusione che sarebbe stato meglio stare per i fatti vostri. Ora che abbiamo un membro della famiglia in più in arrivo stiamo vedendo di comprare casa più grande, che ci costerebbe comunque al mese di meno che non l'affitto 😅
Comunque nel tuo caso devi vedere se davvero sei disposta a stare così a stretto contatto con i suoceri oppure no. Io la vedo come te, preferirei avere una cosa bella bene o male come la desidero piuttosto che "accontentarmi" della casa già pronta a gusto degli altri. Dovete vedere in base al vostro budget chiaramente cosa trovate anche perché purtroppo adesso ho notato che stanno speculando un sacco sulle case da ristrutturare ed il bonus del 110 è difficilissimo da richiedere se non sei in casa indipendente, e col mutuo al 100% non è compatibile perché non potresti fare avanzamento dei lavori 😅 quindi il massimo sarebbe trovare qualcosa di ben messo, ma ovviamente più nuovo è e più costa, te lo dico perché stiamo sbattendo la testa anche noi su questa cosa. 😅

Ciao, ti posso dire cosa farei io, mutuo! In realtà è proprio quello che abbiamo fatto, avremmo avuto la possibilità di vivere al piano superiore della villetta di mia madre, senza affitto o lavori di ristrutturazione da fare, ma la libertà, indipendenza e privacy non hanno prezzo