Buongiorno a tutti!
Sono appena iscritta, oggi è una giornata in cui sono giù di morale veramente e magari ascoltare qualche testimonianza o qualche incoraggiamento da chi ha passato storie simili, mi può far bene...
Allora, ho conosciuto il mio fidanzato più di un anno e mezzo fa. Lavorava in un locale notturno, io ero lì a divertirmi con un'amica. Tra una battuta e un'altra alla fine abbiamo passato insieme la nottata. Per me era nata come un divertimento, ma poi mi sono innamorata e lui pure. Posso dire che la nostra relazione è cresciuta a tempi da record: stavamo bene insieme, così tanto che dopo 6 mesi siamo andati a convivere. Il problema? La gente intorno a noi, naturalmente!!
Lui è africano, proprio nero di pelle, e nonostante conosca bene l'italiano e viva secondo la nostra cultura, ha sempre lamentato una forte emarginazione. Mi ha sempre detto che non si sentiva a suo agio in Italia, che nonostante si sia impegnato (lavoro, documenti, ecc) per sentirsi parte di qui, si è sempre scontrato con una realtà in cui non si è mai del tutto integrato. Oltretutto è un uomo intelligente e di cultura, ma più che lavorare come operaio, nessuno gli ha mai dato una chance. (non c'è nulla di male ad essere operaio, s'intende, ma è per spiegare la frustrazione di non poter fare il proprio mestiere perchè non ti considerano).
Io l'ho appoggiato, da subito, a cercare di seguire i suoi "sogni", di realizzarsi ed essere felice e dopo un anno abbiamo deciso di trasferirci in Francia, dove lui si sentiva più a suo agio, aveva alcuni parenti e sopratutto conosce persone che lo potrebbero aiutare a realizzarsi lavorativamente. Arrivati là, la situazione è precipitata. Un po' io ho cominciato ad avere paura (paura della nuova città, paura di imparare la lingua, paura anche delle mosche), e un po' lui ha avuto grosse difficoltà a partre coi suoi progetti (ed io ero l'unica a pagare tutto, dando fondo ai miei risparmi), quindi dopo pochi mesi, sono praticamente scappata per tornare in Italia. Chiamatemi fifona o vigliacca, ma mi sembrava che lui non comprendesse le mie paure e il mio disagio a doverlo mantenere.
Lui non ha mollato il colpo, però. Anzi. Ha incassato senza neanche arrabbiarsi, ha trovato il modo di raggiungermi in Italia e parlare con me. Allora ero veramente decisa a finire questa relazione, mi dicevo dove mi porterà, finirò i miei soldi, non combinerà mai nulla... insomma tutte ste paranoie. Infatti ritrovai lavoro anche se temporaneo e insomma ho cercato di ricominciare senza di lui. A quel punto mi ha preso la depressione più totale. Zero soddisfazione a lavoro, frustrazioni, ambiente malsano... ho pensato che ci sarei morta lì dentro. Ho un carattere terribile, me lo dico da sola. Non riesco a fare qualcosa forzatamente. Ho sempre desiderato dedicarmi all'arte e alla scrittura... Insomma per farla breve, una sera tornando da lavoro l'ho chiamato in lacrime, e ho vuotato il sacco. Sono un'idiota, tutto lì. Una che forse dall'esterno direbbero che "non ha voglia di lavorare", mentre a lui confesso gli dico che sto facendo e ho sempre fatto il mestiere sbagliato e solo perchè in Italia di arte non si campa... Allora ci siamo rivisti, abbiamo parlato per ore. Ci siamo chiariti, mi ha rassicurata, mi ha detto che mi darà tutto il suo appoggio per farmi seguire i miei sogni e tutto quanto... Che dire. Mentre lo guardavo pensavo solo che ero stupida se me lo facevo scappare, un uomo così. Un uomo che mi ha sempre rispettata, lasciato le mie libertà, nessuna gelosia idiota, nessun paletto. Un uomo che mi aiuta a pulire casa, un uomo che mi considera bella e intelligente e che mi appoggia nei mie progetti. Certo non sarà un santo, per carità. E' testardo, è un sognatore (non sempre è un bene), a volte troppo un bonaccione con chi non lo meriterebbe... però cavolo, uno di cui mi fido ciecamente e con cui sto bene!!
Insomma è ricominciata la nostra storia, ed io ero solo più che felice di averlo con me! Lui ha continuato a seguire i suo progetti e sono tutti in forse gli esiti e si sapranno a Gennaio. Insomma per abbreviare la cosa, a fine mese ritorniamo in Francia. Lui ha promesso che mi seguirà di più per farmi superare le mie paure, e nel frattempo comincerò a scrivere e dipingere in casa per dedicarmi alle mie passioni. Lui è quasi sicuro che da Gennaio avrà una piccola tranquillità economica e quindi mi ha detto che da lì penserà lui a me ("come hai fatto tu con me", mi ha detto) e ad aiutarmi a realizzarmi io. A quel punto mi chiede di sposarlo. Non domani, non tra due mesi. Insomma, mi dice appena avrà chiari i suoi introiti, organizziamo. L'idea sarebbe estate 2017 (vorremmo una cosa modesta e con poche persone), se no si diceva, dovesse aver bisogno di più tempo per capire il suo lavoro come funziona, (è una sorta di attività indipendente), per estate 2018. Praticamente a noi sembrava di fare le cose "con cervello". Si è parlato di tutto, ovvero eventuali figli ci si penserà quando saremo stabili, casa fissa, ecc... però per il matrimonio perchè aspettare una vita?? Ovvio, fatto ai giusti tempi, però non tra 10 anni.
E qui viene il "bello".
Ho dato la notizia, che io pensavo bella, solo alle persone più strette. I miei, e 3 amiche che consideravo più strette. L'annuncio ufficiale volevo farlo a data fissata, naturalmente, ma almeno loro li volevo mettere al corrente, proprio perchè i più stretti. Premetto che tutti si son sempre comportati aperti verso di lui e dimostrati a nostro favore. Ebbene hanno rigirato le carte.
I miei hanno risposto con un sarcastico "eh, vedremo, da qui ad un eventuale 2018 ce ne passa!". E discussione chiusa per loro. Ci son rimasta di sasso, ma mi son detta pazienza (dopotutto con loro non ho sto gran rapporto).
Invece le mie amiche son quelle che mi hanno ferita di più.
Una ha palesemente finto. "Daiiii che belloooo!" orma conosco i suoi toni e so quando esagera apposta. E pensare che lei ha visto nascere tutta la storia, volevo chiederle di fare la testimone e sto cambiando idea.
Una ha sgranata gli occhi e ha detto "ah ok". Fine, non ne ha parlato più.
La terza invece, stamattina, è quella che più mi ha buttato giù di morale. Mi ha detto "Se sei sicura te". Aggiungendo che comunque abbiamo avuto sti grossi problemi lì in Francia, che io son tornata perchè avevo dei dubbi che lui combinasse qualcosa, che adesso mi sta dicendo che a Gennaio avrà i suoi esiti ma poi vedrò che li rimanderà a Febbraio, poi Marzo, poi Aprile... insomma ha insinuato che mi sposerà per farsi mantenere.
Insomma entusiasmo stroncato. Anzi, ho proprio voglia di piangere. Sapevo (e ho avuto purtroppo esperienze) di pregiudizi e di razzismo, ma non pensavo a questi livelli. Ho una cugina che mantiene il suo uomo da 7 anni, ma nessuno le ha detto niente, perchè?? Io invece sto cercando di sostenere il mio fidanzato TEMPORANEAMENTE e si parla di pochi mesi non di 7 anni. Certo che sono preoccupata che lui economicamente si realizzi. Ma mica perchè il mio obbiettivo è farmi mantenere! E' perchè lo vedo che è frustrato, vorrei che si sentisse felice, che stesse bene. Io ho ancora qualche risparmio, non ho bisogno che lui mi mantenga. Ma sopratutto, la formula del matrimonio non doveva essere "in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà"?? Cosa me ne farei di uomo ricco, ma che non mi capisce per niente?? Oppure di uomo triste?? Io non voglio nient'altro che essere serena con lui. Voglio stare con lui. Nessuno mi rende così capace di sognare come riesce lui. E questo lo dico in senso positivo. Per anni ho accantonato le mie passioni, desideri, interessi, a pro di non si sa cosa. Invece lui li ha voluti sapere, e li incoraggia! Ma cosa vale di più??
Io partirò in ogni modo. Però la mia amica ha concluso il suo predicozzo con qualcosa che mi tuona in testa. Mi ha detto "se tutti la vediamo allo stesso modo, sarà perchè qualcosa di sbagliato c'è, non credi? Nessuno ha fatto i salti di gioia. No non siamo emotivamente coinvolti, e quindi vediamo più in lungo".
E se avesse ragione??
Scusate la lunghezza del post e le mie elucubrazioni, ma ho la speranza che qualcuno di voi ci sia passato e che possa dirmi segui il tuo cuore andrà tutto bene...