Idee non chiare sul matrimonio

Visualizza messaggio citato Sulla questione degli invitati la penso assolutamente come te, meglio pochi ma buoni! Anzi ti dico che io inviteró una mia cugina di secondo grado e non ho intenzione di invitare né i suoi genitori tantomeno i fratelli. Con lei ho un buon rapporto, con gli alti no e me ne frego di quello che si dovrebbe fare. Il mio messaggio era più indirizzato al tuo discorso che se seppur avete deciso di sposarvi ( così avevo capito da alcuni tuoi aggiornamenti se ho capito male ti chiedo scusa) il tuo FM davanti agli altri fa battute e tu ci rimani male. Io ho imparato a accettare il mio FM e la sua riservatezza rispetto all'esterno quindi il mio consiglio é di provare a fare lo stesso

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Conoscendolo so già che, se lo "stressassi" tutti i giorni con il matrimonio, avrei l'effetto contrario. Tra l'altro non voglio che mi sposi perché "costretto" o perché lo presso. Dovrebbe essere un desiderio anche suo, non deve farmi un favore.

La cosa che non capisce è che io non voglio una festa faraonica, voglio una cosa intima, tra noi. Non mi importa di condividerlo con gente che verrebbe soltanto per mangiare e che magari vedi due volte in tutto l'anno. Lui dice "Se inviti Tizio, non puoi poi non invitare Caio", io non la penso così. Io invito chi voglio. Poco mi interessa di quello che pensano gli altri.

Visualizza messaggio citato Tesoro ♥️
Parlane seriamente con lui, anche per capire le sue intenzioni.
Capisco pienamente ciò che intendi e capisco il tuo "non mi piace essere al centro dell'attenzione" perché anche io sono così.Ho la fortuna che il mio fidanzato ha le mie stesse idee in termini di matrimonio, quindi immagino che faremo presto a organizzare, anche noi non vogliamo fronzoli.Cerimonia in comune solo con testimoni e la famiglia stretta e vestiti eleganti ma non da sposa (io avrò un abito che potrò usare anche dopo, quindi non bianco e non particolarmente vistoso) poi faremo il ricevimento al ristorante con anche i nostri amici più stretti, niente parenti con cui non abbiamo rapporti o con cui non c'è un bel rapporto, sicuramente ci sarà chi la prenderà male ma vogliamo un matrimonio vero come noi.Al ricevimento fatemo un piccolo rito simbolico, metterò un abito da sposa per il ricevimento, ma niente di principesco, niente strascichi, niente velo.Niente cose inutili come le wedding bag o milioni di dettagli, i nostri amici non sono dell'alta borghesia, sicuramente non storceranno il naso 😁
Siamo entrambi agnostici, quindi il matrimonio in chiesta è stato escluso subito, poi se il prete non conosce gli sposi fa sempre una cerimonia molto formale e poco personale, piuttosto omologata, nulla di emozionante e con una formula valida un po' per tutti.
Tanto vale avere l'assessore e poi andare a fare un bel rinfresco!
La cerimonia simbolica sarà tenuta da un nostro amico, che ci conosce e che insieme stileremo l'organizzazione di essa su di noi.

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Ciao cara, ho letto ora il tuo messaggio.

Io personalmente farei il rito civile. Il mio ragazzo invece dice di essere "tradizionalista" e volerlo fare in chiesa (anche se in chiesa ci sarà andato l'ultima volta davvero alla cresima (forse a qualche altro matrimonio di amici, ma insomma...).

Tra l'altro io mi sono fermata alla comunione e non ho la cresima, cosa che dovrei fare se volessimo sposarci in chiesa. Non è che mi vada molto, dato che sarebbe un'altra cosa che mi occuperebbe un po' di tempo.

Inoltre non mi piace stare al centro dell'attenzione. Mi sento male solo a dover pensare di percorrere la navata della chiesa con tutti gli occhi puntati addosso.

Ormai la gran parte dei matrimoni in chiesa sono solo apparenza! L'ho vissuto sulla mia pelle! Le spose invece di pensare a godersi la loro festa, perdevano tempo a passare ai raggi X tutti gli invitati, a vedere come erano vestiti e a depennare chi per loro non era all'altezza dell'evento! Cose per me da far accapponare la pelle!

Io sono per un semplice rito civile e poi al ristorante con le persone più strette. Basta! Andrei anche domani in semplice tailleur. Non mi è mai importato nulla del vestito bianco da sposa, non ho mai avuto il "sogno" di indossarlo, nemmeno da bambina.

A me interessa l'unione tra me e il mio ragazzo. Per come sono fatta andrei io, lui e i testimoni. Non direi nemmeno niente a nessuno. Lo saprebbero una volta fatto il tutto.

Subito dopo partirei in viaggio di nozze. Insomma spenderei i soldi che tutti spendono in feste faraoniche nel viaggio che, per me, è la parte più importante!

Lui dice invece di voler fare una festa grande perché ci si sposa una volta sola, ma sa bene che non ne abbiamo la possibilità, forse nemmeno tra 10 anni. Non so se è solo una scusa per allungare il brodo, ma lui sa come la penso!

Ciao Amber! Mi dispiace molto che la vivi così male... Per esperienza personale posso dirti che ho letteralmente rotto la scatole al mio FM tutti i giorni per oltre un anno e alla fine "abbiamo deciso di sposarci di comune accordo" cmq quello che volevo dirti é di fregartene di quello che dice agli altri.. i ragazzi (almeno il mio) hanno un senso dell'umorismo un po' strano e in più non gli va di stare a parlare di cose private con altre gente. Succede quindi che all'amico di turno é più facile rispondere" no macché magari tra 10 anni" e chiudere l'argomento anziché stare a raccontare la verità. Nel mio caso ancora adesso che ho un anello di fidanzamento al dito risponde di no agli amici in generale sia prima che dopo me ne frego alla grande se so che tra noi due siamo d'accordo e l'importante é quello. Poi sinceramente mi diverto che ci sia questo piccolo segreto tra di noi! Prova pure tu! Vi unisce e rende la cosa molto più intima e importante. Spero di esserti stata d'aiuto!

Allora, trovo che alla base occorra un discorso serio tra voi due su questo argomento.
Il matrimonio (dall'organizzazione a cosa rappresenta realmente) è molto personale.
Ho amiche che sognano il matrimonio da favola e da 20.000€ e loro o così o nulla e quindi aspettano e aspettano nella speranza prima o poi di avere i soldi, altre che si sposano in chiesa dopo che l'ultima volta che ci sono state era alla loro cresima, chi fa il rito civile e poi un rinfresco con genitori e testimoni....
Se per te è diventata un'esigenza (e ci sta, a 30 anni si vedono gli ex compagni di classe e gli amici posarci, quindi ci sta che il matrimonio prenda valore, anche per me è stato così, a 25 anni non mi interessata e a 30 anni sì) secondo me dovreste parlarne seriamente, anche per capire cosa lui realmente desidera (ci sta fare battutine con gli amici, ma appunto sono solo battute, non dargli tanto peso).
10 anni insieme sono tanti, soprattutto tra i 20 e i 30 anni, che è il decennio in cui si cambia, si capisce cosa si vuole e cosa no.
Ci sono coppie che dopo 10 anni si sposano e coppie che dopo 10 anni si rendono conto che non cercano le stesse cose o che danno importanza diverse alle esigenze dell'altro, poi magari successivamente conoscono la persona giusta e in 3 anni passano da "frequentazione" a "coniugi".I 30 anni sono strani, è stato così anche per me, non venivo da una storia di 10 anni, ma da una relazione che pensavo essere quella definitiva. Io volevo sposarmi, figli, stabilità, lui anche ma... Più avanti (io quasi 30 anni, lui 10 di più).Non ero più felice, in quella vita da universitaria non ci stavo più dentro, lui non era più felice perché la vita da confort e responsabilità lo spaventava.
Qualche anno dopo mi sono messa con il mio futuro marito, mi ha chiesto di sposarlo dopo pochi mesi che stavamo insieme e con estrema convinzione ho detto sì.
Parlatene e vedi che ti dice.

Ci tengo a specificare una cosa: il matrimonio in comune non è una seconda scelta, tu hai scritto che ti accontentarvi anche di quello.Il matrimonio in comune è un matrimonio consapevole e coerente. Non c'è nulla di più finto che due persone che non frequentano la chiesa ma che si sposano in chiesa solo perché "è più emozionante". Di emozionante non c'è nulla, perché gli amici stanno fuori tutto il tempo, a meno che non credano e gli sposi leggono frasi d'effetto ma che perdono di valore.
Ci sono tanti modi per emozionare anche senza passare dalla chiesa, utilizzando magari dei riti simbolici, preparando delle letture, leggendo una lettera che gli sposi si scrivono reciprocamente, o chiedendo a degli amici di preparare qualcosa per loro, anche senza una chiesa e una religione diventa molto emozionante e più sentito perché parla proprio degli sposi.

Anche noi siamo fidanzati da 10 anni, ci sposiamo il 3 ottobre dopo 3 rimandi.
Io ho chiarito fin da subito di volermi sposare un giorno, mi ha regalato l'anello di fidanzamento nel 2018 e mi ha chiesto di sposarlo.
Io credo che questo possa crearti una frustrazione non indifferente che potrebbe rovinare la vostra coppia. Ci sono uomini che amano la propria compagna ma solo totalmente terrorizzati dal matrimonio, anche se convivono.Devi mettere nero su bianco quali sono le sue intenzioni o la vostra coppia si romperà piano piano.

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Sul fare tu la proposta non sono per nulla d'accordo, rischi di prenderti un no o magari ricevi qualche battutina infelice.
Come ti ha già detto qualcun'altra io gli darei un ultimatum...o meglio: riflettici un altro poco, capisci realmente TU cosa vuoi e poi gli dici o così o nulla ciao!

Sono sicura che poi ti dirà sposiamoci, gli uomini fanno così...e soprattutto hanno paura!

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Ti ringrazio per la tua risposta.

In questi giorni, dopo essere tornata dalle vacanze, sto ricominciando a pensare a tutte queste cose e a volte mi prende lo sconforto.

Sono due mesi che non tocco più l'argomento io volontariamente. A volte capita di parlare di matrimonio ma sempre così, senza data e senza nulla!

Sinceramente non so bene cosa frulli nella sua testa. Penso che l'idea del matrimonio ce l'abbia ma non so quanto voglia aspettare.

Lui parla sempre di festa gigante ma sa bene che non potremmo permettercela. Inoltre sa anche che io vorrei fare una cosa molto intima, in comune e salute a tutti. Per me il matrimonio è la nostra festa, la nostra unione, non mi interessa festeggiarla con altri. Mi bastano veramente dieci persone, genitori e tre amici strettissimi.

Ultimamente non ne sto più parlando perché non voglio essere petulante e pressante. Vorrei che la cosa nascesse da lui. Sono due anni (da quando abbiamo festeggiata dieci anni di fidanzamento) che aspetto la proposta o che almeno mi dica "Iniziamo ad organizzare", ma nulla! Ormai ci ho perso le speranze.

È per questo che volevo fargli io la proposta, ma sto cambiando idea... non penso proprio che la farò!

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Penso che quasi tutti gli uomini debbano essere messi alle strette prima o poi...purtroppo sono fatti così!

Ciao Amber,

per esperienza personale ti posso dire che "tutto arriva".
Ti racconto la mia storiella
Io e f.m. ci siamo conosciuto che io avevo 15 anni e lui 20.
Ad oggi io ne ho 31 e lui 36, e ci sposiamo l'anno prossimo.
Abbiamo trascorso una vita insieme...quando ho compiuto 30 anni stavamo insieme da 15 e gli ho detto "ho trascorso metà della mia vita con te".
Non conviviamo...due anni fa, ci è saltata alla mente l'idea di prendere casa, non appena lui ha avuto un contratto lavorativo a tempo indeterminato. Purtroppo dove siamo localizzati il mercato immobiliare è alle stelle e ti dirò...io mi sarei anche accontentata ma lui no...ogni casa non andava bene, trovava mille difetti ed io non riuscivo proprio a comprenderlo. Ho anche messo in discussione il nostro rapporto , e come te dicevo "non voglio fare la fidanzatina a vita" perchè io lo ero totalmente, ancora ognuno a casa con i suoi!!!
All'inizio litigavamo molto e anche in maniera animata, poi ho smesso di parlare...ho smesso di litigare (diciamo che ho anche passato momenti un po' bruttini). Ogni volta che vedevamo una casa piangevo, perchè ti ripeto lui trovava mille problemi e mille difetti, cercavo di spiegargli che nelle case si fanno i lavori di ristrutturazione e che col nostro budget non potevamo permetterci una casa già bella e fatta.
Passa un anno...niente di niente...fin quando lo sento parlare con una nostra amica, non capisco lui cosa stava dicendo ma sento le parole di lei "il momento giusto non esiste...." e ho capito che lui forse aveva paura per una questione economica (cosa che lui non mi aveva mai detto).
Dopo un paio di mesi (Agosto dell'anno scorso, quindi post covid, lui è un sanitario e se l'è vista brutta) lui era a lavoro ed io a casa di un'amica, mi contatta su whatsapp inviandomi il link del ristorante che abbiamo sempre sognato per il matrimonio e mi scrive "chiediamo un preventivo?".
Io ovviamente non ci potevo credere...da quel momento abbiamo iniziato ad organizzare il matrimonio, ma io avevo sempre timore che lui un giorno si poteva svegliare e dire "forse no, forse non è il momento giusto" quindi ci ho parlato con calma...io pendevo più per la convivenza, lui no...lui ha dei valori molto forti e mi ha detto che ci teneva al matrimonio e non poteva rinunciarci o rimandare.
Questo per dirti...anche se si sta insieme anni anni ed anni non sempre ci si parla a cuore aperto e quindi non sappiamo mai realmente cosa frulla nella testa e nel cuore dell'altro. Noi donne poi siamo anche negative su certe cose, subito pensiamo che forse non ci amano, non voglio responsabilità, quando poi invece hanno altri tipi di preoccupazioni.
Io ti consiglio di lasciar correre un pochino, e poi riparlarne con calma quando siete soli e soprattutto sereni.
In bocca al lupo e stai serena.

P.S. in tutto ciò io sposo Giugno 2022 e siamo ancora senza casa ahaha ma sono ottimista!

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No non gli ho fatto nessuna proposta e non penso di fargliela. Ci ho pensato bene e, come hanno detto alcune di voi, potrei pentirmene in futuro.

Le scorse settimane parlavamo di matrimonio e di dove poterlo fare, ma niente di ufficiale, come sempre! Poi appena un amico o conoscente gli parla di matrimonio inizia con le sue battute. Lui dice che non vuole parlarne con gli altri, allora basta dire "Ci stiamo pensando, si vedrà!" Basta!

Visualizza messaggio citato Ti dico la verità ci avrei litigato per una scena del genere, magari non lì perché non sarebbe stato giusto per gli sposi, ma sarei diventata una iena feroce e non credo che sarei riuscita a stare zitta.
Denota una pesante mancanza di rispetto per te e per ciò di cui già gli hai parlato, se non vuole sposarsi lo dica chiaro, almeno tu hai modo di prendere le misure e decidere se ha senso andare avanti con una relazione a senso unico o se puoi accettare il suo modo di vivere la relazione.
Fargli la proposta tu potrebbe essere un modo di metterlo alle strette, ma fossi in te non mi illuderei troppo di una risposta positiva, ha un atteggiamento troppo confuso e contrastante, non mi sembra troppo propenso ad "ufficializzare" anche solo un minimo le cose tra di voi, vuole viverla ancora come un fidanzato spensierato, non volere nemmeno che tu sposti la residenza quando ormai da tempo vivi da lui... Non riesco a capire bene questo modo di fare.Se no devi prenderlo per le corna e parlargliene seriamente, io per come sono fatta avrei fatto così, anzi gli avrei dato un bell'aut...aut per la serie "se non hai intenzione di rendere le cose un po' più serie me ne vado ed addio per sempre". State insieme da tanto, certe cose dovrebbero essere naturali, non dovresti elemosinarle. Ti dico che con mio marito ho dovuto farlo ad un certo punto per capire fino a che punto era disposto a lottare per noi (circostanze diverse, ma il fine era lo stesso), e per come ha agito ho capito che voleva lottare per noi, non avesse fatto ciò che gli ho chiesto probabilmente non saremmo arrivati dove siamo ora. Sono del parere che in qualche modo tu debba metterlo alle strette, deve un attimo svegliarsi e capire che così facendo può perderti.

Visualizza messaggio citato Perdonami, ma lui sa di questa rabbia che provi quando si comporta così? Gliene hai parlato dicendo che seriamente ti fa rimanere male? Onestamente mi sembra, da esterna, un atteggiamento molto immaturo il suo: non solo per il matrimonio in sé, ma mi fa pensare anche il suo atteggiamento "da bulletto" con i suoi amici... Non so se gli hai già fatto la proposta, ma io avrei seri dubbi sul continuare questa relazione: condividere un progetto di vita comune, al di là del matrimonio o meno, è alla base di un rapporto sano ed equilibrato.

Visualizza messaggio citato Ciao!
A Natale 2019 ho chiesto al mio fidanzato di sposarmi: mi ha detto di sì, ma che avremmo dovuto aspettare un po’, perché aveva appena cambiato lavoro e avrebbe avuto bisogno di tempo per capire come conciliare le due cose. Per un anno e mezzo ha fatto un po’ come il tuo fidanzato, poi alla fine abbiamo scelto una data e fossato la chiesa, ma per via del covid abbiamo dovuto annullare verso novembre 2020. Nonostante avessimo fissato la chiesa lui era comunque molto distante da questo progetto, l’aveva preso come un modo per metterci un fermo, ma con la facoltà di tornare indietro e infatti così era stato.
Quest’anno invece, dopo aver ingranato bene al lavoro ed aver compiuto 30 anni (improvvisamente si sente adulto 😬) ha capito che sposarsi è un suo grande desiderio e adesso è coinvolto quanto me con i preparativi. Ha già fatto la lista invitati, si sta informando sul congedo matrimoniale, sta cercando colleghi per il picchetto, sta cercando di trovare insieme a me un tema carino per la festa, insomma, è partito in quarta! Nel periodo in cui era più refrattario all’idea di sposarsi gli ho parlato onestamente a 4 occhi: gli ho detto che se non era convinto non avrebbe dovuto dirmi di sì e che il suo scherzare mi faceva soffrire, perché il matrimonio era una cosa importante. Ha smesso di scherzarci su, è passato qualche altro mese, ma poi dal nulla ha capito che era quello che desiderava anche lui. Io ti consiglio di parlargli apertamente e di mettere la regola che, se si parla di matrimonio, non si prende in giro nessuno, se si decide per il “si” deve essere “si” per tutti e due, se si decide di aspettare va bene lo stesso, ma senza ferire i sentimenti dell’altro, perché sarebbe una mancanza di rispetto e tu non la meriti in nessun caso. Spero di esserti stata utile ☺️

Ragazze buongiorno,

riprendo il post perché ci sono degli aggiornamenti sulla questione matrimonio. Ero rimasta che avevamo parlato e detto che, vogliamo sposarci, ma non subito, magari aspettare l'anno prossimo, ma che insomma si sarebbe fatto il passo.

Beh, domenica ho avuto il matrimonio di una mia cara amica e, come sempre, non sono mancate le domande sceme degli amici/conoscenti sul nostro matrimonio (dato che sono quasi 12 anni che siamo insieme). Beh ragazze sinceramente mi ricascano le braccia. A queste domande il mio ragazzo rispondeva che per adesso non se ne parla, che lui deve prima raggiungere un equilibrio, che sta bene così e cose di questo tipo. Ovviamente io stavo lì accanto a lui. Allora io dico... non hai capito proprio nulla del discorso fatto qualche mese fa! Oltre al fatto che odio quando la gente fa queste domande (mai i cavoli propri, mai!), odio ancora di più quando lui risponde in questo modo, mancando di rispetto come sempre a me e a quello che posso pensare.

Quando la mia amica ha lanciato il bouquet io ero in bagno e non ho assistito! Quando sono tornata lui ha detto allo sposo "Vedi, l'ho fatta andare in bagno così ho evitato un problema!" Io gli ho risposto che mi sposerò con qualcun'altro, tanto al mondo non esiste solo lui!". Ovviamente rideva!

Ieri sono stata malissimo per questo suo comportamento, tanto da sentire dolore alla bocca della stomaco! Vi giuro, prima l'incavolatura durava lì per lì, ma questa volta mi sento proprio colpita e affondata! Mi sono rotta di questi suoi comportamenti.

Tra l'altro vorrei fare il cambio di residenza (vivo a casa sua) ma lui non vuole! Sta ancora studiando all'università e non vuole che si alza l'ISEE per il pagamento delle tasse (dato che adesso risulta solo lui a casa, io invece ho ancora la residenza dai miei). Sono anni che sta facendo l'università (9 anni) e ancora gli mancano molti esami (lui l'ha iniziata per sfizio dopo che ha iniziato a lavorare). Se devo attendere che si laurei mi faccio vecchia.

Quindi, il matrimonio chissà tra quanti anni perché lui deve trovare un'equilibrio (dopo 12 anni non so che equilibrio deve trovare), il cambio di residenza no... quindi? Io non vedo l'ora di fare questo piccolo passo (cambio residenza) perché, per me, sanciva un cambio di vita, quella con lui e non più con i miei genitori.

Voi cosa mi dite? Io davvero sono atterrita! Ieri ho pianto quasi tutto il giorno e oggi ho una rabbia che mi assale! Ho diritto di sapere quello che vuole fare, perché la coppia non gira solo intorno a quello che vuole lui! Non conta nulla quello che voglio io?

Stavo pensando di fargli io la proposta, ovviamente non con l'anello, vedrò un modo un po' diverso ma carino, così capisco le sue intenzioni. Voi lo fareste? Io non sono dell'idea che deve essere per forza l'uomo a fare la proposta, anzi, sono molto favorevole alle donne che si fanno avanti, soprattutto se l'uomo si fa beati sonni! Ma davvero deve sapere quali sono le sue intenzioni e se solo parlando non basta, vado con la proposta. A quel punto non potrà più tergiversare!

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Abbiamo parlato. L'idea di sposarci c'è ma non nell'immediato anche perché adesso le spese sono tante con la casa appena sistemata e arredata. Io gli ho espressamente detto che voglio sposarmi quindi di dirmi nel caso che lui non voleva perché non saremmo stati sulla stessa lunghezza d'onda. Ha detto che anche lui vuole sposarsi ma vuole prima sistemare la casa e rimettersi a posto con i soldi. Inoltre far passare magari un anno due per sperare che questa situazione covid si normalizzi non sarebbe male. Fare un matrimonio con l'ansia dei contagi e con le mascherine non mi piace. Magari la proposta arriverà anche l'anno prossimo ma avremo tempo per preparare e sistemarci con i soldi.

Per i figli invece siamo d'accordo da subito. Per adesso non ne vogliamo. Poi si vedrà. Mi sento ancora molto egoista e l'idea di avere un figlio adesso non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello.

A me sembra che lui le idee le abbia chiarissime: non ha alcuna intenzione di sposarsi (per lo meno non adesso).
Sono stata 6 anni con uno che mi chiamava dal secondo mese insieme "mia moglie" e che in teoria conviveva con me negli ultimi 3 anni, praticamente se lo si vedeva per tre settimane consecutive girare per casa era un evento eccezionale e anche lui aveva questo atteggiamento da "ti sposerò ma non a breve".
E lui sta facendo lo stesso con te: da una parte ti "tiene buona" con le promesse e dall'altra non si impegna. Non credo ti meriti di soffrire così. Per me lo devi affrontare di petto e capire cosa vuole fare. Parlandogli? Facendo la proposta tu? Mettendogli un aut aut? Scegli tu come. Ma per amor del cielo non fare il mio errore, non perdere un secondo di più insieme a una persona che vuole "la fidanzatina" ma nessuna responsabilità (se hai usato questa locuzione anche se vivete insieme mi viene da pensare che sia la sensazione che ti da... ), ne troverai un altro.

Visualizza messaggio citato Scusami, prima ti ho risposto senza aver letto questo messaggio.
Son felice che vi siate chiariti😊

Tu gli hai espresso il disagio che provi ha queste battute? Hai mai parlato direttamente con lui dei tuoi desideri?
La proposta di matrimonio "a sorpresa" è un po' da film, prova a parlargli e dirgli che desidererei sposarti.
Secondo me aspetta che il partner ci legga nel pensiero è inutile, da origine a fraintendimenti. Ogni testa è diversa. Parlagli chiaramente e sinceramente, chiedigli i suoi pensieri... Penso proprio che sarà la strada migliore

Se siete andati a convivere da poco e state facendo la casa ci sta aspettare. Sembra brutto ma il matrimonio costa sia soldi che tempo e bisogna dedicarcisi al 100% anche se per pochi invitati, le spose qui presenti potranno confermare. Tu comunque digli di smetterla di fare battute che ci rimani male!

Un piccolo aggiornamento situazione.

Abbiamo parlato e pare che siamo d'accordo sullo sposarci, non adesso ma lo faremo. O meglio io lo farei anche adesso, ma lui ha detto che deve trovare un equilibrio dato che siamo andati a convivere da poco. Inoltre anche la questione economica non è di poco conto. I lavori per la casa, i mobili ecc... ci hanno tolto un sacco di finanze! Alla fine penso che anche una cerimonia piccola e non esagerata non costi poco. L'unica cosa sarebbe sposarsi con pochi intimi ma lui non vuole. Preferisce le cose in "grande" e vuole invitare un sacco di gente!

Sono un po' più tranquilla anche se non del tutto! Boh... forse non siamo mai contenti di nulla!

L'unica cosa su cui per adesso siamo entrambi d'accordo è il non avere figli per il momento. Voglio godermi altri anni solo noi due. Poi si vedrà!

In ogni caso per adesso cercherò di godermi la convivenza e vediamo come si evolverà il tutto!

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Certamente!

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Poi raccontaci com'è andata a finire

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Sì a Firenze. Mi informerò e vedrò di parlarne a lui. Ti ringrazio davvero!

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Mah, gli uomini in genere sono molto semplici... se ti volesse prendere in giro non avrebbe iniziato la convivenza. Tu sei la donna con cui va a dormire la sera e si alza la mattina, e questo per un uomo conta molto di più di tante parole. Capisco che alla tua età certe battute sceme possono ferire, succedeva anche a me quando ero più giovane, adesso ci rido sopra e cerco di guardare la sostanza al di là dell'apparenza. Comunque sì, ci si può far registrare come coppia di fatto e questo mi sembra un buon punto di partenza. Voi risiedete a Firenze? Sicuramente sul sito del vostro comune troverai cosa bisogna fare, è una procedura molto semplice.

Per il resto... giocatela bene

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Infatti la cosa che mi fa più male è che fa battute poco carine davanti agli amici o a perfetti sconosciuti. Mi deve sempre far fare a parte della stupida e questa cosa non mi va giù!

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Non sapevo ci si potesse registrare all'anagrafe come conviventi... glielo proporrò appena mi si presenterà l'occasione!

In realtà, da come a volte parla, lui vorrebbe fare un matrimonio in grande stile. Dice che si comprerà il vestito più costoso (nemmeno fosse una donna) e che vuole fuochi d'artificio e cose del genere. Non so se lo dice apposta perché sa che sono cose dell'altro mondo e non potremmo farle... della serie "il matrimonio non si può fare".

Per dire, all'ultimo anniversario, lo scorso anno, mentre eravamo al ristorante (anche molto chic e costoso) i camerieri ci hanno portato a sorpresa un dolce con scritto "buon anniversario" (sapevano che festeggiavamo l'anniversario), ma non sapendo di cosa chiesero se di matrimonio o meno. Beh il mio ragazzo ha risposto "No no fidanzamento, il matrimonio tra 10-15 anni". Boh, a me non sembrano cose da dire, soprattutto durante un anniversario e per di più a perfetti sconosciuti. Lì davanti a loro non ho detto nulla, poi però gli ho detto chiaro e tondo che io non mi voglio sposare a 40 anni, quindi che se quello era il suo intento non si sposerà con me! La sua risposta è stata una risata! Boh... non capisco se mi prende in giro o meno!

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Cara Amber, grazie per avermi risposto fornendomi qualche altro dato in più su cui riflettere. Dal punto di vista di una persona che guarda da fuori, e che quindi non può farsi un'idea esatta della situazione, secondo me voi siete già una coppia che convive stabilmente su fondamenti solidi, quindi in effetti vi mancherebbe proprio poco per chiudere il cerchio sposandovi. Capisco la tua frustrazione ma sinceramente non saprei dire perché il tuo compagno ti stuzzica in quel modo che, mi rendo conto, è notevolmente irritante. Non conoscendolo e parlando quindi molto in generale, mi viene da dire che lui sa che il vostro punto di arrivo sarebbe il matrimonio, però ne è in qualche modo intimorito un po' perché la tradizione vuole che l'uomo sia "vittima" della donna nel gioco del matrimonio, e poi forse perché ha del matrimonio un'idea esageratamente grandiosa. Gli uomini a volte hanno un senso dell'umorismo, diciamo così, che noi donne non apprezziamo affatto.

Tanto per farti un esempio: giorni fa è stato pubblicato il topic di un uomo gay che sta organizzando la sua unione civile. Da quello che scriveva si capiva che era emozionato e felice di aver trovato un compagno di vita, però ugualmente si è lasciato scappare la battuta: visto che per me è pronta la prig... cioè, volevo dire il matrimonio. Per gli uomini è normale scherzare così... noi lo troviamo di pessimo gusto. Se tu ami il tuo compagno probabilmente sei in grado di accettare anche qualche sua caduta di tono, tanto nessuno è perfetto a questo mondo (purtroppo).

Esempio numero due: mio marito, non so perché, associa il matrimonio al karaoke. Probabilmente è stato traumatizzato da matrimoni a cui ha dovuto partecipare da ragazzo, non so. Sta di fatto che quando gli ho spiegato che non avevo nessuna intenzione di organizzare un karaoke per il nostro matrimonio si è sentito molto più sollevato. Lo so, può sembrare una cosa del tutto stupida, ma molti uomini sono letteralmente terrorizzati dall'organizzazione di un matrimonio, che tendono a ritenere una cosa fondamentalmente inutile e per di più molto costosa.

Quindi io fossi in te farei una cosa: innanzi tutto gli proporrei di andarvi a registrare all'anagrafe come conviventi, nel caso non l'abbiate già fatto. E' una dichiarazione che si può fare in base alla LEGGE 20 maggio 2016, n. 76 e consente alle coppie di fatto di acquisire molti dei diritti delle coppie sposate, fra cui la mutua assistenza. Intanto vedi cosa ti risponde. Se ti dice di sì, gli farei osservare che in fondo l'unione civile fra coppie di sessi diversi è molto simile a un matrimonio, ma che col matrimonio si acquisiscono diritti in più e quindi... perché non sposarsi una volta per tutte? Questo discorso l'ho fatto a mio marito (vivevamo insieme già da 5 anni) e lui l'ha trovato un ragionamento molto sensato. Ovviamente abbiamo fatto un matrimonio senza il benché minimo accenno di karaoke però in compenso lui ha organizzato tutta la colonna musicale dell'evento e si è divertito molto.

In poche parole: fagli tu la proposta, ma in modo ragionevole e, mi verrebbe da dire, "maschile". Forse ti sembrerà un soluzione poco romantica, però potrebbe funzionare.... almeno potrai dire che ci hai provato in modo sereno ed equilibrato. E, in tutti i casi, sarebbe un bel test per entrambi. In bocca al lupo!

Ciao Amber, 10 anni insieme sono tanti e le persone cambiano tantissimo, soprattutto negli anni di passaggio tra adolescenza e vita adulta. Ci sta che tu possa sentire ora l'esigenza di una relazione stabile e "formale", così come può starci che lui non se la senta, ma è importante è che entrambi siate chiari con voi stessi e con l'altro su cosa volete, perché se la divergenza è insormontabile, diventa più onesto e meno distruttivo rimanere insieme per abitudine.

Ti consiglierei di parlargli chiaramente, con calma ma fermezza, quando siete soli a casa, di quello che vuoi, di che tipo di rapporto vuoi sostenere nei prossimi 5-10 anni, di come ti fa sentire quando fa quelle battute (squallide) con gli amici e SCONOSCIUTI senza curarsi del disagio che ti provocano e di come ti fa sentire la sua instabilità sul tema. Ci vuole coraggio eh, perché devi sentirti pronta ad affrontare qualsiasi risposta, ma lo devi a te stessa e ti meriti di sapere se i progetti di vita con questa persona meritano le tue energie.

Facci sapere, un abbraccio

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Siamo andati a convivere di comune accordo. Tieni conto che abbiamo aspettato tanto (ben 10 anni) rispetto ad altre mie amiche/conoscenti che sono andate a vivere insieme al ragazzo dopo pochi mesi /anni. Lui inizialmente non voleva a causa del mio lavoro non fisso (ancora non è fisso purtroppo...) e io ci sono stata malissimo i primi tempi tanto da avere ripetuti attacchi di panico. Poi in concomitanza con la liberazione di una casa di proprietà del padre che era in affitto, ha iniziato i lavori per andare a viverci insieme (la casa adesso è sua, hanno fatto il passaggio di proprietà). Quindi diciamo che non è che mi abbia chiesto spontaneamente di andare a convivere, è una cosa che è nata in modo "naturale" anche se con molti problemi all'inizio (in primis la paura del mio lavoro e dei soldi).

Quando parlo di bipolarità esagero, nel senso che non capisco perché si comporti in questo modo. Si prende gioco di me oppure me lo fa apposta per lanciarmi frecciate?

Purtroppo a causa delle tante, troppe spese che abbiamo in questo periodo (prestito per i lavori, mobili, spese varie) non penso potremmo sposarci a breve (almeno non nel modo come lo vorrebbe lui con grande festa e cavalli bianchi). Io mi accontenterei di una semplice cerimonia in comune con una cena dopo con i parenti e amici più stretti. Non mi piace essere al centro dell'attenzione sinceramente e non capisco lo sperpero di soldi per un matrimonio in grande stile... li spenderei più volentieri per il viaggio di nozze!

Si sono la sua compagna di vita adesso, ma vorrei sposarmi per concretizzare il tutto, anche perché, diciamocela tutta, se non ti sposi hai molti meno da diritti da convivente!

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Ci siamo messi insieme che io avevo 19 anni e lui 21. La nostra è stata all'inizio una relazione a distanza, poi dopo 2 anni lui è venuto nella mia città e da pochi mesi conviviamo. Al tempo sinceramente non pensavo nè alla convivenza nè al matrimonio. Ancora studiavo e non sapevo assolutamente cosa volessi dal futuro. Penso che siano cose che dovrebbero maturare andando avanti nella vita di coppia. Lui in passato parlava a volte di matrimonio, ma ci si scherzava. Di sicuro non avevo il desiderio di sposarmi a 20 anni. Arrivati a 30 anni e passa siamo riusciti ad andare a convivere, non con pochi ostacoli (economici e lavorativi) ma ce l'abbiamo fatta. Io sono sicura che lui sia l'uomo per me e per questo vorrei concretizzare la nostra relazione. Non perché così non siamo realizzati, ci mancherebbe, ma sento che manca un tassellino per completare il tutto, non so spiegarvelo! L'altro giorno ci siamo ritrovati a parlare di un nostro futuro addio al nubilato/celibato, quindi in prospettiva matrimonio. Altre volte fa finta di niente e dice non volersi sposare. Non so se lo fa apposta per lanciarmi frecciatine! A questo punto non so se, quando se ne esce con i discorsi sul matrimonio, dirgli "Allora ufficializziamo la cosa e decidiamo la data!" Magari si smuove!