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Sposa Principiante Giugno 2013 Arezzo

Se ci fosse un avvocato tra di noi....consiglio maternita'

Martina, il 4 Aprile 2013 alle 05:11 Pubblicato in Future mamme 0 9

Sono in gravidanza da 7 settimane,inizio ad avere i classici disturbi dell'inizio della gravidanza, nausee,dolori al basso ventre e stanchezza perenne,lavoro in ospedale,per venire al lavoro faccio 70km ad andare e 70 km a tornare,post notti comprese,faccio l'ostetrica,non proprio un lavoro leggero,anzi molto stressante su vari punti di vista. Il primo di maggio dovrei ottenere finalmente il cambio alla pari con cui mi trasferirebbero nell'ospedale della mia città,ciò non toglie che non so come fare ad arrivare al primo di maggio mantenendo il segreto. La mia paura è che dicendo alle mie responsabili della gravidanza e mandando il certificato possano ritardarmi il cambio con il rischio che quella che fa il cambio con me possa trovarsi un altra per fare subito il cambio alla pari.

Ho prorpio bisogno di un consiglio tecnico,nel senso:posso sperare che se anche mandassi un certificato alla ASL dove lavoro adesso la voce della gravidanza non si estenda alla nuova ASL provocando ostruzionismo al mio arrivo?

Non so che fare,sono esausta,sono piena di fastidi,fare avanti e indietro con la macchina non aiuta,ma mi ripeto che manca poco e ce la posso fare,dall'altro lato penso che avrei bisogno di riposo urgente (a detta anche del ginecologo)...

9 Risposte

Ultime attività da Cristina, il 9 Agosto 2019 alle 13:43
  • Cristina
    Sposa Curiosa Luglio 2022 Catania
    Cristina ·
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    Ciao come hai risolto??
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  • Riccardo
    Sposo Novello Ottobre 2015 Roma
    Riccardo ·
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    Ciao Martina ho visto che la domanda risale al 2013 e io con mia moglie mi trovo nella tua stessa condizione..infermiera lei ,gravidanza in arrivo e cambio contestuale. Posso chiederti come hai risolto? È stato possibile fare il cambio??
    Spero in una risposta xche nn c e molto su internet e il tuo caso è identico a quello diia moglie.
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  • Laura
    Sposa VIP Dicembre 2012 Bergamo
    Laura ·
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    Ciao...premetto che sono avvocato ma non è proprio questo il mio settore.

    In linea generale è vero che tu dovresti essere tra le professioni a rischio: ciò non implica automaticamente che tu possa stare a casa. Possono (e anzi dovrebbero) assegnarti a mansioni consone al tuo stato di salute. ovviamente con carta del ginecologo che documenta problemi di salute puoi stare a casa anche domani...ma non è un comportamento corretto, chiaramente.

    La tua stessa domanda mi è stata posta da mia sorella, medico. prima di restare incinta era precaria in attesa di rinnovo di contratto a tempo indet. mi ha chiesto se potevano non rinnovarle il contratto perchè era in maternità: la risposta in sè è semplice. ufficialmente no, sarebbe discriminazione. il punto è provare queste cose eventualmente davanti a un giudice...

    idem per il tuo problema:non so come funzionino gli spostamenti o quello che vuoi chiedere tu, però il punto è sempre lo stesso. se è una decisione che implica una certta discrezionalità da parte dei dirigenti in caso di diniego del provvedimento difficilmente potrai ottenere giustizia perchè dovresti provare che la maternità è l'unica ragione che è alla base del rigetto della tua domanda. è anche vero che i giudici del lavoro sono più inclini alla tutela del lavoratore che del datore di lavoro. se invece è una decisione che si basa solo su presupposti tecnici ed oggettivi valutabili allora in caso di diniego potresti fare ricorso.

    è chiaro che in tempi di carenza di personale come sono questi pochi ospedali accetterebbero uno scambio con una dipendente che fra qualche mese va in gravidanza...

    spero di esserti stata utile...se hai bisogno chiedi pure

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  • Annaku
    Super Sposa Agosto 2013 Trento
    Annaku ·
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    Ma tu non sei nelle categorie a rischio infettivo?

    "La richiesta di anticipazione del congedo per gravidanza a rischio viene inoltrata alla Direzione Provinciale del Lavoro (DPL) fin dall’inizio della gravidanza e può interessare, a discrezione del ginecologo, anche periodi limitati di tempo e non l’intero decorso della gestazione"

    La richiesta di anticipazione del congedo per gravidanza a rischio viene inoltrata alla Direzione Provinciale del Lavoro (DPL) fin dall’inizio della gravidanza e può interessare, a discrezione del ginecologo, anche periodi limitati di tempo e non l’intero decorso della gestazione

    Il Medico Competente tuttavia non sempre viene a conoscenza in maniera tempestiva dello stato di gravidanza di una lavoratrice sottoposta alla sorveglianza sanitaria. E’ abbastanza comune che siano il Ginecologo o il M.M.G. i primi sanitari cui la lavoratrice si rivolge. E’ importante quindi che queste figure sappiano orientarsi rispetto ai rischi lavorativi e conoscano le modalità per consentire alla donna di accedere ai benefici di legge

    infezioni* (assistenza dei malati, cura dei bambini nelle scuole dell’infanzia, lavori che comportano contatto con liquidi biologici): per es. operatrici sanitarie, assistenti alla poltrona, insegnanti di asilo nido e scuola dell’infanzia, ecc.;

    lavoro notturno (dalle 24 alle 6) donne del comparto sanitario, le addette alle pulizie, le lavoratrici occupate in comparti a ciclo continuo è vietato fino al compimento di un anno di età del bambino. Si ricorda che la lavoratrice non è obbligata a prestare lavoro notturno fino al compimento del 3° anno di età del bambino (art. 53 D.Lgs. 151/2001).

    il pendolarismo Congedo anticipato a tre mesi prima quando sussistono una o più delle seguenti condizioni: distanza considerevole (indicativamente oltre 100 km complessivi tra andata e ritorno); tempo di percorrenza elevato (indicativamente oltre due ore tra andata e ritorno); numero e tipo di mezzi di trasporto utilizzati (due o più mezzi). Pendolarità particolarmente gravose, ove sussistano almeno due delle condizioni suindicate, da valutare e da motivare specificatamente caso per caso, potranno essere considerate motivo di interdizione anticipata.

    ALCUNI ESEMPI DI PROFESSIONI E VALUTAZIONE DEL RISCHIO

    A te: può esserti utile http://www.docvadis.it/enricoceriani/document/enricoceriani/lavoro_a_rischio_in_gravidanza/fr/metadata/files/0/file/RISCHIO%20lavoro%20e%20maternit%C3%A0%20per%20SITO.pdf

    Inoltre:

    ASTENSIONE ANTICIPATA OBBLIGATORIA:

    L’astensione obbligatoria anticipata può essere richiesta con specifica domanda nei seguenti casi:

    a) lavoratrice che si trova in stato di gravidanza a rischio, ovvero nel caso di complicanze della gestazione;

    b) condizioni di lavoro o ambientali pregiudizievoli alla salute della lavoratrice madre e del bambino (es. colorificio, essere adibita alla lavorazione di prodotti con sostanze chimiche, etc…);

    Se sei ostetrica NON DEVI LAVORARE!

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  • Grazia
    Sposa Master Giugno 2013 Genova
    Grazia ·
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    Io lo direi alla tua caposala. Se stessi bene, magari potresti aspettare ancora un pochino, ma già che non ti senti bene e sei ancora l''inizio della gravidanza, tutto quel viaggio in macchina potrebbe farti male! E poi la cosa importante è seguire il consiglio del ginecologo!

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  • E
    Esperta Settembre 2013 Pisa
    Ele ·
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    Beh sinceramente dovresti dirlo alla tua caposala in quanto il lavoro che fai è cmq a rischio (sono anche io infermiera) e dovrebbe metterti a fare mansioni amministrative.. Per quando riguarda il cambio, beh se è ufficiale di regola non dovrebbero farti storie.. Io ti consiglio di andare a parlare con il sindacato e sentire cosa ti dicono e consigliano!

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  • Grazia
    Sposa Saggia Agosto 2012 Bari
    Grazia ·
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    Le norme che disciplinano permessi e congedi a tutela della maternità e della paternità sono contenute nel decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001, cosiddetto Testo Unico maternità/paternità (di seguito denominato semplicemente T.U.)

    Il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alla lavoratrice durante il periodo di gravidanza e puerperio. Durante il periodo di assenza obbligatoria dal lavoro la lavoratrice percepisce un’indennità economica in sostituzione della retribuzione. Il diritto al congedo ed alla relativa indennità spettano anche in caso di adozione o affidamento di minori.

    In presenza di determinate condizioni che impediscono alla madre di beneficiare del congedo di maternità, il diritto all’astensione dal lavoro ed alla relativa indennità spettano al padre (congedo di paternità).

    A CHI SPETTA
    • alle lavoratrici dipendenti assicurate all'Inps anche per la maternità
      (apprendiste, operaie, impiegate, dirigenti) aventi un rapporto di lavoro in corso alla data di inizio del congedo
    • alle disoccupate o sospese se ricorre una delle seguenti condizioni (art. 24 T.U.):
      • il congedo di maternità sia iniziato entro 60 giorni dall’ultimo giorno di lavoro
      • il congedo di maternità sia iniziato oltre i predetti 60 giorni, ma sussiste il diritto all'indennità di disoccupazione, alla mobilità oppure alla cassa integrazione. Per le disoccupate che negli ultimi due anni hanno svolto lavori esclusi dal contributo per la disoccupazione, il diritto all’indennità di maternità sussiste a condizione che il congedo di maternità sia iniziato entro 180 giorni dall’ultimo giorno di lavoro e che siano stati versati all'Inps 26 contributi settimanali negli ultimi due anni precedenti l'inizio del congedo stesso
    • alle lavoratrici agricole a tempo indeterminato ed alle lavoratrici agricole tempo determinato che nell’anno di inizio del congedo siano in possesso della qualità di bracciante comprovata dall’iscrizione negli elenchi nominativi annuali per almeno 51 giornate di lavoro agricolo (art. 63 T.U.)
    • alle lavoratrici addette ai servizi domestici e familiari (colf e badanti) che hanno
      26 contributi settimanali nell'anno precedente l'inizio del congedo di maternità oppure 52 contributi settimanali nei due anni precedenti l'inizio del congedo stesso (art. 62 del T.U.)
    • alle lavoratrici a domicilio (art. 61 T.U.)
    • alle lavoratrici LSU o APU (attività socialmente utili o di pubblica utilità di cui all’art. 65 del T.U.)

    Non spetta alle lavoratrici dipendenti da Amministrazioni Pubbliche (incluse le lavoratrici dipendenti dai soppressi enti Inpdap ed Enpals) le quali sono tenute agli adempimenti previsti dalla legge in caso di maternità verso l’amministrazione pubblica dalla quale dipendono (artt. 2 e 57 del T.U.) COSA SPETTA

    Un periodo di astensione obbligatoria dal lavoro che comprende (artt. 16 e seguenti del T.U.):

    prima del parto
    • i 2 mesi precedenti la data presunta del parto (salvo flessibilità) e il giorno del parto
    • i periodi di interdizione anticipata disposti dall’azienda sanitaria locale (per gravidanza a rischio) oppure dalla direzione territoriale del lavoro (per mansioni incompatibili)

    dopo il parto

    • i 3 mesi successivi al parto (salvo flessibilità) e, in caso di parto avvenuto dopo la data presunta, i giorni compresi tra la data presunta e la data effettiva. In caso di parto anticipato rispetto alla data presunta (parto prematuro o precoce), ai tre mesi dopo il parto si aggiungono i giorni compresi tra la data effettiva e la data presunta
    • i periodi di interdizione prorogata disposti dalla direzione territoriale del lavoro (per mansioni incompatibili con il puerperio)
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  • A
    Sposa TOP Aprile 2012 Padova
    Alice ·
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    Girato il topic ad una avvocata! Smiley smile Spero ti dia buone notizie!

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  • A
    Sposa TOP Aprile 2012 Padova
    Alice ·
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    Caspita Martina.

    Beh innanzitutto auguri! Smiley smile Speriamo che qualcuno possa darti un consiglio tecnico vero. Io ti direi di andare avanti, ma non parlo con cognizione di causa, perche' non sono incinta e non lo sono mai stata. Pero' sarebbe un'opportunita' troppo grossa per perderla.

    Certo e' che mio marito lavora a 80 km di distanza da dove abitiamo e la sera torna a casa esausto, posso immaginare che per te ora lo sia ancora di piu'...

    Ma prendere malattia per un po'? In fondo se la ginecologa ti ha detto riposto potrebbe anche darti la malattia! O poi ti chiederebbero per cosa l'hai presa?

    Boh, io ti faccio un grossissimo in bocca al lupo!

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