Salve ragazze, non ho mai scritto in questa sezione, ma oggi ne sento il bisogno per sfogarmi e per (magari) sentirmi meno sola. Ieri sera è successa una cosa che mi ha lasciata davvero sbigottita. Piccola premessa, noi viviamo all'estero e abbiamo un bimbo di 2 anni e mezzo. Ieri sera, approfittando della presenza di mia suocera a casa nostra, ci siamo concessi una serata a teatro. Il caso ha voluto che allo spettacolo fosse presente anche il capo (anche lui italiano) del mio compagno. Loro non hanno un buon rapporto perchè più e più volte il capo si è lamentato del fatto che il mio compagno "osa" prendersi cura di suo figlio quando sta male rimanendo a casa (ma non voglio scendere troppo nei dettagli perchè stiamo già cercando di muoverci legalmente a riguardo). Fatto sta che ieri, quando ci incontra, si presenta (era la prima volta che lo vedevo) e poi dice al mio compagno "ah, lei è la compagna incapace di prendersi cura del proprio figlio". Non riuscivo a credere alle mie orecchie. Mi è salita una rabbia inaudita. Di per sè non mi sento toccata perché, non solo sono consapevole che il mio avere un lavoro non fa di me una cattiva madre, non è una colpa se il mio compagno ha voglia di prendersi cura di suo figlio, ma anzi un merito. Tuttavia, il fatto che si sia sentito in diritto di insinuare una cosa del genere mi ha mandato in cortocircuito il cervello. Ditemi che non sono l'unica che deve lottare contro questi pregiudizi verso le mamme lavoratrici. Io sono mamma di un maschietto e farò di tutto per educarlo alla parità di genere perchè in nessun modo si dovrà sentire "superiore" solo perchè uomo.
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