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Tatina
Sposa VIP Luglio 2013 Bergamo

“sposati e sii sottomessa al marito”

Tatina, il 29 Novembre 2012 alle 12:06 Pubblicato in Vita di coppia 0 23

Ragazze stamattina ho letto quest'articolo su corriere della sera on line:

http://27esimaora.corriere.it/articolo/sposati-e-sii-sottomessa-al-marito-la-tentazione-di-fare-il-passo-indietro

dedicato a due libri di una scrittrice e giornalista italiana che stanno spopolando....

tutta incuriosita dal titolo che ricorda molto la lettura di san paolo che ho vietato al nostro matrimonio..ecco che trovo alcuni spunti di riflessione che mi lasciano perplessa..

"l’intero libro è poi dedicato alle signore, con suggerimenti a raffica per non far arrabbiare, annoiare o peggio ancora stufare il marito, che in teoria dovrebbe ricambiare l’incondizionato amore offrendo (metaforicamente) la propria vita per la sicurezza del focolare. E al diavolo cent’anni di femminismo.

Ho cominciato a rimuginare su alcuni passaggi chiave, per me poco illuminanti. Principalmente, su come la donna dovrebbe rapportarsi al suo compagno: «Per smussare gli angoli c’è un solo modo. Dovrai imparare a essere sottomessa, come dice San Paolo. Cioè messa sotto, perché tu sarai la base della vostra famiglia. Tu sarai le fondamenta. Tu sosterrai tutti, tuo marito e i figli, adattandoti, accettando, abbozzando, indirizzando dolcemente… Basta con le femmine alfa e i maschi omega. Dovrai imparare a mollare le redini, a rinunciare alla tentazione dell’ipercontrollo. Non potrai dirigere tutto, dovrai fare questo atto estremo di umiltà e fiducia, e lasciar fare a tuo marito. Anche quando scommetteresti dieci a uno che hai ragione tu"

e ancora: "Visione che si può non condividere, ma non fingere che sia priva di proseliti, in Italia come nell’America dei Tea Parties. Ancor più se ribadisce, come nel libro di Costanza Miriano, alcune verità lapalissiane, seppur scomode. Come la fatica e l’ansia che spesso assale la donna moderna, multi-tasking o, detto in italiano, sovraccarica di pesi, menate ed incombenze. Stufa di combattere, troppo spesso da sola, fra riunioni di lavoro, impegni familiari, stereotipi duri a morire e una comunità che spesso si dimentica di darle una mano. A chi non è successo, almeno una volta nella vita, di porsi il dubbio. Un tarlo che serpeggia, magari quando la sera si torna a casa dall’ufficio più stanche del solito e già si sa che lì ci si deve trasformare in moglie, madre, padrona di casa, cuoca, amica, amante, professore per i compiti dell’ultimo minuto… Le famose 27 ore della nostra quotidianità di donne liberate. Ma è davvero questo il migliore mondo possibile?Per Costanza no: «L’emancipazione ci ha lasciate sfinite, oberate. Lavoro, marito, figli, casa, rapporti sociali e tutto il resto che tutte sappiamo. Semplicemente non è possibile fare tutto, e farlo anche essendo sorridenti e in forma, curate ed eleganti». E quindi sforna il suo “segreto”, il segreto di “un matrimonio santo”, e cioè che «le donne di fronte all’uomo che hanno scelto facciano un passo indietro»."

ho mandato il link e l'articolo al mio caro fm che mi ha risposto in battuta dicendo che mi avrebbe regalato i libri ( e su questo devo stare attenta!!)

MA udite udite anche lui concorda sul fatto che non deve essere una relazione a senso univoco in cui a dare sia solo io...

non è così che vuole far crescere la nostra relazione...la nostra famiglia...

ed ecco quindi il quesito/riflessione voi come vi sentite all'idea di sposarvi?

Arrivate?

pronte alla sottomissione assoluta?

oppure euforiche all'idea di avere il vostro amato principe accanto con cui formare una famiglia essendo soddisfatta a tutto tondo..??

23 Risposte

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  • Bothindubai
    Super Sposa Luglio 2014 Reggio Emilia
    Bothindubai ·
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    Questo io penso di averlo capito.ho inteso che la scrittrice puntasse a dire questo. Dico però anche che leggere concetti come: sposatevi perché senza matrimonio non significa molto la vostra relazione, tanto vale cambiare partner ogni sera...' beh questo mi sembra offensivo. Poi so bene che lei parla secondo credo religioso..dico solo che non riesco a condividerla su parecchi punti. Smiley smile
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  • R
    Sposa Abituale Agosto 2015 Siracusa
    Roxy ·
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    Io mi sposerò in chiesa solo perché il mio fm è credente, ma sinceramente molti punti della religione cristiana non li condivido. Con questo non intendo che il mio giuramento sarà nullo perché io ho già giurato a lui eterno amore incondizionato ed il giuramento lo farò a lui, non a Dio. Detto questo io penso che in una coppia ci debba essere coesistenza e l'uno non debba annullare l'altra.

    Non credo nell'anima "gemella" ma in un'anima "complementare" perché la coppia si debba completare e sostenersi a vicenda nelle "carenze" dell'altro. Per me non esiste che io debba essere sottomessa come donna e debba ubbidire al marito, la mia opinione vale quanto la sua. Per quanto riguarda i ruoli nella vita di coppia ognuno ha il suo, ma questo non vuol dire che se uno ha un ruolo l'altro debba starsene da parte a guardare senza aiutare. Fortunatamente ho trovato un uomo che condivida con me questi pensieri, lo amo per questo motivo e per altri tanti che non sto qui ad elencare.

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  • Mèla
    Sposa VIP Ottobre 2013 Lucca
    Mèla ·
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    Concordo in toto!
    Hai, tra l'altro, usato le letture che ho scelto quando ho sposato.
    Bellissime parole Smiley smile
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  • Mèla
    Sposa VIP Ottobre 2013 Lucca
    Mèla ·
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    Come già specificato altrove, questo è solo uno dei due libri. Da cui tra l'altro sono state estrapolati solo alcuni concetti.
    C'è anche la bacchettata per i mariti, tranquillizziamo tutte le superdonne multitasking! Smiley xd
    Io, forse, ho saputo leggere tra le righe i consigli di C. Miriano, che non considererei consigli ma puntu di vista e di riflessione.
    Emancipazione significa andare in giro con le tette di fuori? Fare spettacolo del proprio corpo in tv mezze nude? Emancipazione significa essere considerate men che meno quando ti proponi al lavoro e vieni scartata se non hai una foto da star o se al colloquio esprimi il desiderio di famiglia? O emancipatsi significa fare le alternative l'8 marzo andando a buttare centinaia di euro per festeggiare una "festa" che festa non è?
    Se l'emancipazione significa questo, io mi sento troglodita.
    Se emancipazione significa fare il lavoro dell'uomo ma pure della donna e magari anche quello dei suoceri e dei genitori e del proprio capo, allora io preferisco essere "ottusa e primitiva", come diceva qualcuno.
    Quel che non è arrivato del messaggio del libro, e forse e spesso è il motivo per cui molti matrimoni vanno a rotoli, è che la donna non è Dio, non puó fare, dire, pensare e controllare tutto sempre e comunque.
    Bisogna anche capire quando fermarsi, capire quando dire basta, quando dare ragione pur sapendo di averla, chiedere e fare del proprio marito la spalla su cui appoggiarsi quando serve.
    Sottomettersi non significa necessariamente abolire i propri pensieri, le proprie idee, o i propri spazi. Sottomettersi (dal punto di vista dell'autrice, almeno per come ho intuito io) significa comandare dal basso, un comando e un controllo latenti ma sempre presenti. La donna dev'essere il pilastro della famiglia, su cui appoggiare le basi di una casa e una famiglia solida e piena d'amore.
    A volte bisogna saper cedere, lasciar correre, altre volte bisogna saper usare il pugno di ferro, altre volte dobbiamo metterci da parte, oppure esporci. È con questo atteggiamento che si creano le basi su cui l'uomo dovrà mettere i suoi mattoni.
    Senza necessariamente rispondere "si padrone", o smettere di lavorare o evitare di fare figli per la propria dipendenza.
    Bisogna essere coesi.
    A mio avviso é questo il messaggio che l'autrice manda.
    Bisogna saper leggere tra le righe, ripeto, non giudicare il solo concetto scritto.
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  • Sara
    Sposa Saggia Dicembre 2015 Taranto
    Sara ·
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    Si si certo contaci!! Smiley xd

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  • Anto
    Sposa Abituale Agosto 2018 Lecce
    Anto ·
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    Ma siamo matti? Io, indipendente, autonoma e testarda dovrei "sottomettermi" per il bene comune? E quando lavorerò anche io per il focolare domestico dovrò essere altrettanto sottomessa? Ma va...una famiglia si crea in due, condividendo gioie e dolori...E poi il mio ragazzo odierebbe un simile atteggiamento da parte mia...Ama quando prendo le decisioni da sola!

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  • Sandra
    Super Sposa Settembre 2014 Pavia
    Sandra ·
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    Nonono non ci siamo...

    "Di solito la mia risposta a qualsiasi problema (delle amiche, ndr) è una a scelta tra le seguenti: ha ragione lui; sposalo; fate un figlio; obbediscigli; fate un altro figlio; trasferisciti nella sua città; perdonalo; cerca di capirlo; e infine fate un figlio"

    Non agirei mai e poi mai in questo modo, è di un ottuso e primitivo da far paura...

    "Tu sosterrai tutti, tuo marito e i figli, adattandoti, accettando, abbozzando, indirizzando dolcemente…"

    No, i pilastri della famiglia siamo in 2, io e il mio fm, quindi tutte le fatiche e tutte le gioie saranno condivise!

    "L’emancipazione – che è partita da un’esigenza di giustizia – ha portato a un’idea distorta della parità. Troppe donne sono in lotta con i mariti, i compagni, e diventano insopportabili!"

    L'emancipazione ha permesso a noi donne una vita dignitosa, proprio il contrario di quella che sbandiera e suggerisce questa specie di scrittrice...

    In linea di massima sta qua si sia bevuta il cervello...

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  • Bothindubai
    Super Sposa Luglio 2014 Reggio Emilia
    Bothindubai ·
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    Ciao, spero tu legga questo post. Io ho preso i libri qualche settimana fa non sapendone molto, incuriosita dal fatto che magari potessero esserci consigli pratici sulla vita di coppia. Ma qualcosa non va e ieri a pagina 74 mi sono letteralmente infuocata. Credo che sia frainteso il concetto dell'autrice sull'idea di sottomissione, e se vogliamo l'idea di essere le fondamenta di un rapporto, di una casa, non suona poi così male, sebbene rimango dell'idea che le fondamenta si creino in due e non solo noi donne. Ma quello che mi fa imbestialire è stato leggere, in una lettera che la scrittrice indirizza al suo migliore amico, che bisogna sposarsi e fare figli per dare un senso alla propria unione e vita, senza figli è inutile stare assieme ecc.... COSA??? ma chi è questa che si permette di sparare simili sentenze? Parla ovviamente secondo la sua vocazione cattolicissima, ma io non mi permetterei MAI E DICO MAI di sostenere che la vita di coloro che decidono di non avere figli sia priva di scopi o senso. Ci sono coppie felici del loro equilibrio e che non sentono il bisogno di avere bambini o sentono di non essere portati. Perchè farli se non ci si sente in grado di occuparsene? Io preferei avere un figlio se sono consapevole al 100% di volerlo o di volermene occupare degnamente. Ma poi cosa sappiamo della vita altrui? C'è chi preferisce dedicarsi al lavoro, alla ricerca, all'arte, al compagno o compagna o altre attività. Chi sono io per dire che se non si hanno figli la tua vita è priva di senso e che se non ti sposi allora è meglio troncare la relazione e cambiare partner ogni giorno? Questo mi sembra troppo! E comunque tutto questo fervore cattolico non lo vedo consono con tutti i giudizi che la scrittrice si sente in dovere di dare. Poi è chiaro che essere cattolicissimo non implica non sbagliare mai...

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  • S
    Esperta Aprile 2013 Modena
    Susy ·
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    No no no, sia chiaro...io mi riferisco alle donne che decidono di stare a casa a fare le mantenute per loro libera scelta, perchè non hanno voglia di lavorare, e poi si lamentano perchè il marito arriva a casa e non fa niente, e ti assicuro che ce ne sono davvero tante...escludi però i casi di maternità, perdita di lavoro, etc...

    Ovvio che in una coppia ci sarà sempre chi guadagna di più e chi meno, ma non per questo uno è sottomesso all'altro!!! Parità di diritti!!!

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  • Tatina
    Sposa VIP Luglio 2013 Bergamo
    Tatina ·
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    oddio credo che molto dipenda anche dalla situazione...

    credo che facendo i debiti scongiuri...se dovesse accadere che resti senza lavoro e non fossi riuscita a risparmiare nulla dal mio stipendio..o cmq li avessi finiti sarei fortemente imbarazzata eni suoi confronti... forse non mi sentirei sottomessa sicuramente non a mio agio e fortemente in difetto nei suoi confronti....

    ti faccio un esempio con tutte le visite mediche fatte in questo periodo + spese condominiali nello stesso mese mi sono trovata al limite del mio stipendio...anche perchè volevo prendergli un pensiero per Natale e dovevo anche considerare che c'era l'imu da saldare quindi verso fine novembre quando mi ha proposto di andare al cinema con i suoi amici ( cinema+ cena+ bar dopo) ecco ..io ho passato...gli ho detto che non me la sentivo...sono stata a casa.....e quando gli ho spiegato il motivo mi ha dato della stupida testona perchè poteva offrire lui....si poteva offrire vero ma mi sembrava scroccare..

    credo sia solo questione di testa...

    ovvio credo che quando mi auguro sarò a casa in maternità e quindi lo stipendio decurtato allora credo che non avrei lo stesso approccio...

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  • S
    Esperta Aprile 2013 Modena
    Susy ·
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    Si non mi sentirei libera...sentirei di dipendere totalmente da lui...ovvio che l'opinione si espone sempre, di certo non starei zitta se qualcosa non mi va...però mi sentirei sottomessa in fatto di libertà di fare quello che voglio!

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  • Tatina
    Sposa VIP Luglio 2013 Bergamo
    Tatina ·
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    Susanna in che senso succube?? che dipenderesti troppo da lui e non ti sentiresti libera di fare o esporre la tua opinione?

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  • S
    Esperta Aprile 2013 Modena
    Susy ·
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    Io non sono d'accordo sulla sottomissione...io mi sposo con lui, ma ho gli stessi identici diritti e doveri...però quando sento parlare certe donne...che fanno le mantenute a casa e poi pretendono di avere gli stessi diritti e doveri...mi viene un pò da pensare...se fai la mantenuta significa che chi porta a casa i soldi è tuo marito, quindi non credo che poi ci si possa permettere di rivendicare stessi diritti e doveri...non so io sono di questa idea...se io non lavorassi e stessi a casa, penso che mi sentirei un pò succube di mio FM!!!!

    Parere mio eh...sia sempre chiaro!!! :-)

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  • Tatina
    Sposa VIP Luglio 2013 Bergamo
    Tatina ·
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  • Carola
    Sposa Novella Maggio 2013 Napoli
    Carola ·
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    Quando Paolo parlava di sottomissione all'uomo, stava facendo un chiaro riferimento a Cristo e alla Chiesa.

    Una delle cose più belle dell'intera Bibbia, è che mostra come Gesù amasse ognuno di noi, la sua Chiesa, come uno sposo ama la sua sposa.
    E la cosa meravigliosa che Paolo diceva era proprio questa:
    Così come Cristo ha dato la Sua vita per noi, è morto per noi, affinchè chiunque creda in lui abbia vita eterna, sia libero dalla schiavitù, dal dolore, dalle malattie, dall'angoscia ecc..ec.., così il marito deve essere disposto a dare la sua vita per la moglie.

    Questa cosa è meravigliosa, vuol dire che davanti ai suoi occhi la moglie verrà sempre prima di ogni cosa, e la tratterà con l'amore ed il rispetto dovuto alla cosa più preziosa che possiede, visto che vale la sua stessa vita.

    D'altra parte, la moglie, DOPO questo gesto d'amore del marito (anche la chiesa ha conosciuto il salvatore dopo la sua morte e la sua resurrezione), si sottomette NELL'AMORE al marito.
    Che vuol dire?
    Non certo si parla di schiavitù o di essere meno importanti dell'uomo, ma si tratta di comprendere che siamo MERAVIGLIOSAMENTE diversi e indispensabili l'uno all'altro.
    La Sposa è oper Cristo la pupilla dei suoi occhi, dunque, noi dobbiamo essere la pupilla delgi occhi di nostro marito.
    La Sposa ha portato Cristo a spogliarsi di sè stesso, per rivestirla del Suo sangue, il bene più prezioso. Dunque, il nostro marito dovrà donarci il meglio di sè.

    E d'altra parte, noi guarderemo al nostro marito come la chiesa guarda a Cristo, e saremo per lui "l'aiuto convenevole"....colei che farà di quest'uomo un puzzle completo, l'espressione dell'amore....

    Se il braccio volesse a tutti i costi essere occhio, suppongo che il nostro corpo avrebbe qualche problema.
    In una casa regna la pace e l'amore se vive Cristo, che è pace e amore...
    E non parlo di una religione o di una tradizione, sarebbe noioso e bigotto, oltre che poco intelligente.

    Io parlo di un incontro diretto con Colui che il matrimonio l'ha ideato, progettato, e vissuto...


    Benedizioni a tutte le spose!

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  • C
    Sposa Master Giugno 2012 Milano
    Carlotta ·
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    bello quello è uno dei miei detti preferiti !!!!!

    ma non x' la donna sia più intelligente dell'uomo o vice versa ... è che quando una donna e un uomo si sposano si amano e si sostengono a vicenda poi ne nasce una crescita anche del singolo nei confronti degli altri.

    un passo indietro a volte vuol solo dire frenare un po' l'istinto di tenere tutto sotto controllo e aspettare che lui faccia ciò che deve (e avremmo potuto fare dasole) per farlo sentire utile e forte del suo ruolo ..

    dopo tutto ci si lamente sempre che non ci sono più gli uomini di una volta .... bisogna un po' ristabilire il ruolo senza sminuirsi mai !

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  • Tatina
    Sposa VIP Luglio 2013 Bergamo
    Tatina ·
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    il detto famoso diceva "dietro ogni grande uomo c'è una grande donna" o sbaglio???

    però non so non credo sia solo questione di fare un passo indietro per far sentire il proprio uomo più sicuro delle proprie possibilità....ma sia più logico spronare il prioprio uomo...valorizzarlo...e questo non sempre deve implicare un passo indietro per noi donne...

    • Rispondi
  • C
    Sposa Master Giugno 2012 Milano
    Carlotta ·
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    concordo ... il senso della lettura di san paolo non è quello.

    cmq concordo con il passo indietro ... non per sminuirsi (anzi ...), ma credo che far sentire il proprio uomo più sicuro delle proprie possibilità sia una buona base per il rapporto.

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  • Tatina
    Sposa VIP Luglio 2013 Bergamo
    Tatina ·
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    Si perfettamente....questa me la segno...

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  • Silvia
    Sposa Master Settembre 2012 Verona
    Silvia ·
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    Quoto Aldo.......

    rilancio inoltre dicendo che , non si tratta di sottomissione o meno, ma di equilibri da rispettare affinchè una relazione funzioni e cresca nel tempo.....

    mi viene in mente una battuta tratta dal film il mio grosso grasso matrimonio greco: quando la protagonista piange perchè il padre le ha appena detto di sposarsi anzichè pensare allo studio e lei si lamenta con la madre perchè in casa lui è il capo e si fa come dice lui...ecco la madre le risponde così: "l'uomo sarà anche il capo di casa, ma la donna è il collo e fa girare il capo come vuole"....lì per lì fa un po' ridere..in realtà ha espresso metaforicamente in modo perfetto come stanno le cose: e non significa certo avere il marito-marionetta!!!!! non dimentichiamo che il collo senza capo non fa nulla e il capo senza collo nemmeno, sono entrambi necessari l'uno all'altro Smiley winking

    spero di essermi spiegata Smiley xd

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  • Tatina
    Sposa VIP Luglio 2013 Bergamo
    Tatina ·
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    ecco...grazie per un altro parere maschile...

    anche al corso fidanzati ne abbiamo discusso per la questione sottomessa...poi io e il mio fm abbiamo sempre scherzato al riguardo...ma nella testa e ne cuore di entrambi non c'è assolutamente una relazione di padrone e sottomesso...

    anzi....

    l'esempio dei miei non era quello descritto in questo libro....eppure...sono stati sposati " finchè morte non li ha separati"...quindi...

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  • L
    Sposa VIP Giugno 2012 Torino
    Lucia ·
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  • A
    Sposo TOP Maggio 2014 Roma
    Aldo ·
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    Direi che chi ha scritto il libro lasciasse in pace san paolo perchè non ha capito nulla di quello che intendeva con la donna sottomessa all'uomo che non è da interpretarsi in questo senso ma in tutt'altro.

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