Ciao ragazze, so che probabilmente, anzi quasi sicuramente, nessuna di voi troverà una soluzione al mio problema, ma io ci provo ugualmente. ieri ho avuto la giornata più brutta di tutta la mia vita. doveva essere la mia prima festa della mamma, avrei dovuto essere serena e felice per questa nuova vita dentro di me invece...è successo un pandemonio. premetto che il discorso è mooolto lungo e quindi cercherò di essere più breve possibile per non annoiarvi: 6 anni fa io e mio marito decidemmo di andare a convivere. io gli proposi di acquistare un appartamento (la banca ci concedeva solo un tot per il mutuo e quel tot non era sufficiente a comprare una casa). lui mi disse categoricamente di no perchè aveva sempre vissuto in appartamento e non ne poteva più dei vicini. unica soluzione che potevamo permetterci per avere una casa indipendente era di costruire casa attaccata a quella dei miei genitori in quanto era già presente uno scheletro con il tetto e bastava alzare i muri, fare gli impianti e l'arredamento. gli avevo detto che una casa è costosa da mantenere e che servono 1000 sacrifici..inoltre di fianco ai miei!!! (bravissime persone che però sono cresciute in modo opposto a mio marito). lui mi fa: sì sì nessun problema. ieri è esploso. ne ha dette tante su mia mamma ma così tante che veramente sono rimasta allibita. mia mamma non ha un carattere facile, vuole avere sempre ragione ma cerca sempre di fare del meglio per tutti. lui dice che è una manipolatrice, che per colpa sua ho lasciato l'università e che, senza farmelo capire, mi ha ingabbiato a lavorare al bar con lei ben sapendo che non volevo, che perfino la nostra casa è intestata a lei (abbiamo dovuto, all'epoca, per avere agevolazione IVA al 4% invece che 22% e adesso, che vorremmo fare il passaggio di proprietà nei ns confronti, il notaio ci ha presentato un conto di € 4500), che se non è lui a tirare fuori soldi i lavori esterni (es: cancello, recinzione, ecc...) non vengono fatti, che non è libero di decidere nemmeno il colore da dare alla sua casa (purtroppo vincoli paesaggistici comunali) ecc... mi sono sentita morire. sapevo che non gli piaceva molto mia mamma ma ha detto di quelle cattiverie che mi hanno raggelato il sangue. qualcosa ha ragione, qualcosa no, mi hanno sempre insegnato che la verità sta nel mezzo. l'unico modo per vivere tranquilla e farlo vivere tranquillo sarebbe di andare via da lì, a stare per conto nostro. ma come facciamo? abbiamo ancora 14 anni di mutuo da pagare, di certo non possiamo vendere la parte di casa visto che non è intestata a noi (e comunque non farei mai ai miei un dispetto simile) e non posso vedere mio marito logorarsi ogni giorno di più...unica soluzione sarebbe che i miei vendessero la casa e ci dessero la nostra parte e loro ne comprassero un'altra...cosa che non succederà mai ovviamente visto che hanno sacrificato tutta la loro vita per costruirla...ma io non voglio vivere come loro e la nostra nuova famiglia che sta nascendo ha bisogno che io punti i piedi..non voglio fare del male a nessuno, vorrei che tutti fossero felici...ma non è possibile evidentemente..voi che fareste? mi butto giù da un ponte?
grazie in anticipo dei vs consigli