Salve sposine, sono Chiara, ho 27 anni, e sposerò la mia amata dolce metà, 31 anni, il 19/07/2020
Sono sempre stata la classica bambina che sognava il giorno del proprio matrimonio e ho sempre adorato l'idea di diventare grande e avere delle amiche come damigelle. A marzo il mio compagno mi ha chiesto di sposarlo con un bellissimo solitario, seduti su un muretto in spiaggia mentre bevevamo una birra. Io ero felicissima e avevo comunicato alle mie amiche (nomi di fantasia) Anna, Martina e Sara (le prime più grandi di un anno) la novità e loro avevano festeggiato.
Devo premettere una cosa: io e Sara siamo amiche dalla prima elementare e lei c'è stata nella mia vita in ogni momento bello (il suo matrimonio e la nascita dei suoi figli) e brutto (ho perso mio padre durante l'ultimo anno di liceo, lei il nonno in un incidente stradale).
Anna e Martina le ho conosciute per amici di amici dopo il diploma e siamo diventate inseparabili. Anna non ha mai sopportato Sara, forse perché lei tende molto verso l'esclusività dell'amicizia e il rapporto profondo tra me e Sara non è mai andato giù. La vede solo a feste comandante tipo il mio compleanno. A Martina invece Sara sta simpatica ma siccome è una persona molto fragile e tende ad isolarsi e avere solo noi come amiche, non la avvicina troppo per paura della reazione di Anna. In tutto questo ho sempre detto che volevo bene a tutte e 3 allo stesso modo, semplicemente con Sara ci ho passato la vita. Concetto capito benissimo tranne da Anna.
Detto questo passiamo al problema.Ho chiesto a tutte e 3 di essere le mie damigelle, scegliendo l'azzurro come colore del matrimonio. Oltre al fatto che Sara è solo amica mia, si differenziano anche per i gusti: lei è molto jeans e maglietta, loro vorrebbero le scarpe più chic e costose, per dire.Comunque Sara mi disse che non le importava, il matrimonio era il mio e si sarebbe messa l'abito lungo, azzurro e con i ricami, se questo mi rendeva felice.Discorso diverso per le altre due: Martina vorrebbe solo che io sia felice ma è tirata da Anna, che sta facendo una sorta di battaglia tra le righe. Inizialmente ha proposto abiti davvero troppo per una damigella (in verità anche per una semplice invitata) con spacchi, strascichi e scollature.
Dopo aver, faticosamente, fatto scendere un pò gli standard e cercato di far capire che il budget doveva essere non troppo alto per rispettare le tasche di tutte (li pagano loro), si è deciso di far comprare ad ognuna le scarpe che vogliono visto che le altre due volevano spendere anche 100-150 euro per un paio di scarpe argento. In tutto questo, spesso Anna non risponde ai messaggi, facendo capire che molti degli abiti proposti da me non le piacciono e inizia con: deve avere questo, quest'altro etc etc...
Un paio di mesi avevo trovato un bellissimo abito a 95 euro, senza possibilità di sconto, e dissi a loro che poteva essere quello giusto. Con il passare dei mesi, però, non provavo granché per questo vestito. Inoltre, Sara mi comunica una brutta notizia, ovvero che il marito ha avuto una riduzione di ore a lavoro per l'azienda in crisi e quindi sono un pò con l'acqua alla gola.
Così decido di abbassare un pò il budget, approffitando dei saldi e cercando un abito allo stesso prezzo ma scontato. Ne trovo uno, online, che appena lo vedo me le immagino vestite e mi emoziono Lo comunico a Martina, visto che l'avevo vista proprio quel pomeriggio, e per lei va bene, anche se l'avevo vista strana quando avevo nominato Anna. Sara mi dice che, se mi fa felice, prendiamolo.Così scrivo nel gruppo che ho con Anna e Martina, spiegando con un lungo messaggio quanto sarei stata felice di vederle con quel bel vestito (scontato del 50%, circa 45 euro), che mi emozionava e che vorrei ordinarlo. Martina mi risponde, anche se lo sapeva già, che sarebbe contenta di farmi felice.
Anna: silenzio.
Intendo che sono passate 48 ore e lei ancora non ha risposto, quando fa così vuol dire no per lei.
Io ora stufa, sposine. Non ho voluto fare la spozilla rompipalle, quella che comanda perché é il suo matrimonio. Le ho lasciate cercare, confrontarsi e decidere. Io ora sono stanca, però.La sposa sono io, è il mio giorno, insieme al mio compagno. Perché Anna fa così? Lei vive fuori, quindi non ho modo di incontrarla, ha un carattere molto testardo e tende a dominare se ne ha l'occasione ma, caspita, è il mio giorno! Lei è fidanzata da 10 anni ma il compagno non si decide a chiederle di sposarla, nonostante lei scalpiti e tiri sempre fuori l'argomento.
Sara si è molto arrabbiata, ha un istinto protettivo nei miei confronti, e dice che la sua pazienza sta arrivando al limite, che sicuramente è gelosa e vuole mettere bocca per sentirsi protagonista. Io non voglio assolutamente pensare che una delle mie migliori amiche possa essere gelosa di me, anche perché per quale motivo?!
Io e il mio compagno abbiamo tanti amici, tutti sposati nel giro di 3 anni, eppure mi sono sempre divertita, pensando che quel giorno sarebbe arrivato anche per me. Come lo penso di Anna e Martina (anche se single da qualche mese).
Io ora non so cosa fare, mi sta rovinando, in partenza, il mio sogno. Se per lei conta avere un abito di un certo tipo bastava dirmelo e che preferiva quello ad essere mia damigella, magari ci sarei rimasta un pò male però pazienza.
Cosa dovrei fare secondo voi? Io penso che dopo che una tua amica ti dice che si è emozionata come se avesse scelto il suo abito da sposa e non rispondi, c'è ben poco di amicizia, no?
Un bacio