Domande/curiosità

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Ciao Sara, grazie per aver raccontato la tua esperienza. Anche io quando mi sono fidanzata con il mio ragazzo ero giovanissima, avevo 22 anni ed ero molto inesperta e ingenua. Per molto molto tempo, ho letteralmente peso dalle sue labbra, il suo punto di vista contava più del mio ed è stato per molti anni, un punto di riferimento importante.

Da un po' di tempo a questa parte non lo è più, io sono cresciuta e mi sto accorgendo che le sue sono state solo parole che non sono mai coincise con i fatti. Di tutto ciò, ne sono diventata consapevole, solo durante e dopo il corso di specializzazione che ho frequentato un anno fa e che ho svolto fuori città. Quindi è stata la lontananza fisica e mentale a farmi arrivare a tutto questo. Nonostante le mie nuove consapevolezze e il periodo di lontananza che ho cercato l'estate scorsa sono tornata da lui, presa da mille pensieri e dal senso di colpa per quello che stavo facendo. Ho pensato che nessuno è perfetto e che in amore bisogna trovare dei compromessi, mi sono messa in discussione, ma lui poco quanto niente. Ha sempre e solo fatto la vittima, ha dato la colpa a me, ai miei genitori e alle mie amicizie di essere manipolata da loro, quando non è vero. Tutto ciò non mi sta bene, però non riesco a chiudere.

Io prima de mio fm ho avuto una relazione durata tra alti e bassi 9 anni, il mio primo amore, avevo solo 16 anni quando l’ho conosciuto quindi figurati quanto ero innamorata e presa.. purtroppo però lo stesso non era per lui.. mi amava mi voleva bene ma prima di me c’erano tante altre cose, bugie su bugie, tante volte mi ritrovavo a casa da sola mentre lui si divertiva con gli amici.. con gli anni abbiam cercato di recuperare un po’ rapporto però ho capito che il mio amore non bastava, litigavamo praticamente ogni giorno, ovviamente lui oltre il suo punto di vista non andava.. diciamo che una volta caduti i prosciutti sugli occhi ho iniziato a vederlo per quello che era.. un narcisista
quando ho trovato il coraggio per chiudere lui ovviamente non riusciva ad accettare e veniva a piangere sotto casa, ho avuto un momento di debolezza perdonandolo ma è stato l’errore più grande perché ha iniziato a trattarmi peggio e con indifferenza quindi poi da lì ho chiuso e sono rinata..
Ovviamente storie così non si dimenticano però ti aiutano poi a capire ciò che si vuole (e cosa non)

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Ho il forte sospetto che sia un manipolatore e questo mi fa molta paura. Infatti, sto seguendo un percorso da un professionista, sia per capire me stessa e sia per capire i segnali della manipolazione e del narcisismo.

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Dai manipolatori (perchè questo traspare dalle tue parole in ogni post) è meglio allontanarsi, di qualsiasi rapporto si tratti.

Prima lo si fa, prima ci si da occasione di vivere bene.
All'inizio però si soffre inevitabilmente in due e bisogna essere pronti a questo.

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Grazie mille Silvia

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Si esatto, abbiamo condiviso tante cose insieme. Il punto è proprio il futuro: da sempre abbiamo avuto la stessa idea, cioè quella di sposarci e costruire una famiglia. Adesso questa cosa la vedo ancora lontana, come se fosse avvolta in una nebbia e questo è stato accentuato anche da dei comportamenti non proprio belli nei miei confronti che mi hanno portata ad allontanarmi da lui l'estate scorsa, anche se poi, dopo averci riflettuto, sono tornata. In questi mesi però, tutte le promesse che mi ha fatto non sono coincise con i fatti e adesso sono di nuovo ad un bivio.

Forza Camilla, ce la farai. Abbi solo un po’ di coraggio , all inizio è dura.Prenditi cura di te stessa, amati e vedrai che sceglierai al tuo fianco un uomo che ti rispetta.

Visualizza messaggio citato Ma è normale sentirsi bloccati. Provi comunque affetto per lui, non è un estraneo che ti è del tutto indifferente. Hai passato tanti anni con lui e condiviso un’infinità di cose. Senza contare il fatto che stavate provando a buttare le basi per un futuro insieme. Ma tu sei felice con lui? È davvero la persona che vuoi al tuo fianco? Riesci ad immaginare un futuro sereno con lui? Sono queste le domande a chi devi rispondere, e purtroppo puoi farlo solo tu. Se le risposte sono “no”, devi trovare la forza per mettere un punto di fine alla storia. Ed è giunto il momento di pensare al tuo benessere e metterlo prima di quello di chiunque altro. So che è molto più facile a dirsi che a farsi, ma devi davvero provarci. 😘

Visualizza messaggio citato Elisa, grazie per le tue parole e sono felice per la ragazza che ha trovato l'amore della sua vita.
Sai cos'è? Ogni volta che ho provato a chiudere mi sono bloccata. Avevo il discorso pronto e poi, una volta davanti a lui, scena muta. E lui poi partiva con i grandi discorsi che mi facevano sentire in colpa.

Visualizza messaggio citato Io penso che sia molto peggio rimanere in una relazione che non ti soddisfa più (qualunque sia il motivo). Devi volere bene prima di tutto a te stessa. L’età non deve farti paura. Non esiste età in cui si perde l’opportunità di trovare la persona giusta per noi. Se ti può essere d’aiuto, io conosco una ragazza che è rimasta intrappolata in una relazione tossica per oltre 10 anni e ad oggi, seppur abbia più di 40 anni, ha trovato la persona che, finalmente, la fa stare bene.

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Razionalmente so che dovrei chiudere, ma il cuore e per ultimo la paura dell'ignoto, mi dicono che non dovrei.

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L'importante è che quello che ancora ti lega a lui non sia puramente la paura dell'ignoto, perchè fosse solo quello allora potrebbe essere un problema e un motivo in più per chiuderla, ma questo puoi capirlo solo tu

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Sicuramente, quello che mi fa paura è perdere tutti i legami costruiti in questi anni (14) e si, faccio fatica ad accettare che questa storia sia sbagliata, eppure, c'è ancora qualcosa che mi lega a lui.

Se dovessi immaginarmi single, mi vedo in difficoltà nel ricostruire la mia vita, le amicizie o eventuali relazioni sentimentali. Ho solo il lavoro e i colleghi su cui fare affidamento, dopo la mia famiglia naturalmente.

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Rispetto, fiducia, dialogo e supporto, tutte cose (per me basilari) che mancavano nella precedente

E soprattutto la persona con cui sto ora non è un manipolatore, cosa essenziale per qualunque relazione sana

Il concetto di "vecchia e spacciata" dipende tutto dal significato che vuoi dare tu, io dopo 8 anni di relazione ho provato le stesse cose benchè al tempo fossi più giovane.

Non credo che sia tanto l'età il punto, ma la quantità di anni messi in una relazione che si fa fatica ad accettare che fosse sbagliata.

Ricominciare da 0, perdere affetti, magari amici e compagnie fa paura, ma se ci si da tempo sono sicura che il tempo risponda

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Ciao Sandy, grazie per aver descritto la tua esperienza. Se non sono troppo indiscreta, ti posso chiedere cos'ha la tua attuale storia e cosa non aveva la vecchia relazione?

Comunque penso che chiudere una storia a quasi 30 anni sia diverso che chiuderla a 36. Io mi sento già vecchia e spacciata.

Qualche anno fa ho chiuso una storia con una persona manipolatrice durata 8 anni.

Inutile dire che benchè abbia chiuso io ci sia stata malissimo, ma sicuramente questa cosa ha avuto i suoi effetti positivi nel tempo, ha aiutato entrambi a progredire con le nostre vite che erano in stallo da troppi anni.

Mi sono data tutto il tempo del mondo per ritrovare me stessa, conoscermi e capirmi meglio senza avere la fretta di tornare con qualcuno e dopo quasi 2 anni (a 28 anni entrambi) ho iniziato ad uscire con il mio attuale compagno (con cui ero amica già anni), inizialmente per pura amicizia ma poi da cosa nasce cosa ed eccoci qua

Cosa mi abbia fatto capire che fosse la persona giusta è difficile da dire, credo siano cose che a un certo punto si sentono e basta
Sicuramente la mia relazione di ora è molto diversa (in positivo) rispetto a quella chiusa anni fa

Visualizza messaggio citato Concordo con le tue parole. Crescendo si cambia e a volte questo cambiamento ci fa paura, anche se è una cosa bella. A me è successo. La parte difficile è stata rendermi conto di questo cambiamento e della mia crescita come donna, ma poi c'è stata la parte che mi ha fatto paura, ovvero constatare che io sono andata avanti, invece lui no. È stato bello e brutto allo stesso tempo.

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Sagge parole. Vedo finire più spesso relazioni che durano sin da tenera età che quelle iniziate un po' più avanti. Le rotture possono essere più o meno traumatiche, ma la verità è una, che crescendo si cambia e nel cambiamento ci si potrebbe ritrovare non più soddisfatti della persona che si ha al proprio fianco.

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Ciao Elisa, grazie per aver raccontato la tua esperienza. Mi dispiace per quello che hai vissuto, ma sono contenta che tu abbia trovato la persona giusta, che non ti ha mai fatta sentire insicura.

A tutti capita di avere relazioni che finiscono male, e poi di trovare altri compagni. Io ho avuto tre relazioni importanti e mi sono sposata due volte, al mio attuale marito è successo più o meno lo stesso. Direi che è meno facile trovare persone che hanno avuto nella vita un solo legame importante. Anche mio padre e mia madre avevano alle spalle un fidanzamento finito male quando si sono conosciuti. L'anima gemella, se mai esiste, si trova più facilmente in età matura che da ragazzini. Bisogna essere adulti e avere esperienze alle spalle per capire chi veramente è adatto a noi.

Io ho avuto una relazione durata 4 anni ai tempi dell'università. Ero innamoratissima, ma si è chiusa tragicamente perché lui ha iniziato una relazione con una ragazza che io credevo mia amica (ci conoscevamo dai tempi del liceo). Sono caduta nel baratro perché l'ho vissuta come un doppio tradimento. Ero al termine degli studi e facevo davvero fatica a concentrarmi, non avevo proprio motivazione. Fra l'altro, erano entrambi miei colleghi universitari e avevamo tantissimi amici in comune, per cui non era facile nemmeno evitarli. Ero sprofondata così in basso da perdere tantissimi kg. Per fortuna degli amici a me carissimi mi hanno dato la forza di non mollare. Una volta laureata mi sono trasferita all'estero (più o meno dopo un anno dalla fine della relazione) e quello è stato il momento in cui piano piano ho ripreso in mano la mia vita. Mi è servito tantissimo cambiare aria, sfidare me stessa a farcela da sola. Dopo 5 anni circa dalla rottura con il mio ex, ho incontrato quello che oggi è mio marito e padre di mio figlio. Non so dirti con esattezza cosa è scaturito in me, ma so solo che lui ha avuto una pazienza infinita ad affrontare le mie paure insieme. Il trauma subito mi faceva dubitare di tutto e tutti, ho anche avuto bisogno di uno psicologo per liberarmi dal senso di colpa, visto che pensavo di essere io il problema. Ma lui non ha mai desistito. Mi è stato accanto e mi ha fatto capire che di lui potevo fidarmi.