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Sposa Precisa Ottobre 2020 Mantova

è così strano voler stare coi propri figli?

Sara, il 19 Maggio 2022 alle 00:24 Pubblicato in Future mamme 0 121
Salve mamme, ho una situazione abbastanza complessa da gestire e mi sento alienata emotivamente dal resto delle mamme quindi non saprei con chi parlarne. Mia figlia ha 27 mesi, la seguo a tempo pieno da che è nata, il mio compagno è fuori per lavoro 12 ore al giorno, la vede solo 2 ore la sera. Come aiuto ho solo mia madre a cui mia figlia è molto affezionata ma per vari motivi non può o non vuole stare con la bimba più di 2 ore al giorno durante la settimana. Io sono assunta part time in un azienda a 30 km da casa, lavorando al PC da fine gravidanza in poi ho lavorato da casa andando sporadicamente in ufficio per riunioni ecc. Quindi sono più di 2 anni che procedo così, in quei giorni la bimba sta con mia madre anche 3 o 4 ore ma appunto capita raramente. Il mio titolare nel tempo mi ha detto più volte che potevo continuare così senza problemi visto che mi era più congeniale, ed io ho sempre lavorato sodo per essere sempre puntuale col lavoro nonostante sia molto difficile lavorare con un bambino in casa. Abbiamo avuto una parentesi asilo nido l autunno scorso poi interrotta per scelta familiare, non voglio dilungarmi quindi dico solo che voglio seguire io mia figlia fino alla materna, non ho fatto ulteriori iscrizioni al nido. Ora, il problema è che durante l ultimo incontro il mio capo, cambiando del tutto registro, ha accennato al fatto che potrei tornare in ufficio, oltretutto per svolgere mansioni che non mi competono, mi ha chiesto quando la bambina andrà all asilo (come a dire quando ti "liberi" di tua figlia?) La questione non è stata ancora approfondita in quanto aspettiamo conferme su delle commesse, ma mi ha fatto un po' angosciare. Da qui il mio senso di alienazione, non conosco nessuna mamma che con un figlio di 2 anni si sente male al pensiero di lasciarlo.
Adoro mia figlia e vederla crescere, prosciuga tutte le mie energie (sopratutto adesso che ha più di 2 anni) ma per me è la priorità su tutto ed essere presente nei suoi primi anni di vita è molto importante per me, abbiamo una vita basata sui suoi ritmi, mi sentirei uno schifo se non potessi vederla la mattina o metterla a letto per il pisolino. Principalmente non ho nessuno a cui poterla lasciare se dovessi assentarmi 5 ore tutti i giorni. Non conosco nessuna baby sitter ma non concepisco proprio di lasciarla ogni giorno ad una baby sitter che conosco da internet , inoltre costerebbe più del mio stipendio. È una cosa così strana che voglio stare con mia figlia? Anche se ha 2 anni? Se potessi affidarla al padre o alla nonna in mia assenza mi sentirei molto più serena perché so che è con una persona che la ama e che lei ama, ma questo purtroppo non può accadere, per questo mi è sempre stato indispensabile lavorare da casa. Mi sembra di ragionare controcorrente in una società in cui tutte le mamme lavoratrici tornano al lavoro alcuni mesi dopo il parto e trovano tutte un modo di "parcheggiare" il bambino in loro assenza. Io non l ho mai trovato e non lo trovo nemmeno adesso... Nella mia testa penso di voler stare con mia figlia almeno un altro anno e poi comunque anche quando andrà alla materna saranno più i problemi che altro perché durante le 100mila malattie che le verranno dovrò sempre starci io a casa con lei ( in questo padre e nonna sono del tutto assenti) allora mi chiedo anche se una donna non ha l appoggio della famiglia davvero può pensare di lavorare come prima?

121 Risposte

Ultime attività da Nora, il 26 Maggio 2022 alle 08:45
  • Nora
    Sposa VIP Aprile 2018 Como
    Nora ·
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    Ci spero proprio 🤞🏻
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  • A
    Super Sposa Settembre 2013 Roma
    Anna ·
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    La collega che mi ha detto quella cosa era una signora sui 60 anni, che poteva essere mia madre, quindi mi ha fatto rimanere ancora più male. Le colleghe in segreteria mi hanno detto che però era non sposata e non aveva figli e che è sempre acida con tutte, specie con chi ha una famiglia, non so se magari ha qualcosa di irrisolto con la sua vita, per carità comprensibile, ma ci sono tanti professionisti che aiutano a risolvere i propri disagi. Si, ho notato anche io con i bimbi che conosco e mio figlio questo miglioramento progressivo dai 4 anni in su, dai sei sembrano proprio maturare sia mentalmente che fisicamente...entrano nel mondo dei bambini grandi☺️
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  • Nora
    Sposa VIP Aprile 2018 Como
    Nora ·
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    Persona a modo la tua collega.
    In linea di massima cerco di farmele scivolare addosso le cose, ma proprio ieri ho firmato le dimissioni, era un argomento sensibile e il modo di porsi che ha usato mi ha molto infastidita. Hai comunque ragione tu e bisogna lasciare stare. Mi chiedo comunque, anche pensando alla tua collega, se siano davvero persone così tanto fortunate che mai hanno avuto un problema nella vita, e quindi non riescono ad avere empatia perché non possono arrivarci, o se è solo paraculaggine. Non cambia comunque il risultato, però mi piacerebbe saperlo.
    Per la bambina, esattamente, il pneumologo mi ha detto che in linea di massima fino ai 6 anni sarà così, verso i 4 comincia un po' a migliorare già ma sarà così fino ai 6. Vedremo come andrà, per adesso va bene così
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  • Nora
    Sposa VIP Aprile 2018 Como
    Nora ·
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    Mamma quanti soldi buttati 😂
    Poi loro anche se non faceva nemmeno un giorno non mi hanno mai detto, non dico di non pagare proprio, ma almeno dimezzarmi la rata🤷🏻‍♀️ in ogni caso quando e se riproverò con il nido sicuramente lo cambierò perché mi sono trovata proprio male con loro
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  • S
    Sposa Precisa Ottobre 2020 Mantova
    Sara ·
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    Ciao Nora, grazie della tua testimonianza, mi dispiace per tua figlia e per le difficoltà che hai dovuto affrontare, capisco in pieno l ansia e la preoccupazione di avere un figlio sempre malato e di non vivere più di conseguenza. io davvero non so come possa essere ritenuta una cosa normale che un bambino così piccolo stia sempre male e debba assumere tanti farmaci. (intendo nella maggior parte dei casi è così) o forse siamo state solo sfortunate a beccare l'anno sbagliato iper pieno di epidemie scolastiche.

    hai fatto una scelta super coraggiosa e sicuramente aver avuto buone parole sul posto di lavoro è stato importante. spero davvero che quando tua figlia sarà più grande e le cose si saranno assestate tu possa ritrovare anche una dimensione lavorativa, sarebbe quello che ogni mamma merita.

    Non so davvero per quale motivo fare scelte di questo tipo spesso viene considerata una debolezza invece che qualcosa da ammirare. probabilmente viviamo in una società un pò estremista (a seconda delle mode, un pò come per l'allattamento al seno, che anni fa era considerato quasi inutile e adesso se non allatti sei una pazza egoista)...

    anche io sono dell'idea che la salute dei figli vale più di qualsiasi altra cosa. e non è vero che si fanno il sistema immunitario, continue e costanti malattie pesanti lo debilitano, così come l'assunzione di certi farmaci in modo ripetuto. (confermato anche da 2 pediatri che ho interpellato)

    per non parlare poi della spesa inutile mensile (se paghi e il bambino al nido non mette piede)...inoltre mi chiedo anche, se il bambino è sempre malato, a casa deve esserci sempre qualcuno che lo tiene no? e quindi come fai a tornare serenamente a lavorare? servono sempre i nonni.....e se non sono disponibili? devo pagare una babysitter che sta con mio figlio malato? anche no.

    comunque ti mando un abbraccio e i migliori auguri per tutto...

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  • A
    Super Sposa Settembre 2013 Roma
    Anna ·
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    Certo che si rinforzerà e non si anmalerá più tanto. Gradualmente il mio che ormai ha sei anni e mezzo non si ammala quasi più e se si ammala sono cose semplici, tipo raffreddori e poca tosse! I tuoi capi sono stati veramente cari, ma evidentemente avevano rispetto e affetto e stima nei tuoi confronti! Quindi il merito è anche tuo!
    Purtroppo i giudizi affrettati e dettati dalla poca empatia non devono toccarci troppo ma ci sono e purtroppo ci saranno sempre. A me una volta ad una supplenza a scuola una collega l'ho sentita che diceva di me: queste prima si crescono i figli e poi vogliono tornare a lavorare 🤷 manco mi pagasse lei lo stipendio!
    Io il tempo che dedico, che ho dedicato e che dedicherò a mio figlio, alla sua salute, alla sua crescita per qualcuno potrà essere un legame eccessivo, un tirare su un bambino attaccato alla gonna di mamma, per me invece è insegnarli a prendersi cura di chi si ama, a lasciare andare un po' di se stesso per amore. Infatti è un bambino molto sensibile e molto affettuoso.
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  • Nora
    Sposa VIP Aprile 2018 Como
    Nora ·
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    Grazie Anna fa molto piacere questo abbraccio🙂 Spero che un annetto a casa la rinforzi un po' e le permetta di stare di nuovo nella società, sia per me che per lei.
    Era comunque inevitabile ormai, a lavoro mi hanno detto che non gli creava problemi perché capivano, ma per me era angosciante lavorare 3 giorni e stare a casa fissa 2/3 settimane, mi sembrava di fargli sprecare tempo e soldi, mi sentivo inaffidabile. Erano paranoie mie però hanno comunque pesato sulla bilancia!
    Lo sapevo già, per tante azioni compiute negli anni, ma so di avere titolari d'oro. Come tutti hanno le loro pecche ma almeno sulle cose davvero importanti sono favolosi.
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  • A
    Super Sposa Settembre 2013 Roma
    Anna ·
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    Ti mando un grande abbraccio a te e la tua bimba!
    Se posso dire la mia mio figlio a due anni e mezzo ha avuto bronchite con broncospasmo (presa in ludoteca perché lui non faceva il nido) e in ospedale la dottoressa mi consigliò visto che era maggio di far rientrare proprio al nido mio figlio, quando le ho detto che non lo frequentava mi ha detto che era meglio così, che avrebbe evitato frequenti ricadute dopo quell'episodio.
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  • Nora
    Sposa VIP Aprile 2018 Como
    Nora ·
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    Mia figlia è andata al nido da gennaio, ed ero OGNI MESE in ospedale, finché un santo di pneumogolo a inizio maggio mi ha guardato la bambina e tutte le lettere dell'ospedale/ricovero, concludendo che al nido sarà sempre così, e che dovevo valutare io se fosse più importante il mio lavoro o la sua salute.
    Quello che ti posso dire è che ho cercato un'altra soluzione con la mia azienda, e alla fine sono stati loro stessi a propormi le dimissioni entro l'anno, per recuperare anche economicamente le difficoltà avute ( ho pagato 700€ di nido TUTTI i mesi e lei non andava mai, ed io ero a casa con lo stipendio ridotto o addirittura non preso) , mi hanno fatto molti complimenti per la mia persona e per il lavoro svolto fino a quel momento, concludendo con un plauso per il coraggio e per la scelta fatta, approvandola e dicendomi che, appena la bambina si fosse ripresa, un anno due anni quello che serviva, il mio posto sarebbe tornato mio.
    Sono estremamente dispiaciuta per questa scelta, ma come è stata affrontata da loro mi ha dato un moto di orgoglio. Questo mi permette di sentirmi, seppur estremamente dispiaciuta, fiera di me e dell'esempio che potrò dare a mia figlia, perché non affrontare le difficoltà e stare comodina sul tuo trono a giudicare gli ( a tuo onnipotente giudizio) inetti non ha NULLA da renderti fiera, se non nella tua percezione, che è evidente avere delle lacune.E chissà se è davvero così, se hai avuto la vita davvero così facile, ma tu puoi giudicare chiunque dovrebbe valere anche a parti inverse 🤷🏻‍♀️ Mi piaceva e mi piace il mio lavoro, l'indipendenza ( non solo economica ma forse tu non ne sai molto di queste cose) che mi dava, non sempre va come vorremmo, e preferire il MIO benessere a quello di mia figlia non mi avrebbe resa intelligente, responsabile e fiera, mi rende egoista, ottusa ed incapace di affrontare realmente le difficoltà.Poi ci sono i soggetti come te, che per un attimo ti mortificano per quello che dicono, ma è un attimo perché, tutto questo moto di orgoglio e superiorità non capisco veramente da dove ti venga, stai facendo solo il tuo, non sei migliore degli altri né particolarmente speciale.Spassionatamente, un briciolo di umiltà e di capacità di dialogo non guasterebbero, ci sono persone che approfittano dei benefit, indubbiamente, ma generalizzare e giudicare per sentito dire non mi sembra intelligente.Per come è la situazione della salute di mia figlia, avrei dato le dimissioni anche senza " stare a casa a nostre spese".Ovviamente spero, di poter rientrare presto, ma comunque le parole gentili e riconoscenti dei miei titolari, valgono 200 volte le tue parole acide ed ignoranti.
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  • Alice
    Sposa VIP Settembre 2016 Firenze
    Alice ·
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    Ciao, mi sembra un po' drastico il tuo pensiero su chi si licenzia entro il primo anno per prendere 2 anni di disoccupazione. Te te lo dice una che è tornata a lavoro quando il figlio aveva 4 mesi (praticamente sono rientrata 2 settimane ma poi c'è stato il primo lockdown e ho fatto 2 mesi di cassa integrazione covid non per mia scelta nè dell'azienda, rientrando al lavoro di fatto ai 6 mesi di mio figlio).

    Io ho potuto contare sull'aiuto dei nonni, le ore di allattamento ferie/permessi arretrati facendo un part-time di 4 ore fino all'anno di mio figlio.

    Avrebbe dovuto iniziare il nido a 1 anno (da noi non ci sono nidi che li prendono più piccoli) e contestualemente io rientrare a tempo pieno, ma benchè all'inizio fossimo in graduatoria, sono stati ridotti i posti al nido senza che neanche fossimo avvisati. A quel punto non ho trovato altri nidi con orari e in luoghi compatibili con i nostri orari, baby sitter le ho cercate ma roba inqualificabile per lasciare un bimbo piccolo.

    Quindi se non avessi potuto contare sull'aiuto dei nonni che hanno fatto i nonni a tempo pieno finchè non si è liberato un posto al nido, mi sarei dovuta licenziare eccome, purtroppo per quanto si facciano programmi ci sono situazioni che non si possono prevedere, ma certo mi sarei licenziata perchè impossibilitata a fare diversamente e non per fare la bella vita sul divano a spese degli altri!

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  • Desy
    Sposa Precisa Giugno 2018 Torino
    Desy ·
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    Ciao, premesso che rimango sempre molto male a vedere come nemmeno noi mamme, che in linea generale viviamo in maniera comune le difficoltà della maternità (generale), non siamo in grado di supportarci ma che da una parola in poi si passi subito al giudizio/attacco, non mi riferisco a te ma in generale alle risposte a questo forum.
    Tolta questa premessa, il discorso sull'attaccamento fatto da Alessandra è corretto, studio psicologia e confermo. A 2 anni ha tutte le competenze per iniziare ad "esplorare" il mondo con la tranquillità della sua base sicura (ovvero tu e il suo papà) che non vuol dire farlo con voi fisicamente vicini, ma sapere che quando tornerete voi saprete consolarla in caso di difficoltà! ed è anche giusto che lo faccia per imparare a come può comportarsi al di fuori del contesto famigliare. Se parli di un mera paura per il suo sviluppo, mi sento abbastanza tranquilla a dirti che su quel punto di vista il vostro distacco non le arrechi alcun danno, anzi. Per il resto credo che dovremmo essere più rispettosi della genitorialità altrui e smettere di pensare di fare sempre meglio degli altri, tanto tutti noi sbaglieremo in qualcosa.
    Sul conciliare lavoro e famiglia per una donna i dati parlano chiaro, è difficile e infatti le nascite sono pressoché nulle ma se non riusciamo a trovare accordo qui in questa piccola comunità come pretendiamo che lo facciano là fuori?! Spero riuscirai a trovare la soluzione che più ti faccia stare al meglio 😊 buona fortuna 🍀
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  • A
    Super Sposa Settembre 2013 Roma
    Anna ·
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    Boh, a volte leggo delle cose allucinanti... preferisco non leggere più questo topic che sta diventando veramente una cosa indigesta. Ad ogni modo visto che i bimbi non devono stare , cito testualmente 'attaccati alla gonna della mamma' possiamo fare il ver sacrum per gli adolescenti come lo facevano gli antichi sanniti! Che ci sarebbe di strano?!
    Io credo di non avere additato nessuno per le sue idee in fatto educativo, ma non posso dire il contrario. Me me frego però perché mio figlio ormai sta diventando grande e so come sta venendo fuori con il tipo di educazione e attenzioni che ha ricevuto...e sta venendo su bene, bravo a scuola, simpatico, vivace ed educato....ed è pure piuttosto ostinato nonostante passi molto tempo con sua madre!!!! Pensate che cosa strana


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  • S
    Sposa Precisa Ottobre 2020 Mantova
    Sara ·
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    Premettendo che stare a casa con un bambino, come tu immagino sai avendone avuto uno non significa sicuramente stare a casa sul divano a guardare la tv, l'importante è che tu sia fiera di te e che nel tuo profondo sai di fare la cosa giusta senza nessun rimpianto. alla fine penso che per stare bene con se stesse questa sia la cosa più importante.

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  • Francesca
    Sposa VIP Agosto 2019 Napoli
    Francesca ·
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    Oddio tornare dopo i tre mesi si fa, il mio capo è tornato dopo 3 giorni dal cesareo, però la maternità obbligatoria la terrei almeno fino ai 6 mesi quando inizia lo svezzamento e anche le retribuzioni sono una miseria (80% prima e 30% dopo). Cioè se penso da quanto lavoro e quanto lo faccio non mi sembra giusto il trattamento della maternità e poi c'è tanta gente che non dichiara un cavolo. Premesso che con mio marito stiamo decidendo di dividerci i mesi di facoltativa
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  • Sposa
    Super Sposa Agosto 2020 Sassari
    Sposa ·
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    Concordo a pieno, senza contare quelle che si licenziano nel primo anno di vita del bambino per intascare due anni di disoccupazione e stare a casa sul divano a spese nostre. La trovo una misura aberrante che nulla c'entra con il favorire la maternità. Io sono tornata a lavorare che mio figlio aveva sette mesi. Fierissima di me e dell'esempio che potrò dargli in quanto mamma, moglie e donna economicamente indipendente, realizzata e soddisfatta.
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  • S
    Sposa Precisa Ottobre 2020 Mantova
    Sara ·
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    Guarda premesso che io lavoro eccome. Solo lo faccio da casa, questo vuol dire lavorare sempre, 7 giorni alla settimana, la sera alle 23 e ogni momento libero che ho. Se ho scadenze da consegnare sto al PC appena riesco. Per il resto, la penso all opposto di te in generale.... O meglio capisco che la famiglia non è il mondo, ma bisogna sempre fare riferimento all età del bambino. Sotto i 2 anni i bambini amano esplorare il mondo sicuramente, ma preferiscono anche farlo con un genitore vicino. Ovvio che per un bambino di 4 anni può essere già diverso.
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  • Jessica
    Sposa VIP Settembre 2021 Novara
    Jessica ·
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    Anni e lotte per l emancipazione femminile ma ancora la donna lavoratrice viene additata perché non sta con il proprio figlio. Ringraziate di vivere in Italia perché negli altri paesi nostri vicini la maternità è 3 mesi e finiti quelli non c è facoltativa, malattia del bambino, paternità e chi più ne ha più ne metta. Credo solo che la maternità sia vista come una malattia ultimamente e la maggior parte delle mamme la prende come scusa di rimanere accanto al bambino così ha un motivo per non lavorare...ma davvero c è gente che pensa che se i primi anni un bambino sta solo con la mamma o sta solo con persone di famiglia cresce meglio di uno che va al nido? State mettendo al mondo una parte di voi che dovreste voler educare al meglio e potergli offrire tutto quello che un bambino possa volere, ma soprattutto dovreste insegnargli le armi per vivere una vita serena e conquistare il mondo...e di certo il mondo non si conquista stando attaccatti a mamma e nonna
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  • A
    Super Sposa Settembre 2013 Roma
    Anna ·
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    Assolutamente, non è questione di privato o pubblico, ma di gestione scolastica. Mio figlio si trova bene, e confrontando ad amiche che hanno i bimbi quanto lui il mio legge e scrive meglio e sono più avanti nel programma e fanno progetti molto belli e interessanti.


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  • Alice
    Sposa VIP Settembre 2016 Firenze
    Alice ·
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    Non so se ti ricordi ma ne avevamo già parlato in un'altra discussione di scuola pubblica e privata.

    Io ho frequentato una scuola materna privata gestita dalle suore (a che titolo poi bho...) assolutamente inqualificate a fare quello che facevano, ne ho un bruttissimo ricordo. Spesso alzavano le mani (soprattutto con i maschietti) e un giorno una suora mi minacciò di quello che mi avrebbe fatto il giorno dopo ed ebbi talmente tanta paura che la sera mi venne la febbre per non andare il giorno successivo... Ma all'epoca non se ne parlava.

    I miei 3 cugini hanno fatto una scuola elementare (e forse anche le medie, non ricordo...) privata gestita dalle suore, ma non è che abbiano avuto chissà quale migliore istruzione rispetto ad esempio mio fratello che è loro coetaneo ed ha fatto la scuola pubblica...

    Credo che la differenza la facciano le persone e la preparazione e passione che mettono nel loro lavoro.

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  • Alice
    Sposa VIP Settembre 2016 Firenze
    Alice ·
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    Condivido in tutto e per tutto!

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  • Alice
    Sposa VIP Settembre 2016 Firenze
    Alice ·
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    Credo che per come è impostato il mondo del lavoro in Italia i papà che possono fare i papà a tempo pieno siano casi molto isolati.

    Mio marito non potrebbe farlo e non parlo dal punto di vista dello stipendio

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  • Alice
    Sposa VIP Settembre 2016 Firenze
    Alice ·
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    Mio figlio va al nido pubblico (ma gestito da una cooperativa) e tra quelli nella nostra zona l'abbiamo reputato migliore di quelli privati. Struttura nuovissima (inaugurata pochi anni fa), educatrici molto brave, attività interessanti. La mattina quando arriviamo ci accolgono sempre con il sorriso. E' rientrato oggi dopo 2 settimane di malattia ma l'educatrice ci ha sempre chiamato o scritto ogni 2-3 giorni per sapere come stava.

    Questo inverno è stato spesso malato oltre che a casa con il covid per quasi in mese ma quando frequenta notiamo che è proprio un altro bambino, più tranquillo, meno capriccioso e anche più interessato alle attività che proponiamo a casa.

    Se ci fossimo trovati male non avremmo esitato un secondo a ritirarlo e scegliere un altro asilo o tenerlo a casa, ma nel nostro caso il nido era proprio quello di cui aveva bisogno.

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  • Alice
    Sposa VIP Settembre 2016 Firenze
    Alice ·
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    Ciao, io non sono molto d'accordo che un bambino sotto i 2 anni stia meglio con le attenzioni esclusive della famiglia, penso che ogni bambino sia a sè.

    Mio figlio ha 2 anni e mezzo e va al nido dai 16 mesi, avrebbe dovuto iniziare a 12 mesi ma per problemi che non sto a spiegare ha dovuto iniziare più tardi.

    Per noi il periodo precedente l'inizio del nido è stato molto complesso considerando i vari lockdown, limitazioni, chiusure varie ecc. Ci sono stati mesi in cui non era possibile neanche andare a fare una passeggiata o andare al parco. Non ha fratelli/sorelle o cuginetti con cui giocare. Ha passato mesi praticamente chiuso in casa e per quanto ci sforzassimo noi genitori di trovare sempre nuove attività non riusciva ad avere una valvola di sfogo oltre che mancava di qualunque tipo di socializzazione (dovuto appunto alle varie chiusure e limitazioni). La sera era diventato un incubo metterlo a letto perchè non si scaricava abbastanza durante la giornata. L'inserimento al nido non è stato facile ma dopo è stato soltanto un bene per lui (nonostante le frequenti malattie) perchè abbiamo notato che era più tranquillo, meno capriccioso e apprezzava di più i momenti di gioco a casa con noi genitori.

    Questa ovviamente è la nostra esperienza, poi ogni bimbo e famiglia sono a sè.

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  • A
    Super Sposa Settembre 2013 Roma
    Anna ·
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    Hai ragione, avevo immaginato che intendessi una famiglia normale con 3-4 figli, però il termine 'tanti' era ambiguo e ho preferito precisare. ☺️ Buona serata a te!
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  • Alessandra
    Super Sposa Settembre 2020 La Spezia
    Alessandra ·
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    D'accordo hai ragione, diciamo che ho sbagliato utilizzando un termine impreciso come "molti" ma intendevo semplicemente più fratelli, un gruppo familiare di 3,che è una condizione abbastanza frequente ancora oggi ma che comunque ostacola per forza di cose l accudimento esclusivo. Il sovraffollamento familiare vero, quello in cui effettivamente erano molti i fratelli facenti parte di un unico nucleo non è più una condizione così frequente alle nostre latitudini al giorno d'oggi e comunque purtroppo come hai giustamente citato tu, i fattori di rischio coinvolti in un disturbo dell'adattamento antisociale sono di solito plurimi, condizioni socioeconomiche disagiate, presenza di disturbi della personalità in famiglia, sindrome depressiva della madre, abuso di alcol e sostanze, abuso in famiglia ecc. Io rimanevo molto più sul basico... Comuqnue il mondo della psicopatologia è così vasto e articolato che se volessimo potremmo trovare un esempio per ogni caso, ognuno di noi probabilmente sarebbe potuto diventare un serial killer in un altra vita, ma non era sicuramente lo scopo del post, che anzi è diventato fin troppo serio per me 😅 buona serata a tutte!
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  • A
    Super Sposa Settembre 2013 Roma
    Anna ·
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    In realtà, e in letteratura puoi trovare tutti i riscontri, non è proprio vero che i bambini che crescono con molti fratelli non hanno nessuna problematica. È stato valutato come fattore di rischio ambientale il sovraffollamento famigliare in casi disturbo della condotta, associato a situazione socioeconomiche sfavorevoli.
    Non lo dico assolutamente in riferimento al nido, ma solo come dato scientifico visto che si parlava di tanti fratelli.
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  • Alessandra
    Super Sposa Settembre 2020 La Spezia
    Alessandra ·
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    Ciao Sposa, no, anzi ci tengo a sottolineare che non sto cercando assolutamente di fare insegnare niente a nessuno. In realtà io sono un medico (innanzitutto di medicina generale, cioè quello "di famiglia") e durante il mio percorso di studi mi sono appassionata di psicologia perché penso nel mio lavoro serva moltissimo..poi ho intrapreso un'altra strada e nel mio campo attuale (la medicina legale) mi piacerebbe seguire un percorso che approfondisca la psicopatologia forense e criminale. Quando sono rimasta incinta, ho capito che, come purtroppo tutte le mamme, avrei dovuto far fronte a mille "consigli in buona fede" da parte di parenti, amici, conoscenti ecc che avrebbero cercato di insegnarmi come crescere mio figlio (e dovresti allattarlo a orario, e come mai non dorme ancora nella culla, si ma lo tieni troppo in braccio, e perché fai autosvezzamento ecc ecc) e volevo essere preparata senza subire passivamente. Approfittando della mia passione ho approfondito (chiaramente non in modo professionale ma amatoriale) alcuni temi della psicologia e della psicopatologia infantile, che ho pensato mi avrebbero reso un genitore più consapevole e pronto a rispondere delle proprio scelte... Nulla più di questo 😊
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  • Sposa
    Super Sposa Agosto 2020 Sassari
    Sposa ·
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    Bravisidma 👏👏👏👏 seii una psicologa infantile o un'educatrice?
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  • Alessandra
    Super Sposa Settembre 2020 La Spezia
    Alessandra ·
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    Certo ma se fosse vero che almeno nei primi due anni il bambino necessita attenzioni esclusive e totali nei suoi confronti, tutti i bambini che crescono con molti fratelli o fratelli quasi coetanei dovrebbero risentirne, e invece per fortuna non è così. Per quanto riguarda la quantità posso essere d'accordo, diciamo che qui non si parla di estremi in cui i genitori si eclissano h 24 7 su 7 ,si parla di normali esigenze settimanali. Mio padre me lo ricordo pochissimo nella mia infanzia, eppure ho comunque un rapporto splendido con lui, anzi, decisamente meno conflittuale di quello che ho con mia madre, per quanto devo a lei in gran parte la mia riuscita nella vita, perché nonostante lavorasse si è spesa molto per non far mancare nulla né a me né a mio fratello. Ricordando anche che, la di la del piacere personale, è un lusso al giorno d'oggi potersi permettere di vivere con un solo stipendio. Il termine "gabbia emotiva" lo trovo decisamente poco appropriato al pari del parcheggio, ma iniziare una disputa concettuale anche su questo non mi sembra il caso... Ad poi ogni modo, ribadisco, siamo tutte diverse e tutte sappiamo cosa è meglio per i nostri figli, quindi penso che giudicare le scelte di una madre, qualunque esse siano, sia sbagliato a prescindere. Ci tartassano fin dalla nascita con consigli non richiesti su come allattarli, come e dove farli dormire, come non viziarli prendendoli il braccio, assurdità su assurdità dal giorno zero di cui ci liberiamo forse solo quando scelgono l abito da sposo o sposa, ma forse neanche . Io direi che del resto possiamo tranquillamente fare a meno
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  • S
    Sposa Precisa Ottobre 2020 Mantova
    Sara ·
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    Condivido l idea di attaccamento sicuro e di pluralità di punti di riferimento, in particolare all interno della famiglia. Il concetto di esclusività intende che fino ad una certa età, in particolare nei primi 2 anni di vita, il bambino ha bisogno di avere le attenzioni su di sé da parte dell adulto che in quel momento lo accudisce e con cui ha un attaccamento sicuro. Sotto i 12 mesi poi credo sia proprio fisiologico il rapporto con la mamma e il contatto. Questo non c entra niente poi coi discorsi relativi al fatto che la mamma tornando al lavoro si sente più realizzata, rilassata e di conseguenza una madre più disponibile, quando c è. Quello è una questione solo della mamma. Una scelta personale. Se davvero stare col proprio bambino diventa una gabbia emotiva e si sogna di tornare nel mondo del lavoro ben venga tornare al lavoro. Però questo è una cosa che la mamma fa per sé stessa. La qualità del tempo coi figli è molto importante, ma non è da meno il valore della quantità, e lo dico anche da figlia di imprenditori che lavoravano tutto il giorno e avevano pochissimo tempo da dedicare alla famiglia.
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    Super Sposa Settembre 2013 Roma
    Anna ·
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    Io credo che la cosa migliore per un bambini sia una mamma serena, e lo stesso vale per i papà.
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  • Fanny
    Sposa VIP Settembre 2017 Torino
    Fanny ·
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    Certamente, su questo siamo d'accordo. Facevo un discorso più generale rivolto a tutte, non certo solo a te, proprio per evitare polarizzazioni estreme del tipo "è meglio la mamma lavoratrice o la mamma che sta a casa", perché non è meglio nessuna delle due in assoluto.
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