Salve mamme, ho una situazione abbastanza complessa da gestire e mi sento alienata emotivamente dal resto delle mamme quindi non saprei con chi parlarne. Mia figlia ha 27 mesi, la seguo a tempo pieno da che è nata, il mio compagno è fuori per lavoro 12 ore al giorno, la vede solo 2 ore la sera. Come aiuto ho solo mia madre a cui mia figlia è molto affezionata ma per vari motivi non può o non vuole stare con la bimba più di 2 ore al giorno durante la settimana. Io sono assunta part time in un azienda a 30 km da casa, lavorando al PC da fine gravidanza in poi ho lavorato da casa andando sporadicamente in ufficio per riunioni ecc. Quindi sono più di 2 anni che procedo così, in quei giorni la bimba sta con mia madre anche 3 o 4 ore ma appunto capita raramente. Il mio titolare nel tempo mi ha detto più volte che potevo continuare così senza problemi visto che mi era più congeniale, ed io ho sempre lavorato sodo per essere sempre puntuale col lavoro nonostante sia molto difficile lavorare con un bambino in casa. Abbiamo avuto una parentesi asilo nido l autunno scorso poi interrotta per scelta familiare, non voglio dilungarmi quindi dico solo che voglio seguire io mia figlia fino alla materna, non ho fatto ulteriori iscrizioni al nido. Ora, il problema è che durante l ultimo incontro il mio capo, cambiando del tutto registro, ha accennato al fatto che potrei tornare in ufficio, oltretutto per svolgere mansioni che non mi competono, mi ha chiesto quando la bambina andrà all asilo (come a dire quando ti "liberi" di tua figlia?) La questione non è stata ancora approfondita in quanto aspettiamo conferme su delle commesse, ma mi ha fatto un po' angosciare. Da qui il mio senso di alienazione, non conosco nessuna mamma che con un figlio di 2 anni si sente male al pensiero di lasciarlo.
Adoro mia figlia e vederla crescere, prosciuga tutte le mie energie (sopratutto adesso che ha più di 2 anni) ma per me è la priorità su tutto ed essere presente nei suoi primi anni di vita è molto importante per me, abbiamo una vita basata sui suoi ritmi, mi sentirei uno schifo se non potessi vederla la mattina o metterla a letto per il pisolino. Principalmente non ho nessuno a cui poterla lasciare se dovessi assentarmi 5 ore tutti i giorni. Non conosco nessuna baby sitter ma non concepisco proprio di lasciarla ogni giorno ad una baby sitter che conosco da internet , inoltre costerebbe più del mio stipendio. È una cosa così strana che voglio stare con mia figlia? Anche se ha 2 anni? Se potessi affidarla al padre o alla nonna in mia assenza mi sentirei molto più serena perché so che è con una persona che la ama e che lei ama, ma questo purtroppo non può accadere, per questo mi è sempre stato indispensabile lavorare da casa. Mi sembra di ragionare controcorrente in una società in cui tutte le mamme lavoratrici tornano al lavoro alcuni mesi dopo il parto e trovano tutte un modo di "parcheggiare" il bambino in loro assenza. Io non l ho mai trovato e non lo trovo nemmeno adesso... Nella mia testa penso di voler stare con mia figlia almeno un altro anno e poi comunque anche quando andrà alla materna saranno più i problemi che altro perché durante le 100mila malattie che le verranno dovrò sempre starci io a casa con lei ( in questo padre e nonna sono del tutto assenti) allora mi chiedo anche se una donna non ha l appoggio della famiglia davvero può pensare di lavorare come prima?
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