Il titolo è ovviamente una provocazione, derivante da un fatto alquanto sconcertante che mi è successo. Ho portato mio figlio sulle giostrine e di fanico a luu si è seduta una bambina più o meno delle stessa età (circa 3 anni) . Quando la giostrina ha iniziato ad andare avanti l ho vista che lei ha iniziato a prendere per i capelli mio figlio e a tirargli pizzicotti in faccia. Mio figlio è un bonaccione e non ha ancora imparato a reagire, comunque appena vedo la scena corro verso il vagone e li stacco, tempo 2 secondi la bambina ha ricominciato. Allora ho urlato ad alta voce chiedendo chi fossero i genitori ma di tutte le persone li presenti nessuno si è fatto avanti. Nel frattempo la giostrina si è fermata così ho aspettato di vedere chi andasse a prenderla. Arriva la mamma (che mi chiedo dove fosse nel frattempo) e le dico in modo semplice "meno male che la giostra si è fermata, ma bisogna fare attenzione perché la bambina lo stava picchiando". Io mi immaginavo che finisse con un mannaggia mi dispiace da parte della madre, cosa che avrei detto io e che avrebbero detto tutte le mamme che conosco (sono bambini e sono cose che capitano). Invece questa mi guarda e mi fa "che prove ci sono? Non vedo il sangue scorrere dalla faccia di suo figlio! " io a sto punto non ci ho più visto le ho detto "bastava solo che fosse attenta a sua figlia mentre io cercavo di fermare la giostrina" e lei ribatte "io so come educare mia figlia e in questo caso non posso dire niente perché lei potrebbe essersi inventa tutto"... No comment, io sono diventata una belva, ce ne siamo dette di tutti i colori. Ma dove andiamo a finire? Come si fa a dover difendere a spada tratta il proprio figlio, soprattutto se eri distratto e non hai visto cosa è successo? Più che altro con insegnamenti così è ovvio che la bambina non capisca più cosa sia il giusto e cosa sbagliato... Sono senza parole
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