Ciao ragazze vi scrivo ancora una volta per avere un vostro parere. Io e mio padre abbiamo un rapporto molto speciale, nonostante cio' l'idea di dirgli a voce che mi sposo mi terrorrizza non so per quale strano motivo. Ecco perche' ho pensato che scriverglielo sarebbe stato piu' semplice e allora l'altra notte ho buttato giu' questa lettera che vorrei dargli in occasione del suo compleanno che finalmente dopo anni avremmo occasione di trascorrere insieme. Che ne pensate?
Mi scuso in anticipo per la lunghezza
Scrivere di te è una delle cose che mi viene meglio.
Ed è così che ogni occasione diventa buona per non perdere la mano e lasciare che la penna faccia il suo dovere dando forma e corpo a pensieri che sarebbe difficile ad esprimere ad alta voce, forse non per tutti ma almeno per noi.
Scrivere per te una di quelle più difficili, e oggi lo è più che mai.
Si dice che ogni donna cerchi in un uomo un po’ del proprio padre. Ero scettica a riguardo e quasi rassegnata all’idea che sarebbe stato impossibile ritrovare in un “giovane d’oggi” un qualcosa che potesse essere anche solo lontanamente riconducibile a te.
Scettica all’idea di poter trovare un altro uomo nella mia vita che potesse essere allo stesso tempo fonte di continuo stimolo, ispirazione e fiducia.
Scettica al solo pensiero di riuscire ad incontrare nella mia vita altri occhi che mi guardassero come mi guardi tu, con amore incondizionato e ammirazione.
Ero scettica e lo sono stata per molto tempo anche dopo averlo incontrato.
Ero scettica, papà, perché non avrei mai immaginato di trovare una persona che fosse in grado di amarmi e allo stesso tempo lasciarmi andare, di farmi spiccare il volo con le mie stesse e fragili ali, proprio come hai fatto tu.
Avevo trovato qualcuno disposto ad aiutarmi a spiegare le ali, a lasciarmi prendere il volo. Qualcuno disposto a farsi da parte, lasciandomi libera di scegliere, e magari anche di sbagliare, proprio come hai fatto tu.
Qualcuno pronto a sostenermi in ogni mia scelta e a tendermi la mano nel momento del bisogno e non trattenendomi a sé ma lasciandomi andare ancora una volta e magari sbagliare di nuovo.
Ero scettica e mi sembrava impossibile che un giorno sarei riuscita a vivermi questa esperienza in maniera serena e spensierata, e se dopo mesi questo momento è arrivato certamente lo devo a te, alla mamma ma soprattutto lo devo allo straordinario lavoro che, grazie a lui, ho fatto su me stessa.
Ero scettica e mi sembrava impossibile. Nei suoi occhi ho ritrovato la tua grande umiltà, l’onestà e l’estrema bontà d’animo. Nei suoi discorsi ho ritrovato l’amore per il proprio lavoro, ottenuto con sacrifici e dedizione, i mille e diversificati
interessi, la passione per la politica (per adesso ancora celata). Nel suo sorriso e nella sua gioia di vivere ho ritrovato l’attaccamento alla famiglia, alle proprie origini, alla propria terra. Nei suoi gesti ho ritrovato la tua gentilezza, la tenerezza, l’educazione e il rispetto.
Ero scettica e mi sembrava impossibile, e invece era successo, l’avevo trovato.
Fin da subito non ho avuto dubbi ma la conferma, anzi le conferme, le ho avuto solo qualche tempo dopo.
La prima l’ho avuto quando ho sentito te, di nascosto, parlare di lui al telefono con zia dopo il vostro primo incontro.
La seconda l’ho avuta quando ho sentito lui, di nascosto, parlare di te con sua madre dopo il vostro primo incontro.
Ecco, è stato allora che non ho avuto più alcun dubbio.
Lui è quello giusto.
Questo è il momento giusto.
Forse per te sarà troppo presto, ma sarà sempre troppo presto per un padre lasciare andare via la sua bambina e con essa l’immagine più tenera e infantile che si tende a conservare nel proprio cuore il più a lungo possibile.
Io non sono più una bambina ma sarò per sempre la TUA bambina e tu per sempre il MIO papà e non sarà di certo questo a cambiare le cose.
Sono sicura che anche questa volta mi lascerai spiccare il volo.
E questa volta puoi stare tranquillo perchè non sarò sola, ma saremo in due a volare…
Ma per farlo ho bisogno, anzi abbiamo bisogno, della tua benedizione…