Buongiorno sposine!
Galateo, vecchie tradizioni, usanze familiari e nuove mode ci rendono la vita difficile e creano una gran confusione.
Spero di contribuire a fare un po’ di chiarezza, in maniera che ognuna possa fare consapevolmente le scelte migliori per le proprie esigenze.
SAVE THE DATE
Si tratta di una recentissima importazione dagli Stati Uniti dove vengono usati per anticipare agli invitati la data del matrimonio. Un’usanza dovuta al fatto che le famiglie americane sono spesso disperse su un territorio vastissimo per cui è bene consentire agli invitati tutto il tempo necessario per programmare il viaggio e la permanenza.
Negli USA vengono spediti tra i 12 e gli 8 mesi prima della data fissata per le nozze.
A me piacciono moltissimo ma non li farò. Le persone anziane sicuramente non li capirebbero e mi sormeggerebbero di telefonate!
PARTECIPAZIONI ED INVITI
Partecipazioni ed inviti non sono la stessa cosa.
La partecipazione annuncia il nostro matrimonio. Con gli inviti, invece, invitiamo le persone a festeggiare con noi.
La partecipazione riporta i nomi degli sposi (ed, eventualmente, dei genitori) e i dati della cerimonia (data, luogo e ora).
L’invito riporta l’indirizzo del luogo dove si svolgerà il ricevimento.
In passato, l’invito era sempre un cartoncino infilato tra le pieghe della partecipazione. Chi si sposava, faceva stampare un certo numero di partecipazioni e un numero molto inferiore di inviti. La partecipazione veniva spedita a parenti ed amici che non si intendeva invitare al ricevimento e consegnata a mano ai colleghi di lavoro ed ai vicini di casa. Consegnando a mano la partecipazione, si consegnava anche il sacchettino dei confetti. La partecipazione con l’invito (o, semplicemente, invito) veniva, dove possibile, consegnata a mano insieme alla bomboniera e spedita - se non era possibile consegnare a mano – senza bomboniera (questa sarebbe stata consegnata al ricevimento).
Ai giorni nostri, le partecipazioni in quanto tali sono praticamente sparite e, normalmente, stampiamo solo inviti. Ed è cambiata anche la modalità di consegna delle bomboniere che, in linea di massima, tutte scegliamo di consegnare al termine del ricevimento. Ricordiamoci, però, di consegnarla anche a chi, pur invitato, non ha presenziato. I sacchettini senza partecipazione possono essere consegnati anche l’ultimo giorno visto che, evidentemente, non ci aspettiamo che queste persone presenzino alla cerimonia (se no, gli avremmo dato la partecipazione con i dati della cerimonia).
Se gli inviti verranno spediti, saranno ovviamente imbustati e altrettanto dovranno essere quelli consegnati a mano. Il galateo prevede che gli inviti spediti debbano essere imbustati in una doppia busta: una con la semplice indicazione del destinatario e l’indirizzo di spedizione (per non confondere il postino) e l’altra, quella interna, invece, indirizzata nominativamente ai singoli invitati. Non è detto che di una famiglia tutti i componenti siano invitati, per cui è bene indicarli uno per uno (ad esempio, non è necessario invitare anche la suocera di un’amica invitata solo perché vive con lei). E’ necessario invece invitare coniugi e fidanzati, anche se non li conosciamo personalmente. Non è necessario invitare i fidanzatini dei figli dei nostri amici invitati.
Il galateo prevede che gli indirizzi siano scritti a mano. Prima il nome del marito poi il nome della moglie e poi il cognome. Magari preceduti da una formula di cortesia quale “Gentili”. Il titolo professionale (Prof., Dott., Avv.) si usa solo se l’invito è formale. Se non conoscete qualche nome, sarebbe il caso di procurarvelo: non è elegantissimo non conoscere il nome degli invitati al proprio matrimonio e, comunque, vi servirà per il tableau.
A volte abbiamo amici single. A questi, e solo a questi, è possibile inviare un invito con il cosiddetto +1. Il +1 si indirizza, infatti, a persone che non conosciamo ma che un nostro invitato potrebbe avere piacere a portare.
Le partecipazioni possono essere consegnate anche fino a 15 giorni prima dell’evento ma gli inviti dovrebbero giungere a destinazione al massimo entro 75 giorni prima. 90-120 giorni sono il periodo classico di consegna/spedizione degli inviti. Se la data cade in un periodo tradizionalmente dedicato alle vacanze (o su un ponte o week end lungo), è bene anticipare al massimo la consegna degli inviti.
È assolutamente accettabile, dal punto di vista del galateo, chiedere riscontro entro una certa data che potrebbe essere, orientativamente, 30 giorni prima.
Le conferme potranno essere fornite per iscritto (se avete allegato gli appositi bigliettini – RSVP - muniti di busta preaffrancata), per telefono o per email. Dipende da quanti e quali contatti avete deciso di far stampare sulle partecipazioni e sugli inviti.
Sulle partecipazioni si mettono, normalmente, gli indirizzi di entrambi gli sposi (o il loro, se già convivono). Sugli inviti, si ripetono questi indirizzi e si aggiunge almeno il numero di telefono di entrambi. Potete aggiungere anche gli indirizzi email, se volete.
Le persone che ricevono solo la partecipazione non sono tenute a fare regali e, anzi, a stretto rigore di galateo, non dovrebbero assolutamente farne uno. Le persone non invitate possono fare una telefona di auguri, mandare un telegramma o dei fiori. Qualsiasi regalo, secondo il galateo, verrebbe interpretato come una esplicita lamentela per non essere state invitate o per una richiesta di invito.
Le persone invitate, invece, sono tenute a fare il regalo, anche se non potranno partecipare alla cerimonia e/o al ricevimento. Il regalo dovrà essere recapitato per tempo all’indirizzo indicato sull’invito o, al massimo, se si tratta di una busta, consegnato al ricevimento. Non è bello portare pacchi e pacchetti al ricevimento.
Sugli inviti andrebbero evitati con cura i riferimenti ai regali. Siano essi liste di nozze, liste viaggio o iban. A questo scopo è bene arruolare mamme e parenti prossime che, interpellate in proposito, possano indirizzare gli invitati verso i regali desiderati.
Chiedere regali o soldi non è mai elegante e non c’è un modo elegante per farlo ma … di necessità, virtù. Se proprio è necessario farlo, cerchiamo di farlo con la massima grazia possibile: senza stamparlo sull’invito, ma allegando un bigliettino a parte sul quale spiegare le nostre necessità. Comunque, in realtà, in mancanza di una lista nozze/viaggio, la maggior parte degli invitati capirà il messaggio e porterà l’attesa busta!
Al rientro dal viaggio di nozze ci aspetta la parte più noiosa di tutte: i biglietti di ringraziamento. Molte di noi li avranno fatti stampare insieme alle partecipazioni in maniera da averli già pronti. Le persone che hanno fatto un regalo vanno ringraziate con qualche semplice frase scritta a mano che, però, faccia capire che abbiamo apprezzato il regalo (sì, anche quelle orribili tazzine da caffè in porcellana cinese!). I biglietti di ringraziamento vanno spediti al più presto, senza far passare 3 mesi. I ringraziamenti potranno anche essere mandati via email alle persone che hanno più dimestichezza con lo strumento, ma certamente non alle persone anziane.