Scuola bilingue

Se fatto bene, ne vale la pena. Bisogna capire come è strutturato. Mia figlia (22 mesi) è bilingue (viviamo negli Stati Uniti quindi parla italiano a casa e inglese al nido), il prossimo anno se rimarremo in questa zona vorrei mandarla alla materna francese così introduce una terza lingua.

Non saprei, secondo me ha senso solo una scuola internazionale. Mio figlio comunque ha fatto una paritaria privata e facevano inglese e devo dire che conosceva veramente tante parole ed è ad un ottimo livello. Ora è in seconda primaria e sa scrivere anche benissimo in inglese, sempre scuola paritaria. Hanno la possibilità di fare un corso madrelingua un'ora a settimana, ma lui mi ha chiesto espressamente di non iscriverlo perché preferisce fare un corso di coding e robotica...visto che è grande preferisco assecondare le sue passioni.

Secondo me dipende da come è improntata.
Io ho raccolto un po' di informazioni ma poi le scuole che mi interessavano erano troppo lontane e ho lasciato perdere.
Ci sono scuole dove il bilinguismo si limita ad alcune ore a settimana in cui fanno canzoncine e attività in inglese e altre dove alcune insegnanti parlano SOLO in inglese e altre solo in italiano.
Nel primo caso ovviamente l'apporto di inglese è inferiore, sicuramente i bambini cominciano a fare l'orecchio, imparano qualche canzoncina, alcune parole, cominciano a familiarizzare con la lingua, ma non ci si può aspettare che alla fine del ciclo scolastico il bambino parli la lingua.
E' diverso quando le insegnanti parlano solo in inglese, per forza di cose i bambini a quel punto imparano frasette e capiscono molto di più la lingua.
Dipende anche dal ciclo scolastico a cui fai riferimento.

Io credo che in entrambi i casi sia sempre meglio che niente, però io sceglierei la prima scuola solo se molto comoda, se valida anche per altri aspetti, se fosse una scuola che mi piace indipendentemente dal progetto linguistico. Per l'altro tipo di scuola credo che sarei disposta a spostarmi un po' e a spendere un pochino di più.

Secondo me invece ne vale la pena, perché le cose imparate da piccoli rimangono sempre più naturali, oltre al fatto che il cervello è molto più elastico e ricettivo, questo vale anche per la musica e lo sport.
Bisogna informarsi bene e capire come è impostata la scuola, se l'insegnante è madrelingua e quanto spazio danno alla lingua straniera. Anche se fosse un'ora alla settimana sarebbe qualcosa, ovviamente l'importante è che non la spaccino per bilinguismo!

Il nido dove andra’ il mio bambino dopo Natale e’ bilingue nel senso che e’ sempre presente un’insegnante madrelingua. Secondo noi, e’ un valore aggiunto ed i costi non sono molto diversi dall’asilo comunale.

Sinceramente penso la prenderei in considerazione solo se ci fosse un'insegnante madrelingua sempre presente, allora penso potrebbe aiutare un po' ad abituarsi al suono della lingua e qualche parola.
Per quanto riguarda l'inglese insegnato a scuola, al massimo può essere utile per imparare la grammatica, ma la lingua poi la si impara usandola nella pratica. Io ho studiato inglese dalle elementari fino a tutto il liceo, e poi l'ho ripreso all'università per la seconda laurea, e tutte le persone che ho visto parlare bene inglese sono persone che lo usavano per altro, per lavoro o per hobby. Io stessa ho imparato bene utilizzando l'inglese per le cose che mi interessavano, ad esempio mi traducevo dall'inglese le canzoni che mi piacevano o frequentavo forum in inglese on-line.
La cosa migliore con i bimbi piccoli sarebbe riuscire a parlargli in inglese regolarmente in famiglia (anche con l'aiuto di libri, canzoni, cartoni animati...) oppure appunto mandarlo in un nido che sia bilingue però davvero, dove senta regolarmente parlare inglese. Poi la grammatica dovrà studiarla lo stesso, ma almeno non sarà una materia completamente sconosciuta.

Visualizza messaggio citato Secondo me non ne vale la pena ..perché sono convinta che se una persona è predisposta alle lingue lo potrebbe imparare anche andando a scuola dell'obbligo ( professori capaci permettendo )

Ciao! Ti riporto la mia esperienza. Mia figlia ha frequentato l’asilo nido per due anni, ma non era bilingue. C’era però un progetto d’inglese, una sola ora al mese veniva svolta attività in lingua. Morale: mia figlia, che ha appena iniziato la materna, conosce più di 100 parole in inglese e molte volte le dice prima in inglese che in italiano, ma tanto è stato fatto anche da noi genitori a casa. Altri bimbi nella sua stessa sezione, invece, non hanno purtroppo ottenuto lo stesso risultato.

Visualizza messaggio citato Ecco, è proprio questo il punto! Anche perché paghi uno sproposito, quindi mi chiedo se ne valga davvero la pena!

Visualizza messaggio citato Purtroppo la scuola italiana, per quanto valida, trascura le lingue. Il nostro livello di inglese è tra i più imbarazzanti d'Europa. Io l'inglese l'ho imparato nel periodo dell'università e sono d'accordo che lo si possa imparare anche in età avanzata avendo esperienze dirette sul posto. Però mi chiedevo se queste scuole che stanno nascendo in Italia permettano davvero di apprendere una lingua in modo naturale o se siano solo uno specchio per allodole.

Dipende dalle scuole, ho lavorato in un nido che si spacciava bilingue, facevano 1 h di inglese ogni 2/3 settimane.

Non ho esperienza diretta e non mi sono mai informata più di tanto ,una lingua si può imparare anche andando a scuola normale ma mi rendo conto che in Italia il 90% degli studenti che fanno inglese non lo imparano veramente e sinceramente non lo so perche solo da noi è così ..ho colleghi portoghesi che hanno sempre vissuto in Portogallo e che hanno studiato inglese a scuola dell'obbligo,bene loro lo parlano perfettamente..e mi rendo conto di essere molto indietro rispetto a loro..poi secondo me l'unico modo x imparare veramente una lingua è vivere in altra nazione..vivo in Svizzera e conosco bambini di 7/8 anni che parlano 3/4 lingue diverse ,resto sempre davvero senza parole