Ciao care amiche sposine,
Oggi ho deciso di parlare di TESTIMONI
I dubbi sull argomento sono sempre molti e quindi direi di guardarli insieme
Iniziamo
CHI SONO I TESTIMONI?
Essere Testimoni non significa solo curare con più attenzione il look o occuparsi di organizzare gli adii al nubilato e al celibato. Forse non ci avete mai pensato, ma senza i testimoni il matrimonio non può nemmeno avere luogo: sia nel caso del rito civile che di quello religioso, è indispensabile la presenza di almeno un testimone per ciascuno degli sposi al fine di legalizzare l’unione.
Più precisamente, i testimoni sono coloro che attestano formalmente, e quindi anche giuridicamente, che il matrimonio è avvenuto regolarmente e che gli sposi hanno espresso il loro consenso voluto e libero.
La scelta dei testimoni quindi, è molto importante per la coppia, e va comunicata ai diretti interessati con largo anticipo.
QUANTI POSSONO ESSERE?
- Per legge, i testimoni devono essere due, uno per parte, sia per i riti civili che religiosi.
- Per quelli religiosi il numero dei testimoni di nozze è a discrezione del parroco, quindi è meglio chiedere prima, ma potete scegliere tranquillamente di aumentarne il numero (generalmente due per parte, al massimo tre), qualora aveste piacere di coinvolgere in questo giorno speciale più persone che sentite particolarmente vicine.
La firma viene fatta da un massimo di due testimoni per parte, quindi tutti quelli in aggiunta avranno solo un valore simbolico
- Durante il rito civile possono comunque sedere accanto ai testimoni quante persone si voglia, ma firmerà comunque una persona per coniuge
- Non devono necessariamente essere in numero uguale
Altro requisito fondamentale è che siano in possesso dei diritti civili, e ovviamente che siano maggiorenni.
E nel caso di cerimonia religiosa?
Contrariamente a quanto molti pensano, i testimoni di nozze non devono necessariamente essere stati battezzati, comunicati e cresimati. La fede cattolica, la ricezione dei sacramenti e il non essere divorziati sono infatti requisiti che vengono richiesti solo ai padrini e alle madrine di Battesimo e Cresima.
Il testimone non deve per forza essere credente o battezzato perché il suo ruolo è solo giuridico e in nessun modo religioso.
Gli unici requisiti richiesti sono il possesso della cittadinanza italiana e la maggiore età, insieme all’ovvia regola che i testimoni devono essere capaci di intendere e di volere perché devono appunto testimoniare che gli sposi abbiano dato il loro consenso libero.
La loro condizione di vita privata e il loro credo religioso non sono influenti ai fini dello svolgimento del compito del testimone; l’unica variabile è la possibilità o meno di partecipare al rito dell’Eucarestia durante la cerimonia.
Spero di avervi chiarito un pò le idee
aspetto vostre esperienze e consigli
Ciao carissime