Come feci già tre anni fa, dopo la prima GEU, mi sento di condividere con voi questa mia nuova esperienza che ha segnato davvero la svolta della mia vita. La sentenza è irreversibile e inequivocabile: non potrò più concepire naturalmente.
Come ci si sente quando il tuo corpo ti tradisce? Sconfitta. Sin da piccola mi sono sempre immaginata madre, spesso ho sognato di essere in dolce attesa ed è, credo, l'unica cosa che ho sempre realmente desiderato. Volevo diventare madre già a 16 anni, ma ho aspettato, ho fatto la brava ragazza e solo dopo essermi sposata ho provato a coronare il mio sogno.
Come molte di voi sanno, sono rimasta incinta al secondo tentativo a luglio 2017. GEU sinistra alla sesta settimana con intervento d'urgenza e asportazione della tuba sinistra. Nessuna nuova gravidanza fino a febbraio 2019, con aborto spontaneo a 6+5.
Decidiamo, in questo inizio 2020, di iniziare il percorso di pma, ma tra covid e mia suocera che ha avuto un infarto ed è stata salvata per miracolo, abbiamo rimandato a settembre. Consulenza 22/09. Tutta la documentazione a posto, aspettiamo la prossima mestruazione per fare eco e analisi. Arriva così il ciclo il 16 ottobre (esattamente quando lo aspettavo) vado a fare l'eco e risulta tutto nella norma. Lo spotting non si ferma e iniziano i dolori al seno e decido di fare cmq un test dato che venerdì avrei avuto la seconda eco al centro. Positivo a nemmeno 3 secondi dalla chiusura del tappuccio.
Andiamo al centro e la diagnosi è inappellabile: extrauterina tubarica destra alla 7a settimana. Corsa al ps, ricovero e intervento sabato: le beta erano passate da 5000 a 8000 senza nessun sintomo o dolore o avvisaglia. Sapete come l'ho presa io in realtà? Con rabbia, infinita e dolorosissima rabbia ma come se lo vivessi dall'esterno. Non ero io a viverlo, non ero io a essere di nuovo "inutilmente" incinta. Io ero quella che finalmente, dopo tre dolorosi fallimenti non avrebbe più sofferto.
Sentirci dire che non è colpa nostra è vero, non lo è, ma non ci è d'aiuto. Io mi sento colpevole, colpevole perchè è il mio corpo quello che non funziona, perchè è il mio corpo a non aver fatto quello che tutti ritengono normale. Mi sento arrabbiata, inutile e vuota, un involucro che senza un aiuto non potrà mai far nascere la vita. I medici sono tutti positivi, rassicuranti e certi che con una fivet o una icsi andrà tutto bene e al primo tentativo.
Mio marito vorrebbe provare e proveremo, anche se mi ha sempre detto che io gli basto e che, cito testualmente : "Io ho capito di essere perdutamente innamorato di te, anche dopo 18 anni insieme, ti amo più del primo giorno. Mi basti tu e sei tu il mio pilastro, senza di te cado e non so più rialzarmi". Io non sono sicura di quello che voglio in questo momento, ma non posso decidere per entrambi e quindi ci siamo dati un paio di mesi per capire.
Quello che voglio dirvi è che comunque vadano le cose una luce c'è sempre e non bisogna mai arrendersi, qualunque sia la nostra scelta. Dopotutto, domani è un altro giorno, no?