E’ un rito che può essere svolto sia nel corso del matrimonio civile che di quello religioso, perché non ha una particolare collocazione. Questo gesto si può svolgere in due momenti: al momento dell’uscita della sposa dalla propria casa natia, si mettono degli alberelli fuori dal portone decorati da nastri bianchi e ai quali viene attaccato il nastro da tagliare. Inoltre, la sposa durante il taglio in questo caso dovrebbe essere accompagnata da 2 donne nubili per seguire la tradizione; il tessuto del nastro non è importante, può essere velo oppure tessuto lucido (sicuramente più affascinante). In questa occasione si può anche decidere di seguire il percorso fino all’uscita dal portone con degli alberelli verdi decorati da nastri bianchi o anche fiori bianchi che sicuramente diventerà una bellissima fotografia da mettere nell’album. Un’altra occasione in cui viene fatto dopo la celebrazione del matrimonio in chiesa o in comune, e qualcuno si occupa di allestire il nastro fuori dal luogo della celebrazione, viene tagliato insieme dalla coppia di novelli sposi come inizio della loro vita insieme e, di solito si lanciano anche dei palloncini in aria esprimendo un desiderio per la loro nuova vita insieme... Nel primo caso il nastro deve essere sorretto da due donne nubili, nel secondo caso invece da due donne sposate. Io da convivente credo che farò come nel secondo caso ovvero fuori dalla chiesa insieme al mio maritozzo!
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