Buongiorno a tutte!! Scrivo per avere una vostra opinione su alcune situazioni che si creano col mio compagno e a cui non so se magari sono io a fare un'interpretazione sbagliata. Conviviamo ma dato che lui lavora su turni spesso pomeriggio/notte e io lavoro la mattina/pomeriggio a volte ci vediamo solo per mangiare insieme. Ieri ha il primo giorno libero della settimana dopo due turni di notte e quindi ci siamo praticamente incrociati a letto la mattina quando lui tornava e io mi svegliavo. Mi avrebbe fatto piacere stare la sera insieme ma poi mi dice che un suo amico che non vede da una vita l'aveva chiamato e si erano organizzati per vedersi. Onestamente un po' ci sono rimasta male perché avevo voglia di stare insieme ma ho anche pensato che avere i propri spazi è importante e che avremmo trovato un altro momento per noi. A lui forse questo dispiacere sarà arrivato tanto che mi ha chiesto continuamente se mi dava fastidio. Lì gli ho risposto male dicendogli che non mi dava fastidio che uscisse ma che mi chiedesse ripetutamente se mi dava fastidio. Che voleva sentirsi dire? Se gli dicevo resta a casa si sarebbe arrabbiato ma allo stesso tempo perché avrei dovuto rassicurarlo sul fatto che non c'era alcun tipo di problema? Gli ho detto che mi dà fastidio questo comportamento perché sembra quasi che mi chieda il permesso, premesso che lui fa quello che vuole ( weekend e serate fuori con amici) senza che io gli dica mai nulla. Il discorso che ne faccio è: se ti dispiace così tanto che magari non ci vediamo da due giorni resta a casa, o altrimenti esci sereno senza per forza dover avere la.mia approvazione. Non so se sono io che esagero ed effettivamente lo "ingabbio".
Il risultato è stato che al primo sentore di disaccordo se n'è andato, ovviamente è uscito con gli amici tornando che io già dormivo. Ha ignorato i miei messaggi in cui gli spiegavo i miei pensieri (dato che non mi aveva dato possibilità a voce). Stamattina ci siamo visti ma ora sono io che lo sto ignorando perché odio quando se ne va senza parlare(accade praticamente sempre quando litighiamo)A volte mi sembra di avere davanti un 15enne che deve imporre la propria libertà. Io però non voglio essere trattata come un genitore.
Voi che ne pensate? Grazie e scusate per la lunghezza infinita