Ciao a tutte, ho letto in diversi topic una sorta di disapprovazione verso chi si sposa in Chiesa solo perché è scenograficamente più bello e classico di un matrimonio civile - e sono tanti, lo so. Sono d'accordo anche io.
noi, dopo averne parlato a lungo, avevamo pensato di sposarci civilmente proprio per non essere ipocriti: infatti, pur avendo seguito entrambi il percorso cristiano per intero (battesimo, comunione, cresima) da molti anni non siamo più praticanti (solo a Pasqua e Natale, più per tradizione che per altro) e ci siamo allontanati molto dalla Chiesa. crediamo sempre in Dio e coltiviamo sempre una nostra spiritualità, questo sì, ma mi rendo conto che non è sufficiente.
detto questo, una volta comunicata la decisione ai genitori, mentre per i miei non c'era problema alcuno, per i suoi avrebbe rappresentato un grande dispiacere, soprattutto per suo padre, che ci ha detto "non fatemi questo" e si vedeva che ne soffriva davvero. conviviamo già da qualche anno e lui non aveva fatto assolutamente storie per questa cosa, e abbiamo capito che se diceva una cosa del genere era perché al matrimonio religioso teneva sul serio. così abbiamo deciso insieme di sposarci comunque in Chiesa, dato che a noi non cambiava nulla e avrebbe fatto felici altre persone, e anzi di prendere questa scelta come un'occasione per riavvicinarsi alla Chiesa tramite il corso prematrimoniale e tutto il resto.
dopotutto, siamo entrambi cattolici e credenti. io, però, non riesco a togliermi di dosso la sensazione di essere un po' ipocrita. ci sono moltissime cose che nella Chiesa di oggi non mi vanno giù, le trovo senza senso, e dover cercare di abbracciarle mi costa fatica. oltretutto per ora sono ancora convinta che, dopo il matrimonio, cambierà poco: sì, forse frequenteremo di più la Chiesa e la messa, ma non abbiamo alcuna intenzione di fare quella vita comunitaria e di parrocchia verso cui chi tiene il corso cerca di spingere tutti. so che loro devono fare proseliti, ma...
insomma, anche se sono convinta della scelta che ho fatto, non riesco a togliermi di dosso la spiacevole sensazione di essere un po' fuori posto.
e voi, come state vivendo la vostra scelta di matrimonio religioso? è il coronamento di un percorso sentito fin dall'inizio o siete un po' più insicure e titubanti, come me?