Quando ci sposiamo, lo facciamo nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e lo diciamo convinte, però poi leggendo in vari topic, inevitabilmente per tutti noi, uomini e donne, esiste qualcosa che metterebbe in crisi il nostro matrimonio e per tutti noi esiste un "Se mi facesse questo lo/la lascerei".
Io sono dell'idea che si debba sempre lottare fino in fondo per salvare un matrimonio in crisi, spero che il mio non conosca mai crisi grosse, ma se purtroppo un giorno accadesse vorrei fare tutto il possibile per salvarlo e risolvere la situazione, però obiettivamente esistono cose che non riuscirei a perdonare: un tradimento sì, lo perdonerei, ma non sopporterei che lui mi picchiasse, mi forzasse nell'intimità, andasse a prostitute o, se avesse una dipendenza tipo alcol o gioco, si rifiutasse di farsi curare (conoscendolo, vedo tutte queste cose come molto, molto improbabili, oserei dire impossibili, ma parlo in generale). E non solo, una donna che continuasse a stare con un marito violento, traditore seriale, alcolista ecc. mi lascerebbe molto perplessa.
E quindi mi chiedo, qualcuna di voi sarebbe disposta ad amare incondizionatamente nella gioia e nel dolore (dove ripeto, per dolore non si intende una malattia, un lutto o la perdita del lavoro, in questi casi ci mancherebbe, lo amerei forse ancora di più, ma colpe volontarie, tipo appunto violenza) e soprattutto mi chiedo, ma è una cosa positiva amare in questo modo? Secondo me no...