Eh si trovare la chiesa per me è stato veramente un casino. E meno male che i preti predicano valori di accoglienza e tolleranza ma a quanto pare parlano e basta. O per lo meno la maggior parte. Ebbene adesso vi racconto. Dunque, una volta scelta la data chiamo subito la chiesa in cui sono stata battezzata. Quella chiesa era anche un pò la chiesa di famiglia perché io sono stata battezzata lì, mia mamma si è sposata lì, mia zia lo stesso, mia nonna ha celebrato i venticinque anni di matrimonio e i cinquanta. Chiamo il prete ma la prima domanda che mi fa è: "Dove abitate?". Non essendo del comune in cui si trova la chiesa il prete ci dice che c'era da fare un procedimento, chiedere alla curia e aspettare la risposta. Alla fine mi dice che bisogna sposarsi solo nella parrocchia della sposa o dello sposo. Allora chiamo la mia parrocchia cioè la chiesa in cui ho fatto i sacramenti, fatto il catechismo e tutto il percorso. Peccato che non era nel mio comune e il prete mi risponde anche con arroganza: "Mica ti puoi sposare dove vuoi" come se gli avessi chiesto chissà cosa. Allora chiamo la chiesa del mio comune ma cambio subito idea dopo aver sentito che il prete ai matrimoni non fa altro che dire che le coppie divorziano nel giro di breve tempo. Chiamo allora la chiesa del comune del mio fidanzato ma lui mi dice che aveva litigato con il prete. Ero disperata e stavo per considerare l'idea di fare rito civile. Finché una signora che conosciamo ci consiglia di chiamare l'attuale chiesa in cui stiamo facendo i corsi prematrimoniali e ci dice che il prete accoglie tutti senza distinzioni. Così provo e il prete ci dice subito di sì, fissa la data e l'ora, ci da il calendario per i corsi prematrimoniali. Abbiamo già fatto due incontri e il prete ogni volta ci saluta, ci accoglie con gioia, ci chiede sempre come va e scambia due parole con noi. Mi sento di essermi tolta un peso non potete immaginare. Voi avete avuto problemi con la chiesa?
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