Non è per tutti cosi', eppure moltissimi uomini anche solo a sentir pronunciare la parola matrimonio si fanno prendere dal panico. È evidente che l'idea di ritrovarsi legati ufficialmente ad una donna li terrorizza, il complicato intreccio di responsabilità, impegni, sacrifici o rinunce che, di solito un matrimonio comporta, soprattutto se prevede l'arrivo di un figlio. L'uomo tende cosi' a prendere tempo, a tergiversare , a rimandare più o meno all'infinito. Non è una questione di sentimenti, è più che altro una questione di paure e di equilibri personali che verrebbero meno. L'avversione alle nozze, infatti va ad intaccare quelle sicurezze individuali che, oggi come oggi, ognuno tende a salvaguardare in ogni modo. Fa paura un impegno tanto gravoso perchè non si è sicuri di poter reggere il peso dei doveri rispetto ad un altra persona e, soprattutto, spaventa moltissimo saper che sarà "per tutta la vita". Lo scrittore statunitense James Douglas, ex eterno fidanzato e poi marito felice, ha stilato un elenco delle 10 cose che inducono gli uomini a fuggire dal matrimonio.
1) La fatidica frase "per tutta la vita" (evoca il suono metallico di una serratura che si chiude: quella della cella!)
2) Dire addio all'idea di flirtare (con tutte le altre donne)
3) Il complesso del "che succede se..." (esempio:"che succede se mi innamoro di un'altra donna?")
4) Il divorzio ( significherebbe ammettere di essersi sbagliati)
5) Rivivere il fallimento dei propri genitori
6) Abbandonare il primo posto di "presidente nell'industria del divertimento" per sottostare a una schiera di direttori "nell'industria del compromesso", dove verrà vagliata attentamente ogni tua decisione.
7) Diventare un membro attivo della confraternita dei mariti domati
8) Una vita piatta (noia, impegni familiari, routine)
9) Rinunciare al silenzio, al controllo delle situazioni, alla privacy, ai tuoi programmi preferiti, alle serate "brave" con gli amici, al fumo, alle sneakers sudicie
10) Rinunciare al brivido del sesso last-minute (ma a lunga durata per lasciare il posto a un regolare "tu fai questo, io faccio quello e ora dormiamo")