Buonasera sposine!
Chi segue matrimonio.com da più tempo forse si ricorderà che avrei dovuto sposarmi nel 2017. Sono intervenuti problemi di salute (risolti) e abbiamo rifissato la data per settembre 2020.
Non ho molti preparativi da fare perché era praticamente tutto pronto già nel 2017. L’abito, nel frattempo, è diventato vintage ed io – che non ero giovane già nel 2017 – ho tre anni in più. Niente di grave!
Non sono particolarmente legata alle tradizioni e abbiamo immaginato un matrimonio veramente “easy”. Però…c’è una tradizione a cui tengo molto e ho bisogno del vostro aiuto.
Io vorrei veramente fare qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato e qualcosa di blu (a casa mia si diceva che fosse rosso, ma poco importa).
Qualcosa di vecchio rappresenta la continuità con la famiglia di origine. Probabilmente mi farò cucire nel bouquet o nel vestito un piccolo pendente di mia mamma.
Qualcosa di nuovo rappresenta la nuova vita ed è quello più facile (abito, scarpe, calze…).
Qualcosa di blu rappresenta amore, purezza e fedeltà (così si dice) e penso che sarà la giarrettiera ben nascosta sotto il vestito. La palette del mio matrimonio non contempla il blu. Neanche per lo sposo!
Il mio problema sorge con il qualcosa di prestato. La tradizione racconta che bisognerebbe prendere in prestito qualcosa da qualcuno che ha un matrimonio felice e figli sani. Praticamente un porta fortuna. Ma, indipendentemente, a chi chiedere qualcosa in prestito? E cosa chiedere? Considerate che io non ho più i genitori e ho 3 fratelli maschi!
Voi cosa avrete di prestato?