Vai ai contenuti principali

Il contenuto del post è stato nascosto

Per sbloccare il contenuto, clicca qui

S
Sposa Curiosa Giugno 2022 Bologna

Violenza ostetrica

Silvia, il 24 Gennaio 2023 alle 17:34

Pubblicato in Future mamme 100

Se vi va, apro questo post per condividere con voi le nostre esperienze dopo quello che é successo alla mamma lasciata senza aiuto dopo il parto... e il suo bimbo che purtroppo non c'é piú...... Tutta la mia solidarietá a quella mamma perché la stessa cosa poteva succedere a noi,anche a me....Io non...
Se vi va, apro questo post per condividere con voi le nostre esperienze dopo quello che é successo alla mamma lasciata senza aiuto dopo il parto... e il suo bimbo che purtroppo non c'é piú......
Tutta la mia solidarietá a quella mamma perché la stessa cosa poteva succedere a noi,anche a me....Io non avevo latte e la cosa era praticamente scontata,dopo il parto nella degenza in ospedale alla fine non ho mai dormito perché il mio bimbo piangeva e a volte solo tenendolo stretto a me si addormentava ma aveva una fame pazzesca.. ho chiesto aiuto piú volte qualcuna mi ha detto "lei non é capace di dare il latte a suo figlio" e peggio ancora "lei non gliene vuole dare" ... il mio bimbo é nato 1 mese prima... ci hanno dimesso...il giorno dopo alla normale visita me l'hanno portato via in terapia intensiva per ittero... gli si erano alzati i valori perché non mangiava e quindi tutto questo si poteva evitare!!! Poi mi sono venuti pure a dire "ma non gliel'avevano detto?" Io giá che non stavo in piedi dopo il parto l'ho guardata e ho detto "no" ...da mamma non mi avevano neanche preparata perció sono scoppiata in lacrime e mi hanno detto "si faccia un bel pianterello che dopo sta meglio!" .... per 3 gg ho fatto 30 km per vederlo... avendo partorito solo 4 gg prima.... é uno scandalo! Quest'altra volta giuro un lavoro del genere non lo faccio piú capitare .... mai piú!

100 Risposte

  • Concy
    Sposa Saggia Agosto 2021 Catanzaro
    Concy ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Direi proprio di no ... Considera che sopratutto di joana la mia prima bimba potrei raccontare per ore le ingiustizie e le cattiverie dei " medici qualificati"
    • Rispondi
  • G
    Sposa VIP Settembre 2019 Roma
    Giulia ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Mi dispiace tanto per quello che hai passato. È tremendo. Ma un briciolo di umanità ce l'hanno queste persone??


    • Rispondi
  • Concy
    Sposa Saggia Agosto 2021 Catanzaro
    Concy ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Purtroppo per quando riguarda la violenza ostetrica le ho passate tutte , il mio primo parto alla fine del 5 mese la mia piccola non c'è l'ha fatta e quando ho chiesto di sapere dove lavrebbero portata mi è stato risposto " questi sono rifiuti , cerchi di dimenticare" ...
    Al secondo parto manovra di kristeller, episiotomia senza consenso , punti a crudo .... Me lhanno data direttamente in stanza con me supper stremata.
    Al terzo parte in pieno COVID partorisco un mese prima dalla dpp, sola ... Il bambino masce senza respirare o piangere , tutto nero , lo capovolgono per 30 minuti e lo rianimano , piange ... Lo portano immediatamente a fare i controlli e nessuno che cercasse di rassicurare me .Quando dopo 2 giorni riesco ad averlo in stanza con me e senza avere minimamente chiuso occhio ero a pezzi e soprattutto sola , ogni volta che li chiamavo si passavano la palla a vicenda ma di aiuto nemmeno l'ombra .
    • Rispondi
  • A
    Sposa Principiante Settembre 2022 Milano
    Anima ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Bisognerebbe semplicemente avere una persona accanto che possa sostenere la mamma e prendersi cura del piccolo. Ora che non è possibile andrebbero ripristinati i nidi a richiesta. E soprattutto andrebbe selezionato bene il personale. Purtroppo molti danni lo fanno le persone incompetenti o che non hanno voglia.
    • Rispondi
  • Ny152
    Sposa Master Giugno 2016 New York
    Ny152 ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Sta tutto qui. Nel sistema patriarcale maschilista che governa l’Italia (il mondo?). Anche le donne assorbono i concetti e diventano peggio degli uomini.
    • Rispondi
  • C
    Sposa Precisa Maggio 2014 Torino
    Chiara ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Su questo non sono d'accordo, il tiralatte non è un buon metodo per valutare la produzione di latte. La mia bimba mangiava tranquillamente ma con il tiralatte non sono mai riuscita a ricavare granché... rischi di abbandonare anche se in realtà ne hai...
    • Rispondi
  • C
    Sposa Precisa Maggio 2014 Torino
    Chiara ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    E credo sia proprio questo il problema!
    Personalmente mi è stato dato perché la bimba pretermine aveva la glicemia un pochino bassa, e onestamente credo sia il motivo per cui adesso dopo quasi 10 mesi sto ancora allattando la bimba.
    Io ero tranquilla che prendeva da mangiare a sufficienza e lei non si innervosiva dalla fame. In più la mia produzione si è settata subito sulla quantità necessaria e non ho avuto una montata dolorosa.Non sono sicura che senza il mio allattamento sarebbe partito altrettanto bene...
    • Rispondi
  • Alice
    Sposa VIP Settembre 2016 Firenze
    Alice ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato

    Non sapevo che il latte artificiale fosse equiparato ad un farmaco... Immagino in questo caso i protocolli siano fatti da uomini che non hanno manco mezza idea di cosa significhi affrontare un parto e allattare.

    Sinceramente trovo assurdo che il latte artificiale sia equiparato a un farmaco, il latte è cibo!!!

    • Rispondi
  • Jolly
    Super Sposa Giugno 2019 Napoli
    Jolly ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto

    Quanto alla mia esperienza, vi faccio compagnia. Ho partorito in piena seconda ondata nel più grande ospedale del sud Italia, sono stata ricoverata per la rottura del sacco (ero a termine) e ho partorito 3 giorni dopo. Arrivo al parto stremata, senza aver mai dormito per le contrazioni e i monitoraggi, ero completamente sola perché nessuno poteva stare con me e ignorata dal personale, come tutte le altre del resto.

    Le ho collezionate quasi tutte:

    - episiotomia improvvisa e senza anestesia

    - manovra di Kristeller

    - lacerazione controlaterale di secondo grado

    - tentativo di ricucitura senza sedazione alcuna

    - zero aiuti per prendere la bambina dalla culla a due ore dal parto (avevo il catetere dell'epidurale, tremavo ancora, avevo non so quanti punti sotto e un catetere vescicale sul quale grondava ancora il mio sangue)

    - zero aiuti per andare in bagno, solo 24 ore dopo ho potuto togliermi di dosso la camicia del parto e lavarmi (eviterò di descrivere come fossi conciata) grazie a un'operatrice che ha avuto pietà di me

    - il personale del nido, al quale facevo presente di non avere montata (mai avuta) e mostravo la bambina coi graffi al volto che si autoinfliggeva per la fame e con le mani perennemente in bocca, si faceva pure beffe di me dandomi della poco informata ("chi te l'ha detto che i bambini mettono le mani in bocca per la fame?! ma non hai mai letto UPPA? Ma perché non vi informate?!"... Uppa avrebbero dovuta leggerla loro)

    - bambina dimessa con un calo ponderale al limite, due giorni dopo era a -500g e letargica (e io stremata)

    Che dire, la prossima volta COL CACCHIO Smiley smile

    • Rispondi
  • S
    Sposa Principiante Giugno 2022 Bologna
    Silvia ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Sí le pesate le ho fatte... ma i primi 2 giorni di degenza non vogliono dire... nel giorno delle dimissioni a ogni mamma dovrebbe essere controllato il latte con un semplice tiralatte...per vedere se é nelle condizioni di dare da mangiare al proprio figlio...non é poi cosí complicato...
    • Rispondi
  • S
    Sposa Principiante Giugno 2022 Bologna
    Silvia ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Ah non avevo dubbi che in ospedale il latte fosse equiparato a un farmaco... piú che altro viene equiparato a veleno vero e proprio....
    Assurdo.....
    Si puó lavorare nel settore ma non essere per niente d'accordo con l'operato ....Il cazziatone dovrebbe venire fuori (col primario) a sapere tutte queste storie che ci stiamo raccontando.... altro perché si aiuta una mamma...Incredibile....Sicuramente adesso a leggere anche tante altre storie mi sento meno sola perché essendo il mio primo bimbo non ero preparata a tutto questo.... ma cavoli.... ho letto cosa raccapriccianti..... non c'é fine allo scandolo reparti maternitá
    • Rispondi
  • Jolly
    Super Sposa Giugno 2019 Napoli
    Jolly ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato

    Perdonami, ma questo non evidenzia forse un grosso problema? Per non avere un cazziatone, sei costretta a passare sul fatto che ci siano una madre stremata e un neonato affamato.

    Non è una bella posizione, convieni quindi con me che qualcosa debba cambiare?

    Esistono metodi per somministrare il LA che non interferiscono con l'allattamento al seno: aiuterebbero molto di più la diade madre/neonato rispetto a un netto e sordo rifiuto di dare il latte artificiale, non credi?

    • Rispondi
  • Chiara
    Sposa VIP Luglio 2022 Udine
    Chiara ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Qui sono d’accordo con te. Se una mamma non può allattare non ha senso andare a chiedere se l’ha attaccato al seno o no. Significa che non sai chi hai di fronte … io parlo per la mia realtà comunque e concordo che queste cose sono surreali
    • Rispondi
  • Chiara
    Sposa VIP Luglio 2022 Udine
    Chiara ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Non so in che ospedale tu abbia partorito ma da me prima della dimissione si fanno le doppie pesate. Ovvero si pesa il bambino da vestito prima e dopo l’attacco al seno proprio per vedere se e quanto latte trova.
    • Rispondi
  • Chiara
    Sposa VIP Luglio 2022 Udine
    Chiara ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    In ospedale il latte è equiparato a un farmaco .. l’infermiera o l’ostetrica non lo possono dare di loro iniziativa ma deve essere prescritto dal medico. Il medico lo prescrive solo se c’è un calo ponderare superiore al 10% dal peso della nascita (ed è difficile che dopo 24 ore già ci sia) o se il bambino è nato di basso peso. Non è questione di essere di parte ma lavorandoci so come funziona, almeno da me, e se dai il latte di tua iniziativa (anche solo una volta) perché la mamma ti fa pena e la vuoi far riposare e la cosa salta fuori il cazziatone te lo becchi eccome (con tanto di colloquio col primario)
    • Rispondi
  • Alice
    Sposa VIP Settembre 2016 Firenze
    Alice ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato

    Io ho iniziato il corso preparto ma poi ho smesso di andarci perchè era inutile e davvero troppo lontano da casa (avevo male dappertutto a guidare ma almeno fosse stato utile avrei continuato ad andare). L'ostetrica faceva terrorismo psicologico sull'allattamento (nel senso che la mamma nel post parto doveva annullarsi completamente per allattare allattare allattare, vietato tutto il resto perchè altrimenti l'allattamento ne avrebbe risentito, unica cosa consentita un giretto vicino casa al giorno, perchè sei fai qualunque altra cosa non puoi allattare allattare allattare, questo è il riassunto di come concepiva post parto e allattamento l'ostetrica...)

    Io non ho allattato, non per mia scelta ma dopo un parto prematuro e 10 giorni in TIN con pochissimo supporto all'allattamento (per carità il personale della TIN bravissimo ma mancava un'ostetrica) latte non ne avevo e una volta a casa l'unico supporto che avrei potuto avere era il consultorio dove c'era l'ostetrica del corso preparto...

    • Rispondi
  • A
    Sposa Principiante Settembre 2022 Milano
    Anima ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Penso che nessuna mamma arrivi abbastanza preparata. Alcune non fanno neanche il corso preparto, altre si basano solo sull’esperienza di amiche e conoscenti.
    L’allattamento viene dato come argomento scontato, naturale. Non ti parlano di tutte le difficoltà che possono esserci, così tante troppe mamme si arrendono subito.
    Io ho lottato per allattare, e allatto ancora dopo 22 mesi. Nonostante mi avessero detto che mia figlia non era interessata, che il pediatra mi abbia definita una mucca perché tentavo di farla attaccare in tutti i modi. È vero, con l’artificiale si cresce lo stesso. Ed è sacrosanto che ogni donna debba scegliere se vuole allattare oppure no. Purtroppo però la disinformazione porta molte a lasciar perdere perché non c’è sostegno o comunque c’è un sostegno sbagliato.Stessa cosa per il rooming in. Non possiamo aver paura di tenere i nostri figli. Dopo l’ospedale come faremo? Non tutti hanno i nonni 24/24. Eppure ce la si fa. Purtroppo anche lì, la neo-mamma dovrebbe avere il supporto del papà del bimbo o di un’altra figura di cui si fida. Invece ci hanno vietato anche questo. La nascita non è una questione medica, l’allattamento non è solo nutrimento, il rooming in non è far stancare ancor di più la mamma. Se considerassimo la gravidanza e il parto come qualcosa di fisiologico sarebbe tutto diverso
    • Rispondi
  • C
    Sposa Master Luglio 2018 Prato
    Cami ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Comunque di contro a casa ho avuto un’ostetrica bravissima e carinissima che mi ha aiutata tantissimo e grazie a lei (dimessa con quasi solo LA) sono riuscita ad allattare i miei gemelli, prima misto e poi esclusivo, e li ho allattati per due anni e mezzo. È stata una rivincita.
    • Rispondi
  • C
    Sposa Master Luglio 2018 Prato
    Cami ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Ciao! Anche io esperienza traumatica in ospedale… partorisco i miei gemelli con tc programmato a 37+0 e nascono perfettamente in forma 3010g lei e 2067 g lui. Durante il pelle a pelle comincio a vomitare per via della morfina (erano le 12 circa). Mi hanno lasciata a vomitare in continuazione fino alle 19 quando finalmente l’anestesista si è degnato di venire a darmi il farmaco per smettere di vomitare. Dopo l’intervento mi addormento e mi vengono a svegliare dopo circa 4 ore urlandomi perché non avevo attaccato i bambini (io ero ancora mezza rimbombata per l’anestesia e per il fatto di aver vomitato così tanto). I bambini non si attaccavano e ogni volta che provavo a chiamare le ostetriche per aiutarmi ad attaccarli venivano dopo tantissimo tempo e nessuna si è resa conto che non ciucciavano. L’ostetrica dell’allattamento mi ha spremuta così forte da farmi uscire sangue dai capezzoli. Una volta una oss che avevo chiamato per aiutarmi ad abbassare la sbarra perché non arrivavo alla leva mi ha strattonata per farmici arrivare facendomi tantissimo male ai punti del cesareo. Alla visita del terzo giorno i bambini erano calati del 10% e avevano la glicemia sotto i piedi e il pediatra mi fece sentire in colpa tantissimo. Passai le due ore seguenti a piangere da sola in camera sentendomi un totale fallimento. In tutto ciò eravamo in pieno covid quindi ero totalmente sola perché mio marito era potuto stare solo al pelle a pelle e poi era tornato alle dimissioni. A ripensarci ora a lasciare una mamma che ha appena avuto un cesareo con due gemelli in camera fissi (che erano comunque due bimbi molto minuti essendo nati a 37 settimane e quindi magari da controllare un pochino di più) completamente sola c’è da essere matti. Quindi sì, poteva benissimo capitare a me quello che è successo a quella povera mamma di Roma.
    • Rispondi
  • F
    Sposa VIP Maggio 2018 Lecco
    Fede ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Davvero....io tutt'ora se ci penso ho l'angoscia
    • Rispondi
  • Effe
    Sposa Saggia Ottobre 2022 Milano
    Effe ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Oddio uguale!! Anche a me spremevano il colostro, lo facevano annusare al bimbo, lo spogliavano e lo punzecchiavano per farlo stare sveglio e mi rimproveravano perché non facevo costantemente lo stesso per cercare di tenerlo attaccato… ovviamente io terrorizzata, lui nervosissimo… robe da pazzi
    • Rispondi
  • G
    Sposa VIP Settembre 2019 Roma
    Giulia ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Brava! È quello che penso anche io. Perché bisogna descrivere tutto come una passeggiata, tutto idilliaco, tutto semplicissimo. Per carità, sicuramente per alcune sarà così, ma io avrei apprezzato molto di più che mi avessero dette le cose come sono davvero. Invece mi sono trovata direttamente a dover subire un'operazione (all'inizio era prevista un'induzione, cambiata all'ultimo momento con un cesareo), due neonate che strillavano disperate e l'ansia e l'angoscia ogni volta che le dovevo allattare. Tutte mi hanno aggredito che dovevo allattare e che dovevo solo provarci di più ma mai nessuna che mi si sia messa vicino a farmi vedere come. Le mie bambine sono cresciute lo stesso con il latte artificiale ma mi rimarrà sempre l'amarezza per quello che è successo.
    • Rispondi
  • Viola00
    Sposa VIP Ottobre 2017 Modena
    Viola00 ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Con la prima figlia le ostetriche mi facevano pressioni di tutti i tipi per allattare al seno. Io non ne avevo voglia principalmente perché mi faceva malissimo. Non avevo il coraggio di dire che non volevo più provare. 10 giorni di inferno, di tiralatte e di appuntamenti in neonatologia perché "così ti aiutiamo noi" (..) a un certo punto sono scoppiata e ho detto a chiare lettere di voler passare all'artificiale. Con la seconda figlia non appena sono entrata in sala parto ho chiamaramente detto di non volerla attaccata al seno una volta nata: ho usato un tono duro, educato ma molto deciso. A 2 ore dalla nascita ho chiesto e preso le pillole per fermare la produzione del latte. Nessuno si è permesso di dirmi nulla. Evidentemente siamo noi che dobbiamo trasmettere decisione e sicurezza. Dobbiamo reagire e avere il coraggio di dire in modo chiaro le proprie intenzioni. Purtroppo soprattutto col primo figlio è molto difficile soprattutto perché ci si da una possibilità con l'allattamento (giustamente) e alla prima esitazione riceviamo il classico " prova ancora!" E così che si finisce nel loop.
    • Rispondi
  • Cicola
    Super Sposa Maggio 2018 Roma
    Cicola ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Io se dovessi fare un secondo figlio (ma ormai ci spero poco per vari motivi) andrei diretta l'artificiale vista la pessima esperienza con mio figlio. Il problema in ospedale è stato il vero e proprio astio tra pediatria di neonatologia ed ostetriche: il pediatra mi consiglia l'aggiunta, accetto e mi risponde testuali parole "ok signora ma lo dica lei alle ostetriche" della serie lui non voleva minimamente affrontare l'argomento. Quindi, che guerra fredda c'è tra i vari reparti di ostetricia e neonatologia? Perché noi mamme non siamo libere di scegliere ma dobbiamo subire pressioni da entrambi le parti: nel mio caso non è che potevo più di tanto stare a provare a tutti i costi l'allattamento visto che mio figlio perdeva peso a vista d'occhio...non potevo "giocare" con la salute del bambino perché DEVO allattare a tutti i costi. Ma perché al costo pre parto non dicono veramente le cose come stanno? Perché fanno passare tutto come la cosa più naturale del mondo?
    • Rispondi
  • F
    Sposa VIP Maggio 2018 Lecco
    Fede ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Ti capisco...che brutta sensazione...
    • Rispondi
  • Carolina
    Super Sposa Giugno 2018 Roma
    Carolina ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Io penso che quella ignorante e maleducata sia stata l'ostetrica con il suo commento. Roba da pazzi
    • Rispondi
  • Cicola
    Super Sposa Maggio 2018 Roma
    Cicola ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Anche a me fecero lo stesso: muovevano a destra e a sinistra la testa del bimbo e mi spremevano il seno...lui urlava disperato, io appresso a lui...se ci penso ho davvero una sensazione di angoscia addosso. Io ho partorito a settembre 2020
    • Rispondi
  • Cicola
    Super Sposa Maggio 2018 Roma
    Cicola ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Presente...un po' come, se non tutte, molte. Sono stata ricoverata per rottura del sacco in alto, quindi avevo perdite di liquido da settimane, il ginecologo (che mi ha seguito nel pre-gravidanza, durante il trattamento PMA e per tutta la gravidanza: lui IMPECCABILE) mi ha prescritto le punture di cortisone per i polmoni del bimbo e siamo arrivati al limite a 37+6. Ricoverata. A 38+0 le perdite si fanno più consistenti e per motivi vari che non sto qui a spiegare perché ci vorrebbe un'altra post, partorisco con cesareo. Beh in sala operatoria l'equipe è stata splendida, solo un'infermiera mi ha risposto un po' acida perché ero terrorizzata da aghi, flebo varie ed ha fatto una battuta della serie che ero troppo frignona, non ricordo le esatte parole. Il mio problema è stato l'allattamento: bimbo piccolo, pigro e sonnolento...visto il suo forte calo, col pediatra decidiamo di dare l'aggiunta (il mio unico obbiettivo in quel momento era di tornare a casa). Le ostetriche insistevano col rooming in, ma io ero stanca, facevano pressione e mi sono imposta di no, non me la sentivo. Avevo paura di toccarlo, di cambiarlo...solo un'ostetrica si è messa vicino a me, veramente con la dolcezza di una mamma, a farmi fare sotto sue indicazioni e mi rassicurava di dare l'aggiunta al bambino, con calma una volta a casa sarei ripartita con l'allattamento e che avevo solo bisogno di tranquillità. Un'altra con tono stizzito mi fa "stai dando il veleno a tuo figlio" e le risposi "il figlio è mio, il corpo è mio e decido io". Ok sono stata ignorante e maleducata ma ero esasperata da certe pressioni...però da allora non si sono più avvicinate. Ah, una volta a casa non sono riuscita ad allattare...ma siamo ancora vivi, nonostante al momento l'abbia vissuta malissimo.
    • Rispondi
  • F
    Sposa VIP Maggio 2018 Lecco
    Fede ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Anche per me la cosa più traumatica è stata l'allattamento. Ho partorito il 3 aprile 2020, nella prima ondata di covid. Per miracolo mio marito ha potuto assistere al parto, ma poi sono rimasta fino alle dimissioni da sola in ospedale senza poter nemmeno uscire in corridoio. All'inizio mi dicevano che il bambino si attaccava bene, poi improvvisamente la seconda notte un'infermiera mi ha detto in malo modo che il bambino continuava a perdere peso e non lo attaccavo bene. Mio figlio si addormentava al seno e questa infermiera me lo ha spogliato nudo e gli tirava le orecchie e lo punzecchiava sotto ai piedi per farlo stare sveglio. Mi prendeva i capezzoli e li spremeva per fare uscire il colostro e poi strofinava contro il naso di mio figlio. Non si è nemmeno accorta che io stavo piangendo per il dolore piu che altro psicologico che stavo provando. Mi sono sentita una merda (scusate la parola). Volevano tenerci ricoverati in giorno in più per via del calo fisiologico che aveva raggiunto il limite ..ma ho firmato per tornare a casa altrimenti sarei impazzita. Mi sono fatta seguire da una puericultrice per l'allattamento (ma tutto via whatsapp perché eravamo in lockdown) ma nonostante tutti i miei sforzi mio figlio non ha mai imparato la suzione corretta. Io ho tirato il latte per 14 mesi. Ma tutt'ora anche se so che non dovrei mi sento male al pensiero di non essere riuscita ad allattarlo al seno. È una sensazione strana. Non ho niente in contrario al latte artificiale, anzi benvenga. Ma è proprio la "cicatrice" che mi è rimasta di questa sottile violenza psicologica che ha condizionato tutto il modo in cui ho vissuto l'allattamento.
    • Rispondi
  • Sonson
    Sposa VIP Agosto 2019 Udine
    Sonson ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Ma infatti. Poi qui non si tratta di essere pro o contro allattamento, rooming in e vattelapesca, non è una lotta al giusto o sbagliato, ma semplicemente per ottenere rispetto delle proprie volontà e soprattutto maggiore attenzione, sorveglianza ed empatia da parte del personale sanitario. Un problema che esisteva già da prima, ma ovviamente per emergere e parlarne apertamente deve succedere una tragedia simile.. è assurdo.
    • Rispondi
  • Naty
    Super Sposa Agosto 2018 Cagliari
    Naty ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    È vero, sarebbe potuto capitare a chiunque ed è proprio questa la consapevolezza che lascia tristezza addosso. Sarebbe ora di lasciare il compagno, o chi sceglie la mamma, per tutte le ore necessarie, consentirle di riposare, riprendersi e potersi godere al meglio questo momento così delicato, insieme al papà. L’allattamento al seno è tanto meraviglioso quanto faticoso e sfinente e per quanto io sia pro per una serie di benefici, sono del parere che sia di gran lunga meglio una madre serena a prescindere da che latte dia! La notte in cui ho partorito il mio primo figlio ero sveglia da 72 ore, con un edema ad una gamba dovuto allo sforzo che non mi permetteva di alzarmi..non ero nelle condizioni di tenere il bambino con me in camera quella notte ed allattarlo..già dopo poche ore volevano farmi punture per far contrarre l’utero, svegliandomi alle 3 del mattino ed obbligandomi in caso contrario ad attaccarlo subito. Ho trovato due angeli che hanno detto “la signora adesso deve solo riposare perché ha resistito fin troppo, domani mattina deciderà cosa fare”, non li ringrazierò mai abbastanza.
    • Rispondi
  • Sonia
    Super Sposa Luglio 2016 Pisa
    Sonia ·
    • Segnala
    • Nascondi contenuto
    Visualizza messaggio citato
    Concordo, un sacco di terrorismo sul latte artificiale, che poi non ha nulla da invidiare a quello materno secondo me! A me hanno fatto andar fuori di testa! Odiavo e allo stesso tempo ero terrorizzata di stare con mio figlio! Ripeto non tutte le donne sono in grado psicologicamente di allattare!poi ci sono bimbi e bimbi! E nonostante tutto si ostinano, guardandoti pure male, come se tu mamma che scegli il latte artificiale diffondessi nel mondo la peste! Ma smettiamola e capiamo un po di più le mamme in quei 3 giorni di degenza, invece di dire solamente "devi attaccarlo/a".
    Se io che ho dato il latte artificiale sono il "male", ben venga, almeno non sono andata a finire in cure di psicofarmaci e a fare terapia!
    • Rispondi

Hai votato . Scrivi un commento con i motivi della tua preferenza 👇

×

Gruppi generali

Ispirazione