Vivo sopra i miei genitori, continui litigi con loro e con mio marito?

Ciao a tutti, come da titolo sto vivendo una terribile situazione in casa.
Viviamo io e la mia famiglia (marito e figlio di 4 anni) sopra i miei genitori, unica villetta con unico ingresso e scala che divide i piani. In pratica per uscire passo davanti loro, piazzale porta tutto da circa 4 anni. All'inizio, nonostante le enormi opposizioni di mio marito che la vedeva come una mancanza di libertà, stavamo bene ma poi tra COVID, e parole di troppo le cose sono degenerate. Il piano in cui viviamo mi è stato donato, ma quando dovevamo iniziare i lavori i miei hanno sempre cercato di dire la loro opinione spingendoci a fare come dicevano loro, mio marito si è arrabbiato perché io purtroppo cercavo sempre di mediare anziché fare come volevo e quindi non abbiamo fatto più nulla, ne ingresso indipendente, ne lavori di modernizzazione né altro. Purtroppo l'intromissione maggiore è avvenuta con mia madre, sia per la gestione del bimbo che altre cose (battute, opinioni non richieste, imposizioni che l'hanno portata a non essere più ben vista da mio marito).
La situazione oggi è: mio marito non ce la fa più a vivere qui, sanno tutti i nostri movimenti, li vediamo 5 volte al giorno e pretendono il saluto ogni volta, mia madre è sempre nei paraggi quando usciamo o semplicemente quando mi affaccio al balcone e quindi lui vuole cambiare casa. Io ho iniziato a parlarne con loro, a essere onesta, il rapporto con lui è a ferri corti, si parla di divorzio, ma per loro faccio bene a divorziare così da non dover andare via di qui altrimenti di loro mi posso dimenticare che non verranno mai a trovarmi né a trovare il nipote.Io sono seguita da una psicologa da circa 3 mesi a causa di un crollo che ho avuto con tanto di crisi di rabbia e sono davvero giù, tanto giù: da un lato attaccata da mio marito che continua a ripetere che sono mammona e gli ho rovinato la vita, dall'altro mia madre (e mio padre perché trascinato da lei) che mi accusano di averli delusi e abbandonati e che non vorranno sapere più nulla di noi. Nel mezzo io, che mi rendo conto che a nessuno importa nulla di me, l'importante è che si litiga per dimostrare chi è più forte su di me.