Come disse un vecchio saggio (un nostro amico su WhatsApp, di cui potete ammirare la citazione qui sopra), io e Lorenzo non chiediamo di scegliere tra il nostro matrimonio ed Harry Potter. Lo portiamo direttamente, Harry Potter, al nostro matrimonio. My fault. È solo, esclusivamente colpa mia. Io ho insistito per il tema. Io ho vivamente suggerito che Harry Potter fosse adeguato (forse perché le altre due opzioni sarebbero state Love Actually o Nightmare Before Christmas). Ho provato a lanciare un Ritorno al Futuro, uno Star Wars. Un Signore degli Anelli. Perfino un Game of Thrones, per sfidare la sorte e la sfiga. E ora. Che sono alle prese con le maledette chiavi alate da assemblare - 110 ordinate e almeno 81 da fare, in due settimane ne ho fatte se va bene poco più di una ventina, perdendoci tutte le poche diottrie che mi son rimaste - sì, sto biasimando me stessa. Mi sto chiedendo, ripetutamente "Ma quel giorno, quando Lorenzo ti ha detto che per lui il tema non era necessario, perché non ti sei fatta una barcata di aaaaazzi tuoi, senza chiedere supporto di testimone e amici potteriani?"
Ma soprattutto, perché Lorenzo mi dà corda in tutte le inizialmente brillanti idee, poi rivelatesi una zappa sui piedi - come colorare a matita i disegni sul fronte di tutttte le 40 partecipazioni - come questa?
Tra un papà che ha brontolato sul perché non avessimo scelto il Signore degli Anelli come tema, una testimone che si fa prestare un mantello nero per il matrimonio, da mettere sopra l'abito verde, amici che vogliono venire vestiti come a Hogwarts e amiche che "Io in tutti i test esco sempre Corvonero! Guarda, ho anche il ciondolo!" sventolandoti fiere sotto al naso il pandora incriminato. Mi e vi chiedo: 81 chiavi per 81 invitati, come segnaposto. Se sopravviverò a farle tutte e 110, quelle extra come potrei usarle? Io pensavo come decorazioni in giro per la location, magari dal tableu mariage o dal bancone dell'open bar. Non sfruttarle mi spiacerebbe, alla fine 😔🥺