Ciao a tutte.
Ieri, all'ottava settimana, ho perso il mio bambino. Non so nemmeno se ci fosse, il bambino, o se fosse un uovo chiaro... So solo che mi avevano detto che probabilmente avevo ovulato tardi e un giorno e mezzo prima dell'aborto era comparso il sacco vitellino.
Poi le perdite, la corsa in ospedale, il sacco vitellino che non c'è piu e la camera gestazionale che assume la forma di un fagiolo.
Mi hanno dimessa dall'ospedale con dei farmaci e un augurio di buona fortuna, lasciandomi a perdere il mio sogno letteralmente in mezzo alla strada, perché purtroppo sono all'estero, il mio albergo era a 30 km e non avevo modo di tornarvi.
Oggi... Ho solo voglia di scomparire. Continuo a chiedermi perché, perché dopo una vita di CONTINUI PROBLEMI E DOLORI mi dovesse toccare pure questa, c'era il 20% di possibilità di perderlo e L'80% di averlo e io, ovviamente, sono ricaduta nella minoranza sfigata.
Mi sento un guscio vuoto, incapace.
Mio marito continua a ripetermi "stai serena, non dipende da te", come se il non avere responsabilità potesse alleviare questo dolore enorme...
E mi sento pure un'ingrata, perché allora cosa dovrebbe dire chi ha visto il suo bambino, chi ha dovuto sottoporsi ad un'interruzione?
Oggi va così... Spero di riprendermi a breve, ma ho davvero paura.
Un abbraccio a tutte e grazie per avermi ascoltata.