Per il giorno delle nozze, ho pensato di fare per lui una cosa diversa dal solito e gliela consegnerò più avanti. Visto che è un pò particolare, vi dico subito che l'ho avuto a 16 anni. fm lo conosce da quando ne ha 3. non ha mai avuto quello biologico. quando gliel'ho letta al mio compagno ha pianto. L'ho scritta di pugno.
Caro Andrea,
non avrei mai pensato di scriverti questa lettera, invece eccomi qui.
Se veramente finisse il mondo vorrei dire a mio figlio che l’unica cosa che conti veramente è la sua felicità, la sua gioia e la sua salute.
La cosa più preziosa è l’immensa gioia, la cosa più bella che la vita mi abbia regalato. Ma non è un semplice regalo: lui vive con me e oltre me, è la mia metà, la metà del cuore, della mente, della mia persona.
E’ tutto: un sorriso nei momenti di sconforto, una carezza nei momenti di indecisione, uno sguardo e una pacca sulla spalla. La luce quando vedo buio, il calore quando sento freddo, una vibrazione quando mi sento senza forza, la mia bussola e la mia anima.
Sa, come una magia, farmi ritornare il sorriso e dopo ogni arrabbiatura, delusione, dispiacere svanisce.
Per lui ho un amore puro, senza se e senza ma, senza forse ne potrei, un amore incondizionato, oltre ogni confine e barriera.
Come te ero una bambina, ero ancora una bambina quando sei venuto al mondo; ma non c’è nulla che non rifarei. Appena ti ho visto era come essere in un turbinio di emozioni bellissime.
Non rinnego la mia adolescenza, quelli potevano essere gli anni migliori (come di solito si dice), ma come invece io dico sempre, non mi è mai mancato nulla: ho avuto la fortuna di averti e questo mi basta assai.
Te sei stato i miei anni migliori e lo sono stati veramente: vederti crescere, fare ogni giorno piccole scoperte, esplorare il mondo e imparare tante cose nuove.
Sono cresciuta con te e mi è piaciuto un sacco :-)
Mentre eri nella pancia mi chiedevo come fossi stato, il tuo carattere, se saresti stato alto, basso, moro e con gli occhi azzurri come i miei.
La cosa più importante era che eri sano.
Volevo essere la madre perfetta ma sai che non lo sono stata del tutto : per la mia ingenuità, timore e carattere ti ho sempre tenuto sotto una campana di vetro e un po’ ti ho frenato. Questo mi dispiace molto.
Ma che dobbiamo fare? Il passato non si può cambiare, il presente possiamo cercare di viverlo al meglio. E’ il futuro che possiamo cambiare decidendo che persona vogliamo essere, di carattere, con gli altri e soprattutto con noi stessi.
Non esistono scuole per essere genitori, si sperimenta, si tenta, si sbaglia e si migliora come in tutto nella vita. Ci si interroga e a volte si è divorati dai dubbi.
La cosa che son certa di non aver sbagliato è stata amarti con tutta me stessa, cercando di darti il meglio, l’amore, l’affetto, l’aiuto, il conforto, una carezza e un consiglio quando ne avevi bisogno; anzi, sempre anche quando potevi cavartela.
E’ stato bello ed è bellissimo vederti crescere, diventare un ometto, che ometto!!
Sono passati 12 anni da quando ti ho preso tra le mie braccia.
Stai diventando grande…
Con le mani, che prima stringevo nelle mie, ora mi tieni saldamente e mi avvolgi. Il tuo viso paffutello, roseo e liscissimo come velluto ha lasciato il posto a baffetti e spiacevoli inestetismi. Ti tenevo in braccio, ora nelle foto devo stare dia fianco a te sennò non mi ci vedo.
Stai diventando grande…
Dei capelli prima non te ne importava, ora guai se il ciuffo non sta al suo posto. La voce è più matura, profonda e grave. Hai uno sguardo più adulto e intenso.
Stai diventando grande…
Stai al cellulare, senti la musica con le auricolari e leggi chiuso in camera, in pace, senza intrusioni.
Il tempo non si può arrestare, è un processo inevitabile.
E ti dico la verità, un po’ mi dispiace. Perché non ti tengo più in braccio, non ti canto la ninna nanna, non devo più assorbire ore di cartoni, canzoncine e giochi. Mi dispiace perché non ti aiuto più nel vestirti, pettinarti e darti da mangiare.
Mi dispiace perché so che ti allontanerai sempre più. Ma è giusto così, deve essere così!
L’importante è che sappi che sarò sempre qua, per un abbraccio, una parola, una chiacchierata. Per i tuoi dubbi, le tue incertezze e i tuoi problemi.
Cercherò di aiutarti in qualsiasi modo.
Spero che sarai sempre così: gentile, garbato, sensibile e buono. Spero che saprai camminare in questo difficile mondo. Spero che saprai cadere ma anche rialzarti più forte di prima, anche se dovrai soffrire, scegliere e rinunciare. Spero che aiuterai i deboli e non la darai vinta ai prepotenti.
Spero che sarai sempre tu!
Ora sto per fare un grande passo e ti auguro un giorno, di trovare una compagna che ti ami e ti rispetti, che ti tratti come uomo e amico e non come un figlio, che ti voglia perché sei te e non perché sei come lei ti vuole.
Sii premuroso, affettuoso, garbato, protettivo e intelligente.
Ma per ora vivi la tua età, vivila a pieno.
Carca, prova, impara. Sii curioso.
Circondati di affetto, amicizie e tutto verrà da sé.
Ti auguro una vita piena e felice, sia d’amore che di successi e gratificazioni.
Ti voglio bene e te ne vorrò sempre.
Abbiamo ancora tantissimo tempo da condividere.
Con amore
Mamma