Ciao a tutti,
scrivo questo post per trasmettere un messaggio di positività e speranza a tutti voi che, come me, vi siete trovati ad affrontare l'organizzazione del matrimonio quest'anno.
Il mio matrimonio è stato piuttosto accidentato: abbiamo dovuto rinviare da aprile, cancellare il viaggio di nozze, sopportare problemi e imprevisti di carattere personale e familiare. Addirittura, a causa del maltempo, è crollato il tetto della Chiesa dove avremmo dovuto sposarci, costringendoci a spostare la cerimonia all'ultimo momento.
Siamo andati avanti fino al 12 ottobre quando, come tutti voi ben sapete, contagi, ricoveri e morti per Covid tornano ad aumentare e si inizia a parlare di nuove misure restrittive. L'ansia comincia a salire, ma cerco di tenerla sotto controllo: dopo tutto, il nuovo DPCM avrebbe dovuto essere emanato il 15 ottobre e, quindi, non avrebbe dovuto riguardarmi.
Purtroppo, la situazione precipita e il DPCM viene emanato il 13 ottobre, a 48 ore dal mio matrimonio. A questo punto il crollo nervoso è inevitabile: non potevo più spostare, o quantomeno non eravamo in grado di sopportare un nuovo rinvio a ridosso della data, e quindi ci viene data l'opportunità di "selezionare" gli invitati. La cosa è stata straziante: eravamo già in pochi perché avevamo invitato solo ed esclusivamente le persone più care. Scegliere non è stato facile da nessun punto di vista e ci ha sconvolti: gli ultimi quattro giorni sono stati un'altalena di rabbia, pianti, apatia. Da ultimo non credevo mi interessasse nemmeno più sposarmi, ero completamente drenata a livello emotivo.
Infine, il giorno è arrivato e per me è cambiato tutto. Ogni preoccupazione è svanita, i fornitori sono stati meravigliosi, dal primo all'ultimo: gli amici esclusi sono comunque venuti a seguire la nostra cerimonia e più tardi il ricevimento è stato bellissimo. Non è stato neppure maltempo, a dispetto delle previsioni meteo.
Alla fine dei conti, il giorno del nostro matrimonio è stato in assoluto uno dei più belli della mia vita e mi ha ripagato di tutti i sacrifici sopportati per organizzarlo.
Quello che voglio dirvi è di tenere duro perché non c'è nessuno che possa capirvi come vi capisco io: ansia, delusione, rabbia e disperazione sono nell'ordine della cosa. Stiamo attraversando un momento storico di cambiamento epocale e questa pandemia verrà ricordata nei secoli. L'unica cosa che possiamo fare è "volerci bene": non andiamo contro il nostro istinto o contro i nostri sentimenti. Se volete rimandare fatelo: non c'è nulla di peggio che vivere nell'ansia fino al giorno del matrimonio. Se ve la sentite di ridurre gli invitati, andate avanti: i veri amici capiranno e festeggeranno con voi quando potranno.
Seguite il vostro cuore, sempre, e sarete ripagati. Poi ci sono gli imprevisti, gli eventi esterni: contro quelli non potrete fare niente, ma lo stato d'animo con cui li affronterete vi permetterà di superare ogni scoglio a testa alta.
Non mollate, siete coraggiosissimi e sono con voi con tutto il mio cuore. Vi auguro giornate di felicità con chi amate, che possiate esaudire tutti i vostri sogni.
Ad Maiora,
Giada