Salve sposine, come state?
Come tante di voi, io e il mio futuro marito dovevamo sposarci il 5 luglio 2020, un matrimonio organizzato dal 2018 dalla proposta, praticamente. A tre mesi dalle nozze, ad aprile, rimandiamo al 5 giugno 2021. Volevamo un matrimonio senza mascherine, distanziamenti e con tutti i nostri invitati: mio fratello vive in Spagna, la mia famiglia quasi tutta in Campania, amicizie sparse tra Italia e Austria. All'arrivo di un vaccino ho pensato che avevo fatto bene e che avrei avuto il matrimonio che sognavamo.Ora mi rendo conto che la situazione va a rilento e, a meno di 5 mesi, vedo tutto nero e al 90% non potrò fare ancora una volta il matrimonio dei nostri sogni. Mi sembra un incubo da cui non riesco a svegliarmi, non ne vedo via di uscita e ho quasi voglia di annullare tutto, continuare a convivere e, un domani, sposarmi se ci saranno di nuovo le possibilità economiche. Sono circondata da persone che mi dicono che io non sono realista e non ha senso essere positiva: da mia madre che non si vuole nemmeno comprare il vestito, il mio compagno che ormai si è abituato all'idea che non lo faremo neanche stavolta e persone varie. Le uniche che tentano di tenermi su sono le mie amiche, che mi dicono di stare tranquilla e ce la faremo ma non basta più. Ero convinta di sposarmi in rito civile e rimandare matrimonio in chiesa e festa ma non sono più convinta neanche di questo. In autunno non troveremo un buco neanche a peso d'oro, sono costretta a scegliere il week end perché, come ho già detto, la maggior parte dei miei invitati vive fuori. Se non faccio così, avrò solo la famiglia del mio compagno e non è giusto. La mia location chiude il primo novembre fino a pasqua, è totalmente inadeguata al periodo invernale e abbiamo già dato degli acconti. Sposandoci con il rito civile, il mio compagno dovrebbe usare i 15 giorni di permesso matrimoniale entro la fine dell'anno. Contavamo di fare il viaggio di nozze con le buste perché non abbiamo le possibilità, dal momento che le spese del matrimonio le stiamo coprendo quasi tutte da soli. Perciò niente matrimonio religioso/festa, niente buste e quindi niente viaggio di nozze. Si aggiunge anche il fatto che mi sono resa conto di essermi pentita di aver rimandato... A luglio c'erano pochissime restrizioni, si poteva viaggiare e avrei potuto fare il matrimonio che volevo, alla fine. Il mio compagno mi ha confessato che ha pensato la stessa cosa. Io volevo aspettare fine maggio ma il mio compagno già da marzo insisteva e ho tirato fino a pasqua. Complice gente attorno che si capiva che non era contenta, ho ceduto e ho rimandato, pur non essendo al 100% convinta. Ho capito di aver sbagliato e me la prendo con me stessa per non avermi ascoltato. Le mie amiche mi dicono che ho fatto bene, ho pensato alla salute comune e non sono stata egoista. Oggi mi dico che dovevo esserlo, forse.
In conclusione, sono molto confusa, pessimista e zero entusiasmo, sembra che non mi debba nemmeno sposare.So che voi non potete fare niente, non avete la sfera magica ma siete le uniche che possono capirmi. Un bacio!