Scrivo per capire da voi se la mia reazione è esagerata e per sapere da voi se posso soffrire.
dopo un anno di ricerca di un figlio, la “sentenza” di infertilità di coppia sia per le mie ovaie spiccatamente policistiche sia per la terribile situazione degli spermini di mio marito, pur se nn totale (l’ipotesi naturale è estremamente difficile), dopo innumerevoli esami vari, il percorso pma, l’arrivo di quel giorno meraviglioso dove scopro di essere incinta..ebbene dopo tt questo, circa a 6settimane le beta crollano. aborto spontaneo. e ciclo.
mi rendo perfettamente conto di essere stata “fortunata”: se doveva capitare, meglio presto che a gravidanza inoltrata, e meglio il ciclo abbondante che un raschiamento. lo so. e nn mi permetto nemmeno di paragonarmi a quelle donne che hanno subito tt questo, o molto peggio.il dolore però c’è. eppure attorno a me è cm nn fosse successo nulla. sentire mia madre dire frasi del tipo “ti è arrivato il ciclo? ah va beh ma allora nn era proprio niente..” sono un colpo al cuore. “niente”. quel “niente” era dentro di me e per poco ok, ma è cresciuto dentro di me. quel “niente” ancora lo vedo ora cn un ciclo così abbondante cm mai prima. quel “niente” ha anche altre conseguenze, ad esempio fermare la ricerca anche a maggio perché devo pulirmi completamente. nn è “niente”. eppure, sento quelle frasi. mio marito stesso, pur nn arrivando a tanto, dice ai suoi e ai suoi fratelli che il tentativo nn è andato bene. punto. e manco un messaggio su come stai da parte loro. tanto nn era “niente”.ma nn è vero: il primo tentativo di pma è andato bene. si sono impiantati. erano lì. ero incinta. per la prima volta nella mia vita. e invece tt è liquidato cn un “niente”. solo perché è durato poco. è il tempo il discrimine per una legittima sofferenza? entro un lasso temporale nn siamo autorizzati a soffrire in caso di interruzione di gravidanza perché era “niente”? e allora perché sto subendo quello che ogni donna subisce dopo un aborto spontaneo? perché se chiesto dal medico dovrò dire di avere un aborto alle spalle?nn mi sto strappando i capelli, né altro: sn in piedi, vado al lavoro e cerco di sorridere. ma dentro ho un vuoto indescrivibile. e che nn capisco perché il mio dolore vale meno. nn capisco perché nn sono autorizzata a soffrire per averli persi. perché il mio dolore vale “niente”..
Il contenuto del post è stato nascosto
Per sbloccare il contenuto, clicca qui