Per chi si strugge sull'amletico dilemma su invitare o no i colleghi di lavoro, ecco un vademecum condensato su come districarsi....
1. Lavorare per scindere con tutte le forze la vita privata dal lavoro: non fermarsi mai oltre il normale orario, non uscire con i colleghi, parlare poco dei fatti altrui e per niente dei propri (in alternativa raccontare bugie). Per chi non è nato crudele, può essere un lavoro di anni, ma con la costanza ci riuscirete.
2. Far coincidere la data di nozze col periodo di chiusura aziendale (invernale o estivo). In alternativa darsi malati per almeno 7 gg.
3. Sposarsi in una location lontana da dove si vive, meglio se all'estero nel caso il coniuge è straniero.
4. Nascondere la fede matrimoniale, legandola alla catenina che portate al collo.
5. Rinunciare alla licenza matrimoniale. Se davvero non volete invitare nessun collega né tantomeno far sapere i vostri affari, questo è un piccolo prezzo da pagare!
6. Meglio spendere 500 € per sé stessi piuttosto che in bomboniere e rinfreschi coi colleghi, dove dareste da mangiare a bocche che vi sorridono davanti e vi rovinerebbero di dietro. Tenete presente che nel rapporto di lavoro non ci sarà mai vera amicizia, perché nel momento della verità - tipo in una riorganizzazione aziendale - il vostro collega farà di tutto per rimanere a galla, a costo di spingere la vostra testa dentro l'acqua e sarà lo stesso che invitandolo al matrimonio batterà le mani e farà show....
7. Fate il passo come la gamba e invitate solo le persone che amate. Non avete niente da dimostrare a nessuno. Se siete grandi sarete anche umili. Meglio un matrimonio di 40 persone strette e sincere (?) piuttosto che l'intero villaggio di ipocriti che si ingozzano a vostre spese.
Sono aperti ulteriori suggerimenti. Grazie