Villocentesi, Amniocentesi......Aborto!

Anch'io penso che alcune posizione della Chiesa non riscontrino il mio assenso, ma in questo caso, invece, mi trovo d'accordo.

È' chiaro che in una formazione cattolica dicano questo. Io, pur essendo cattolica, ritengo che su alcune posizioni la Chiesa sia poco lungimirante e ho dato il mio parere, come l'ho dato al mio corso prematrimoniale.

Margy, giusto per puntualizzare.........sono affermazioni che ci hanno detto al corso pre-matrimoniale!

Non concordo sul fatto che gli esami sopraelencati siano l'anticamera all'aborto: possono esserlo oppure possono costituire un modo per essere più preparati, psicologicamente ed anche in termini di assistenza sanitaria e cura del neonato appropriata. Molti vogliono sapere subito il sesso, perché non sapere anche se il proprio bimbo sta bene o meno? Inoltre, finché non si ha in pancia una vita, e' molto difficile filosofeggiare su posizioni pro e contro aborto.

Condivido quanto hai scritto!

Io credo che fino al momento in cui nn porti un figlio dentro di te nn si possa immaginare quale sia la decisione da prendere, ci vuole coraggio sia ad andare avanti e sia a condannarsi a vivere con questo rimorso x il resto della vita.

io tendenzialmente sarei x la possibilità di abortire ma proprio oggi ho visto una bimba di 2 anni che ha fatto vacillare le mie convinzioni, questa bimba è nata prematura, con un sacco di difficoltà si è attaccata a quel soffio di vita che la sosteneva con tutte le sue forze e oggi a 2 anni muove i primi passi e si guarda intorno con gli occhi vispi e curiosi della sua età e io ho pensato che fosse un miracolo che con l'aiuto del Signore stanno portando avanti i suoi genitori.

io ne ho già perse 2 di creature e sinceramente se riuscissi un domani a portare avanti una gravidanza x me sarebbe già un miracolo e nn so come reagirei al sapere che mio figlio sia portatore di una qualche malattia, sicuramente pensrei a questa bimbetta che con l'aiuto della sua famiglia si attacca tenacemente alla vita e sorride al mondo con i suoi occhi innocenti, chi sono io x impedire tutto questo?

Nessun problema .

Ma certo parliamone, anzi!!! Volevo solo dire che l'adozione è una questione secondo me più urgente e anche di responsabilità civile e sociale, mentre l 'aborto è una questione prettamente intima e molto personale. Comunque vado subito a cercare i topic di cui parli, buona serata a te

Valentina, scusa se mi permetto, ma quello che tu rietieni u argomento si utile ma non da parlarne, io credo, e la dimostrazione sono tutti i commenti che ci sono, che parlare cmq faccia bene, ma NON per giudicarc, ma per essere vicine, per confrontarci, per capire situazioni di chi invece ci è già passato...

Credimi, parlare come stiamo facedno ora, tranquillamente, liberamente, senza puntare nessun dito, è produttivo, è un aiuto, un supporto, che forse tu non hai bisogno, ma altre si.

P.S. Di adozione se ne è già parlato altre volte, devi solo avere la pzienza di andare sul motore di ricerca "interno" e digitare la parolina chiave "adozione". Li potrai confrontrti con altri pensieri.

Buona serata

Ovviamente se rimanessi incinta sarei comunque felice e ora non abortirei, ma volevo solo dire che i sentimenti personali sono impossibili da giudicare, lasciate che siano Dio e la Legge a farlo, ognuno è diverso. Io non amo nemmeno chi non ha nemmeno da mangiare e fa figli in modo irresponsabile per farli soffrire e patire la fame in un mondo dove 7 miliardi di esseri umani stanno distruggendo la loro terra...mah chi ci da il diritto di riprodurci senza freno? Piuttosto perché non parliamo di adozione, che mi sembrerebbe più utile? Salvare un bambino ch è già nato e che non ha futuro?

E' rispettabilissimo il tuo esame di coscienza.

Concordo al 1000 x mille!!!

Valentina, io ho un grandissimo rispetto per ogni tipo di scelta.....perchè bisogna anche aver coraggio di ammettere di non desiderare un figlio, o di non avre lo spirito materno.

Penso che a noi donne ci abbiano dato un ruolo mooolto importante....l'essere mamma, ma lo si può essere in molti altre modi, il tuo esempio, con i bimbi con cui lavori ( ma questo è un altroargomento ).

Verissimo, parole sante le tue, ma di fronte ad una notizia del genere, non tutte hanno la forza di andare avanti, forse nemmeno io....o forse si!!!

Ciao Grazia, si ricordo benisismo il tuo "caso", e se nn erro ti avevo scritto anche 2 righe!

Sei una ragaza tenace, positiva e propositiva, e come hai detto tu, qualsiasi decisione spetta a mamma e papà, ed è giusto non tollerare giudizi da parte di esterni.

Ti abbraccio

Guarda io penso che non tutte le donne hanno l istinto materno, io non ce l ho neanche a32 anni, pur lavorando coi bambini ( loro mi adorano fra l altro e io anche) ma voglia di fare un figlio mio zero. Mia sorella invece già all età di 6 anni diceva che da grande voleva avere almeno 3 figli e così è stato..secondo me questo spiega tutto

Premetto che io ho sempre pensato che l'aborto non sia la cosa migliore.
Ma in certi casi purtroppo lo è.
Io mi conosco bene. E so per certo che non potrei passare la mia vita a curare mio figlio se avesse una malattia grave. Non ce la farei ne spicologicamente ne in nessun altro modo.
Però per certe cose, io invece che abortire darei in adozione. Visto le tante coppie che purtroppo non possono averne..

Mi era stata prospettata l'amnio che assolutamente non hovoluto fare e sarà cosi anche per gli altri figli che decideremo di avere. Se ci si sposa promettendosi amore in salute e in malattia, credo che ciò valga anche e soprattutto verso un figlio.

Ciao Cinzia! I tuoi topic sono davvero sempre molto riflessivi e sono ben contenta di raccontarti la mia esperienza anche se qualcuno già la consoce.

Dopo il b-test mi avevano comunicato un elevato rischio per sindrome di down e mi avevano vivamente consigliato di sottopormi alla villocentesi in modo da escludere (o confermare) questo rischio. Io lì per lì non ero pronta a ricevere una tale notizia e parlando con la dottoressa di primo impulso le ho detto che se anche avessi fatto l'esame e poi l'esito fosse stato positivo, che cosa cambiava? Non potevo pensare di uccidere la mia bambina e mai avrei avuto il coraggio di farlo. Quindi preferivo vivere nel dubbio e andare comunque avavnti con la gravidanza. In ogni caso lì in ospedale mi hanno consigliato di parlarne con il mio ginecologo che ho chiamato infatti 5 minuti dopo e lui mi ha detto che in casi del genere la villocentesi o l'amniocentesi bisogna farle perchè non si può vivere il resto della gravidanza con i dubbi che possono portare a dei malesseri anche gravi e a lui è capitato di assistere a tanti casi del genere. In ogni caso anche mio marito voleva che facessi questo esame, ma ti giuro che ero più spaventata dall'esame in sè e dai rischi che questo poteva portare che dal suo risultato.

Poi per fortuna è andato tutto bene; la villocentesi non ha avuto conseguenze negative e il risultato ha escluso la sindrome di down.

In ogni caso la scelta l'avevo fatta e si trattava solo di confrontarmi con mio marito.

La cosa che mi è dispaciuta tanto da parte delle persone che mi circondavano è il dare per scontato che se la villocentesi avesse avuto un altro esito, di sicuro avrei abortito.

Penso che si tratti di un argomento molto delicato e qualsiasi sia la decisione che uno prende si tratta sempre di una decisione difficile per tutte le mamme e i papà (ma è ovvio che sulla pelle della mamma la cosa è vissuta ancor più profondamente) e quindi non tollero giudizi da parte di nessuno.

Perché di norma le patologie che possono essere diagnosticate con questi esami se non garantiscono l'aspettativa di vita sufficiente per arrivare al matrimonio, di sicuro non contemplano una qualità della vita tale da permettergli di averne uno, almeno in una percentuale di casi abbastanza alta.
Io non sono contro l'aborto proprio perché determinate malattie non so se siano peggio per il figlio che le vive o per la madre che non vorrebbe vedere il figlio soffrire.
Allo stato attuale ammetto di essere troppo codarda per assumermi un fardello del genere ma so anche che sarebbe una ferita che farà male ogni giorno per sempre.

Perchè questa domanda?

Per rispondere al topic vorrei sapere quanti tra gli iscritti al forum sono sposi affetti da malattie genetiche o sindrome di down che stanno organizzando il proprio matrimonio.

Io non so come reagirei, cioè non ne sono sicura al 100%, non ho mai affrontato una gravidanza e penso che queste cose le capisci solo sul momento, ma penso che se il mio bambino avesse una grave malformazione o malattia genetica che lo porterebbe a vivere nel dolore ricorrerei all'aborto. non parlo di down o autismo... ma proprio di cose che portano alla morte in pochi anni o comunque a una vita di sofferenza. preferisco meritarmi l'inferno io piuttosto che obbligare una piccola creatura innocente a viverlo. io rispetto la vita e sono anche religiosa, ma ho visto bimbi nati con la sicurezza della morte entro i primi 4 anni e che per tutta la loro breve vita hanno visto più ospedali che la loro casa. mi taglia il cuore solo a pensarci... in questo caso mi sentirei più egoista a farlo nascere piuttosto che a decidere io per la sua vita, che riconosco essere un pensiero davvero bruttissimo.

Sono pienamente d'accordo con te

Magari si potesse!ci sono malattie degenerative rarissime che sono una condanna a morte sicura,e io nn vorrei essere nei panni di una mamma che sa che prima o poi dopo un lungo calvario il figlio dovrà morire.non parlo certo di sindrome di down,paraplegia o ritardi cognitivi con i quali si può anche convivere...chiaro che qui si parla di scelte personali e non mi metterò ad elencare tutte le patologie incurabili possibili e immaginabili...ma anche l'autismo non si"cura",si può intervenire a seconda del tipo di autismo,ma non è"guaribile"così come l'idrocefalia,la sla,la microcefalia e tante altre malattie.So di cosa parlo...ma non è x fare la"saputella",è per sottolineare che certe patologie sono senza via d'uscita,ma ribadisco che rispetto le scelte di chiunque,anche se credo che bisognerebbe informare bene i genitori su cosa li aspetta,minimizzare il problema è un atteggiamento irresponsabile!

Un bambino down o con una malformazione non ha diritto di vivere e di essere amato? E chi ha detto che la loro vita e quella dei genitori è rovinata?? Certo bisogna essere forti in queste situazioni, ma i bambini down che conosco ti danno molto più amore sincero di quelli cosidetti "normali".

Senza ombra di dubbio è una scelta dolorosissima in entrambi i casi.

Pienamente d'accordo

Partendo dal presupposto che sono favorevole all aborto, e per favorevole non intendo ops sono rimasta incinta per sbaglio quindi è giusto procedere con l aborto, ma in alcuni casi tipo: sono rimasta incinta dopo una violenza o il bambino ha gravi problemi allora si. Noi probabilmente l avremmo tenuto in ogni caso però ho voluto cmq procedere con la villo perché un conto e' sapere quello a cui vai incontro un altro e' sapere subito quello che sarà! E anche se sapevo che c era quel rischio tornassi indietro rifarei la stessa scelta... Almeno ho potuto vivere il resto della gravidanza serenamente

Una precisazione. Io sono d'accordo sia con questo tipo di esami che con la libera scelta di interrompere la gravidanza. Anche a me non piace l'ipocrisia di chi dice verbalmente che è contraria all'aborto e poi fa un certo tipo di esame mettendo a rischio la gravidanza e poi va abortire di "nascosto"...

Sai mi sono trovata a pensarci tante volte. una scelta difficile e straziante, di sicuro. io credo che dipende dal tipo di malformazione o problema a cui si va incontro... mi spiego meglio: se si trattasse di un problema che comunque permetterebbe a mio figlio di vivere una vita abbastanza comune,( se pur dovendo seguire per esempio terapie per una vita) la manderei avanti. come ho raccontato tante volte sono volontaria in un centro socio educativo con ragazzi disabili e con varie patoligie fisiche e psichiche... e penso che se questi ragazzi non fossero mai nati oggi non avrei conosciuto persone così fantastiche! imparano tante cose giorno per giorno, svolgono le più svariate attività. insomma cercano di vivere una vita normale! anche se devono faticare riescono ad essere felici e questa è una cosa stupenda!

il discorso per me cambia quando siamo di fronte a malattie gravi, non so neanche farti un esempio, comunque quelle per cui la persona è costretta a letto una vita, insomma... che non gli permetterebbero neanche lontanamente a vivere una vita normale, neppure con tutta l assistenza e l amore del mondo... in quel caso , se io potessi saperlo prima... non me la sentirei di metterlo al mondo e farlo soffrire.

certo per fare un discorso del genere dovrebbe essere possibile prevedere tutto. purtroppo non è possibile e in quel caso... bisogna accettare la realtà. ma se potessi saperlo prima...ci penserei seriamente. io ho una persona a me molto cara, che oggi ha 36 anni... ed è allettato da quando ne aveva 12: una malattia di cui non si è mai capito niente ... sono anni che non si muove, non mangia e non parla... però è cosciente e vigile. è una persona che soffre profondamente. ecco, se io dovessi sapere che si tratta di una cosa del genere probabilmente interromperei, perchè vedo la sofferenza negli occhi di questa persona e nel cuore di tutta la nostra famiglia.

e aggiungo anche... non dovrei parlare così forse perchè sono molto credente... ma se potessi evitare una grande sofferenza a mio figlio lo farei.

Grazie Cinzia