Buongiorno ragazze,
Questa settimana ho scoperto la mia gravidanza biochimica, aborto precoce, con test prima positivi, linee in aumento, e poi beta basse, in discesa. Era il mio secondo transfer di Blastocisti in pma.
Il dolore mi ha attraversato il petto, mi ha squarciata. 5 giorni di gioia, di aspettative, di sogni, su un piccolino che non conoscerò mai ma che si era fatto sentire benissimo dentro di me, con nausea, insonnia, dolorini.. eravamo già in connessione, il mio amore era già immenso, e avendo già avuto una gravidanza che mi ha portata ad avere il mio splendido bimbo che ora ha due anni, posso dire che l’amore non cresce con le settimane e la pancia, l’amore nasce ed esplode alla scoperta del positivo, e semplicemente poi muta quando lo hai tra le braccia perché inizia una vita diversa.E qui vengo al punto: sembra che una gravidanza biochimica abbia meno diritto di essere sofferta di un aborto che avviene più avanti. “Non lo hai visto in eco”, “pensa se sentivi il cuore”, “era all’inizio”, “non era ancora formato”, “probabilmente non era sano”. Frasi che sono coltelli nel cuore di una mamma che invece aveva formato già il suo amore, la sua cura, la sua protezione. Una mamma non ha bisogno che la piccola vita che porta dentro sia completamente formata. Il mio dolore è quindi di serie B? Il mio lutto è meno lutto? Il tempo che mi ci vuole per elaborare quindi deve essere più corto? L’eventualità che non fosse idoneo alla vita dovrebbe consolarmi e farmi provare meno amore e dolore?. Io penso di no, ma forse in tanti percepiscono questo.Noi ci siamo scambiati già tanto in quei pochi giorni. E il mio vuoto ora sembra incolmabile.E poi la frase delle frasi “pensa che almeno hai Gabriel”. Ok, quindi mio figlio è di serie A mentre il mio secondo bimbo era serie B, ho Gabriel quindi il secondo valeva meno? Non so ragazze, tutto questo mi da solo altro dolore. Ci vuole rispetto per un lutto di questo tipo tanto quanto un lutto perinatale più avanzato.Per non parlare di tutte le persone (poche, lo sapevano in pochissimi), che fino all’esito delle seconde beta mi hanno tartassata di messaggi, come una macabra curiosità per il dolore, e poi quando ho confermato la biochimica, sono sparite nel nulla. Cosa era quindi? Curiosità ? Ora non merito più neanche un “come stai?”.
Mi piacerebbe condividere questi pensieri con voi qui, e se qualcuna ha qualche esperienza in merito e qualche buon consiglio da darmi, consapevole che il dolore non passa ma ci si deve solo imparare a convivere, consapevole che ogni 3 aprile, data presunta del parto, penserò a quel bimbo che non ho mai potuto incontrare. Consapevole che probabilmente dovrò affrontare tutto da sola. Come sempre.Ovviamente mio marito mi sta accanto. Io invece vorrei solo sparire nel nulla.
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