Salve spose e sposi! Questo è il primo post che faccio, vorrei sfogarmi/confrontarmi siccome ho tante domande che girano per la mia testa!
Piccola testimonianza, io vivo in America da tre anni e mezzo ormai, il mio futuro marito è cittadino Americano. Abbiamo entrambi 22 anni e nella nostra relazione abbiamo deciso di aspettare il matrimonio per fare l'amore (è importante per quello che sto per raccontare).
La proposta di matrimonio è arrivata prima del COVID ed il sogno è sempre stato di sposarmi in madre patria, perché oltre che essere un paese bellissimo, mi emozionava l'idea di far conoscere ai miei invitati Statunitensi la mia cultura.
Siccome le cose non sono cambiate da un anno a questa parte, la speranza che i nostri invitati americani (tra cui compresi i suoi genitori e fratelli ecc) possano venire in Italia sta svanendo. Siccome il matrimonio legale lo avremmo comunque fatto in America in comune, la sua famiglia si sta offrendo di fare una piccola festa qui in America un mese e mezzo PRIMA del matrimonio in Italia. La piccola festa però sta diventando una festona e ho sentimenti contrastanti a riguardo.
Da una parte la trovo un'idea molto dolce e anche importante nel caso la sua famiglia davvero non possa venire, però dall'altra parte mi fa stare un po' male l'idea che i nostri invitati e la sua famiglia ormai non considerino più il matrimonio in Italia il VERO matrimonio. Mi dispiace perché la mia famiglia sta sacrificando tanto per realizzare il mio matrimonio da sogni in Italia e non avranno nemmeno la possibilità di partecipare a questo in America, in più la gente fa già battutine ed annuendo su come e se e quando consumeremo il matrimonio. Entrambi noi abbiamo deciso di aspettare Giugno per iniziare a vivere da sposati, però non riesco a scuotermi di dosso questa vaga tristezza. Abito, fotografo, fioraio, villa, catering, è tutto pronto in Italia.
Più che una domanda è uno sfogo. So che la mia è una situazione particolare.