Ciao ragazze!
Avete pensato alla formula di scambio delle promesse da scegliere?
Si può scegliere fra tre formule diverse, eccole!
PRIMA FORMA (quella classica)
Lo sposo si rivolge alla sposa con queste parole:
Io N., accolgo te, N., come mia sposa.
Con la grazia di Cristo
prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita.
La sposa si rivolge allo sposo con queste parole:
Io N., accolgo te, N., come mio sposo.
Con la grazia di Cristo
prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita.
SECONDA FORMA
(la mia preferita, la trovo semplicemente meravigliosa e intensa)
Sposo:
N., vuoi unire la tua vita alla mia,
nel Signore che ci ha creati e redenti?
Sposa:
Sì, con la grazia di Dio, lo voglio.
Continua la sposa
N., vuoi unire la tua vita alla mia,
nel Signore che ci ha creati e redenti?
Sposo:
Sì, con la grazia, di Dio, lo voglio.
Insieme: :
Noi promettiamo di amarci fedelmente,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di sostenerci l’un l’altro tutti i giorni della nostra vita
TERZA FORMA (scelta solitamente dai più timidi e da quelli che si commuovono di più)
73. Il sacerdote, se per motivi pastorali lo ritiene opportuno, può richiedere il consenso in forma di domanda. Interroga prima lo sposo:
N., vuoi accogliere N. come tua sposa nel Signore,
promettendo di esserle fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarla e onorarla
tutti i giorni della tua vita?
Gli sposi rispondono: Sì.
Quindi interroga la sposa:
N., vuoi accogliere N. come tuo sposo nel Signore,
promettendo di essergli fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarlo e onorarlo
tutti i giorni della tua vita?
Gli sposi rispondono: Sì.
Ditemi la vostra!!!